Ultimora
Manifestazioni
20-11-2024
Arriva a Bassano del Grappa il “Gran Concerto Natale - Alessandro Lora concert”
21 Nov 2024 09:58
QrCode per i turisti, la Procura d Venezia indaga sugli abusivi
21 Nov 2024 09:37
Sventa furto a Venezia e viene picchiato dai borseggiatori
20 Nov 2024 19:32
Venezia, Mohari Hospitality acquisisce l'Hotel Bauer
20 Nov 2024 19:29
Venezia, Mohari Hospitality acquisisce l'Hotel Bauer
20 Nov 2024 17:31
Nuovo Codice Strada, Brugnaro, Venezia avrà il 'barcavelox'
20 Nov 2024 17:04
Salvini, la priorità è avere candidato Lega a guida del Veneto
21 Nov 2024 11:04
Svolta sull'omicidio di Nada Cella, in tre vanno a processo
21 Nov 2024 10:39
Schillaci, possibili emendamenti sugli stipendi dei medici
21 Nov 2024 10:33
Gli One Direction e Cheryl Cole dicono addio a Liam Payne
20 Nov 2024 19:53
Gli One Direction e Cheryl Cole dicono addio a Liam Payne
21 Nov 2024 10:23
Kiev : 'La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale'
20 Nov 2024 10:39
Granchio Blu, in Veneto 1,5 milioni per la mappa ambientale
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Botti per Capodanno: no grazie!
Tante adesioni, in città e Comuni del Veneto, alla campagna di sensibilizzazione contro l'utilizzo di botti e petardi per i festeggiamenti di Capodanno
Pubblicato il 30-12-2021
Visto 4.901 volte
Anche quest’anno le associazioni che si occupano della protezione degli animali – tramite le proprie sedi diffuse su tutto il territorio nazionale, compreso il Bassanese – hanno divulgato gli appelli rivolti ai Sindaci dei Comuni d’Italia affinché emettano ordinanze che proibiscano l’uso di botti e petardi in occasione del Capodanno. La campagna di sensibilizzazione sta avendo sempre più adesioni e successo nelle grandi città del Veneto e in numerosi Comuni.
I notiziari del 1 gennaio testimoniano con puntualità, ma purtroppo abbastanza inutilmente, la pericolosità di questa prassi di festeggiamento non solo per gli animali, ma anche per le persone. «Sempre più Comuni si stanno adeguando a questa scelta di civiltà e vietano l’utilizzo di botti e petardi» afferma Piera Rosati – presidente della LNDC Animal Protection». Un divieto sicuramente difficile da far rispettare, ma che comunque può essere un deterrente importante che molte città hanno promosso e divulgato, e soprattutto «un segnale per educare la cittadinanza a evitare comportamenti pericolosi, festeggiando in maniera più rispettosa del benessere e della vita di tutti».
La notte di Capodanno è sempre un momento di grande difficoltà per gli animali, spaventati spesso a morte dai botti per via della loro soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana. Al bombardamento dei botti che scatta intorno alla mezzanotte gli animali, domestici e non, vivono un incubo che per loro sembra durare un’eternità.
storni morti nell'ultima notte del 2020, a Roma
I rumori e i lampi provocati da petardi e fuochi d’artificio potenti, spesso di fattura sospetta, crea in loro una vera e propria condizione di panico che li porta a perdere l’orientamento e li espone al rischio di smarrimento, con tutte le conseguenze che ne derivano. Le segnalazioni di cani e gatti allontanati dai cortili di casa dopo la notte di Capodanno sono sempre numerose e spesso, se non muniti di microchip, i cani poi finiscono in canile, senza contare il rischio di investimento da parte delle automobili, oltre ai danni inferti agli animali selvatici di ogni specie morti in seguito alla fuga per il terrore scatenato dalle esplosioni. Restano negli occhi di tutti i filmati che hanno documentato la strage di storni avvenuta nel Capodanno romano a cavallo del 2021. La Lipu ricorda che anche in quella circostanza l’ordinanza appositamente in vigore era stata drammaticamente disattesa, quindi non è il provvedimento di un Sindaco a impedire che si perpetuino queste tradizioni inutili e dannose — ma certo un deterrente, anche simbolico, lo è.
Per chi non ama gli animali, le statistiche ricordano che i bollettini dei reparti di Pronto Soccorso degli ospedali italiani tra il 31 dicembre e l’1 gennaio 2021 hanno registrato, in vigore la zona rossa, un numero più contenuto di incidenti legati ai botti di Capodanno rispetto al passato, ma si tratta sempre di cifre e di vite importanti.
Il richiamo a questo atto di civiltà, in una situazione sanitaria come quella che stiamo attraversando, assume anche i connotati del gesto di rispetto per una categoria di lavoratori che in questo periodo non ha bisogno di fare gli straordinari.
Il 21 novembre
- 21-11-2023Notte Chiara
- 21-11-2022Oh che bel Macello
- 21-11-2022Chi ha incastrato Roger Rabbit?
- 21-11-2021Eviva España
- 21-11-2020Tendente allo Zero
- 21-11-2018Varda che dossier
- 21-11-2018El Tormenton
- 21-11-2018Peruvian Graffiti
- 21-11-2016Ma quanto mi Consta
- 21-11-2016Operazione Super G
- 21-11-2015Buon N@t@le
- 21-11-2015Tezze sul Brenta: baratto amministrativo in consiglio comunale
- 21-11-2014Cucinati a dovere
- 21-11-2013Jurassic Christmas
- 21-11-20136 milioni sul pavimento
- 21-11-2013Sul Ponte per il Tribunale, Filippin assente
- 21-11-2012Scacco a Scettro
- 21-11-2011Dai tacchetti al tacco 12
- 21-11-2011Tutti per Sammy, Sammy per tutti
- 21-11-2011“Violenza sulle donne, è il momento di dire basta”
- 21-11-2011Una webcam può aiutare a guarire
- 21-11-2009Mara Bizzotto: “A Natale regalerò un crocifisso ai sette giudici europei”
- 21-11-2009Crocifisso: “Seppelliremo di firme la sentenza di Strasburgo”