Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Manifestazioni

Assaggi interculturali

Degustazioni, musica, spettacoli, proiezioni, incontri e dibattiti: da venerdì 12 a domenica 14 settembre a Palazzo Bonaguro a Bassano si alza il sipario sulla 10° edizione della “Festa delle Culture” organizzata da "Il Quarto Ponte"

Pubblicato il 11-09-2014
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Ma cosa c'entra la pasta e fagioli alla veneta con la Festa delle Culture, che per il decimo anno viene organizzata a Bassano dall'Associazione “Il Quarto Ponte” - Centro Interculturale? C'entra, eccome. Perché la ormai immancabile manifestazione che apre gli orizzonti del mondo creando un ponte - come dice lo stesso nome dei promotori - tra “noi” e gli “altri” non è, come molti ancora erroneamente credono, un appuntamento riservato agli stranieri che risiedono nel nostro territorio, ma anzi un'occasione di festa e di incontro tra le reciproche usanze, culture e tradizioni. E così, agli “assaggi interculturali” che all'ora di pranzo stuzzicheranno il palato del pubblico si potranno degustare non solo specialità croate, albanesi o marocchine ma anche, appunto, la nostra pasta e fasoi preparata per l'occasione dai cuochi della Pro Bassano.
Non solo cibo ma anche musica, animazione, spettacoli, proiezioni, incontri e dibattiti: un mix di proposte nel solco dei tradizionali contenuti della manifestazione, in programma venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 settembre a Palazzo Bonaguro a Bassano del Grappa.
Un appuntamento dedicato all'intercultura, che quest'anno - nonostante i tempi ancora difficili per tutti - si presenta all'insegna dell'ottimismo.

La conferenza stampa di presentazione. Da sin: Moisés Vargas, l'assessore Erica Bertoncello, Adriana Tito e Marinka Sirotnjak (foto Alessandro Tich)

“Camminiamo con gioia senza farci spaventare dalle difficoltà” è infatti il tema conduttore della 10° edizione della Festa, presentata in conferenza stampa dall'assessore comunale al Sociale Erica Bertoncello e - per l'Associazione “Il Quarto Ponte” - dalla presidente Adriana Tito e dai mediatori culturali Moisés Vargas e Marinka Sirotnjak, curatori dell'evento.
Si inizia venerdì (apertura festa ore 17) con un nutrito palinsesto di intrattenimenti: alle 18 un rinfresco con sfondo musicale elettronico post-rock a cura di Filippo Tasca; alle 20 la proiezione del film documentario “Veronetta, volto nuovo di una città” con la partecipazione del regista Ewanfoh Obehi Peter e un successivo momento di riflessione a domande e risposte; alle 21 lo spettacolo “Storia del tango” a cura di Gruppo Basstango Hangar 283; alle 22 musica latinoamericana e folkloristica andina con il gruppo peruviano Sayary.
Sabato 13 alle 11 è in programma lo spettacolo di attori e pupazzi “Il tesoro di Orodoro” a cura dell'associazione Calalatela; alle 16 gruppo elettronico post-rock a cura di Filippo Tasca; alle 17 “Ready to Drink” con sfondo musicale; alle 18 lezione gratuita di danze orientali a cura di Gessica Formazione Danza; alle 20 presentazione del libro dello scrittore albanese Eugent Plaku “Oltre confine” e dialogo con l'autore e alle 22 spettacolo di danze orientali in fusione con musica moderna ancora proposto da Gessica Formazione Danza. Dalle 16 alle 19 sarà inoltre presente la scuola di arti marziali cinesi Shaolin Gong Fu di Bassano.
Domenica 14 si inizia alle 11 con l'incontro “La tua schiena in salute con il metodo Feldenkrais” a cura di Lina Pozza e quindi alle 17 “Ready to Drink” con sfondo musicale; alle 18 la tradizionale e sempre attesa sfilata dei vestiti tipici nazionali e alle 19 spettacolo di danze orientali con Gessica Formazione Danza, prima della chiusura della manifestazione con le autorità.
In più, nelle giornate di sabato e domenica sarà possibile ascoltare e provare il flauto bansuri con Angelo Sorato. Domenica si aggiungerà il "tabla" di Clarence Swapan Gomes.
Il programma di sabato e domenica prevede anche dei graditi momenti conviviali: alle 10 con la “colazione interculturale” e alle 13 con i già citati “assaggi interculturali”, occasione di incontro e di scambio con le pietanze tipiche di vari Paesi.
Nel corso della festa, inoltre, sarà ininterrottamente proiettato un film documentario dedicato all'attività dell'associazione “Libri contro fucili” a favore della popolazione dell'Ecuador, accanto a una mostra personale del fotografo Cesare Pace.
Palazzo Bonaguro, per tre giorni, si trasformerà quindi nuovamente di un luogo privilegiato incontro tra i popoli nel cuore della città: un'occasione per “assaggiare” l'intercultura non solo col palato ma anche con la mente.

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