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Capodanno: sparate selfie!
La LAV di Bassano chiede ai Sindaci del Comprensorio di vietare l'utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici in occasione delle feste di Capodanno
Pubblicato il 20-12-2015
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Emanare un’Ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale: questa è la richiesta della LAV di Bassano a tutti i Sindaci del comprensorio affinché i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali, oltre che per salvaguardare l’incolumità delle persone. L’emanazione di un’Ordinanza mirata è un atto di responsabilità sia per tutelare l’incolumità pubblica, sia per evitare le conseguenze negative a carico degli animali domestici e della fauna selvatica. Il fragore dei botti, infatti, oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento e di investimento. In caso poi di esplosioni a ridosso dell’animale, sia d’affezione che selvatico, vagante o di proprietà, le conseguenze possono essere molto più drammatiche.
«Gli animali, hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, divincolarsi spaventati, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri » dichiara Silvia Lovat, responsabile di LAV sede territoriale di Bassano. Contestualmente all’Ordinanza è stato chiesto ai Sindaci di avviare una campagna informativa rivolta sia agli organi di vigilanza, affinché ne facciano rispettare le disposizioni, sia ai cittadini, per far comprendere loro come per festeggiare il nuovo anno non si debba mettere a rischio l’ incolumità di persone e animali.
«Ogni anno sono tantissime le segnalazioni di cani smarriti dopo Capodanno» ricorda Ilaria Innocenti responsabile LAV settore cani e gatti «e numerosissimi gli ingressi nei canili, soprattutto di cani e gatti investiti dalle automobili, oltre, purtroppo, agli animali morti in seguito alla fuga dovuta al panico che si scatena in loro a seguito delle esplosioni».

«Per gli animali selvatici la mezzanotte del 31 dicembre è un momento d’inferno» aggiunge Massimo Vitturi, responsabile LAV settore caccia e fauna selvatica «il rischio maggiore riguarda i volatili che vivono nei pressi delle aree urbanizzate». Le improvvise detonazioni, è risaputo, determinano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, ne causano la morte soprattutto per eventi traumatici derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane.
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