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Bassano è una delle città venete preferite per divertirsi. La scelgono giovani e i diversamente giovani, l’età poco conta quando l’intento è stare bene.
Nessuno si stupirà se passeggiando sul ponte, agli angoli delle vie, seduti sugli sgabelli di un bar, stampati sui volti delle persone si noteranno bei sorrisi o grasse risate.
Gioco forza lo fa il Mezzoemezzo, l’aperitivo competitor dello Spritz. Un rito rispettato dai bassanesi e un must have per tutti quelli che visitano Bassano.

Non c’è niente da ridere, siamo seri.
È confermato che ridere fa bene allo stress e alla salute del sistema immunitario.
Qualunque sia la ragione scatenante, dobbiamo ridere.
Anche se la situazione globale, completamente sottosopra, ci allontana dal desiderio di leggerezza, dovremmo fare il possibile per rimanere in contatto con la “felicità”.
Varcare quella linea invisibile che separa la consapevolezza dello stato in cui ti trovi e la voglia di stare bene, ci dovrebbe far riflettere che è “meglio stare meglio”.
Ci prendiamo troppo sul serio e dimentichiamo quanto bello sia tuffarsi nella leggerezza di una salutare risata. Che poi, se condivisa, si trasforma in una valanga di bene, un’esplosione di amore puro.
E’ la scienza ad affermare che la risata stimola le endorfine, sostanze prodotte dal cervello che aiutano a migliorare il nostro umore. Inoltre, ridendo, aumenta la pressione sanguigna e il senso di benessere con conseguente miglioramento della percezione positiva della vita.
Un esperimento condotto dalla St. Edward University di Austin, in Texas, ha rilevato che il rendimento lavorativo è maggiore se regna il buonumore. Certo, ridere non risolve i problemi, ma sblocca la creatività, permettendo alle persone di attingere a un’energia nuova per affrontarli. Di sicuro approcciarsi nel modo giusto ai nostri doveri ci farà percepire meno la fatica e daremo il meglio di noi stessi per giungere all’obiettivo.
Ma c’è di più!
I medici dell’American College of Cardiology hanno calcolato che per avere un effetto tonificante del corpo il tempo della risata, o dei sorrisi, non deve essere inferiore ai quindici minuti.
A intuire per primo che la risata è un toccasana, è stato Patch Adams, il fondatore del metodo terapeutico della clownterapia.
L’approccio del sorriso ha dimostrato notevoli benefici sui pazienti ricoverati. Oltre alla ormai nota diminuzione dello stress, i medici si sono accorti che il sorriso beneficia sulla respirazione, la circolazione e contribuisce alla salute del sistema immunitario. Ridere non costa niente ma pensa a quanto fa bene.
Per ricordarci che dobbiamo ridere è stata istituita la Giornata Mondiale della Risata, la prima domenica di maggio, quando gli ormoni della felicità si trasmettono in tutto il mondo.
Ma è facile ridere? Mica tanto.
Ecco perché per imparare a ridere, senza che ti raccontino una barzelletta, è nato lo yoga della risata. Il metodo lo dobbiamo al dottor Madan Kataria, un medico di Mumbai, India. Attualmente è presidente e fondatore della Laughter Yoga International che conta club della risata in più di 130 paesi nel mondo. Il medico della risata ha portato il suo metodo in tutti gli ambienti pieni di tensione. Dagli ospedali alle carceri e nelle aziende con risultati sorprendenti.
“Quando apri la bocca e ridi, apri la porta della felicità” è questo uno dei suoi motti e quindi non ci resta che allenarci a ridere se vogliamo essere felici.
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