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Redazione
Bassanonet.it
Vittorio Capovilla, l’ultimo imperatore
Incontro con il "Kaiser" dei distillati. Un abile Robin Hood che coglie le sensazioni più eteree della frutta e le intrappola in contenitori di acciaio a tenuta ermetica
Pubblicato il 02-03-2011
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Lo sentirete chiamare Capo, Il Kaiser o semplicemente Gianni, Vittorio Capovilla è una persona che ha fatto dell’arte distillatoria la sua ragione di vita.
Un personaggio diretto, schivo con chi vuole, per nulla tollerante nei confronti del qualunquismo, esigente e pignolo. A Rosà, a pochi chilometri da Bassano del Grappa il Capo ha il suo quartier generale, una distilleria che appare come una sorta di laboratorio di sperimentazione dove, aiutato dai suoi fedeli collaboratori, giorno per giorno cerca di estrarre nel modo più nobile possibile l’anima della frutta. Un sistema di distillazione da lui stesso perfezionato, ispirato alla metodologia mitteeleuropea a bagnomaria con doppio passaggio. Impossibile non rimanere travolti dalla passione di racconti che ci portano alla ricerca di luoghi e di varietà di frutta oramai in estinzione. Capovilla, da abile Robin Hood, coglie tutte le sensazioni più eteree di questa frutta e la intrappola in contenitori di acciaio a tenuta ermetica. Vittima di una burocrazia assurda che tiene sotto scacco l’intera parte amministrativa, il Capo continua la sua ricerca con lo stesso entusiasmo di sempre.
E’ bellissimo scoprire tra i segni di un volto duro il luccichio degli occhi quando racconta dei suoi distillati di frutta.
Vittorio Capovilla (foto Gianpaolo Giacobbo)
Da qualche anno è impegnato con un progetto di distillazione in Guadalupe dove distilla il fermentato di canna da zucchero ottenendone un Ruhm davvero esclusivo tagliato con l’acqua del cielo, come si legge in etichetta. Poche ore bastano per rimanere ammaliati, ma la magia avviene quando una sola lacrima dei suoi capolavori si posa sul palato e l’anima si sprigiona. Quella frutta e quei luoghi ritornano a rivivere in un’armonia e delicatezza uniche tanto da pensare ad una nuova esperienza sensoriale. C’è da sperare che possa essere da esempio per una nuova generazione di distillatori, per ora confidiamo in lui.
Domenica sarà anche il suo compleanno….
Auguri Capo!
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