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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Le regole del gioco
Cambio di gestione per lo spazio giochi e animazione del reparto di Pediatria dell'Ospedale San Bassiano. E l'Ulss 3 smentisce le notizie circa la chiusura dell'area ricreativa per i piccoli pazienti
Pubblicato il 06-03-2013
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“L'isola delle bolle” - l'area giochi e animazione con annessa biblioteca, riservata ai giovanissimi pazienti delle degenze e degli ambulatori del reparto di Pediatria, al 6° piano dell'Ospedale di Bassano del Grappa - non chiude.
Con una nota stampa diffusa nel pomeriggio alle redazioni, l'Azienda Ulss n.3 smentisce pertanto la notizia diffusa ieri sera da un'emittente televisiva locale, secondo la quale la ludoteca di Pediatria starebbe per chiudere i battenti.
Una notizia che ha messo in preallarme molte famiglie: grazie allo spazio per i giochi e le attività ricreative i piccoli pazienti possono infatti trascorrere, previa valutazione del medico, momenti di svago e socializzazione che aiutano molto a digerire il trauma del ricovero ospedaliero.

Un angolo dell'area ricreativa del reparto di Pediatria dell'Ospedale San Bassiano (foto Alessandro Tich)
Il servizio si rivolge anche agli altri bambini che necessitano di cure e di assistenza - ovvero i pazienti del Day Hospital per la patologia oncoematologica pediatrica e degli ambulatori dell'area di Neuropsichiatria infantile - che possono accedere, in momenti separati, allo stesso spazio giochi.
I timori di chiusura dell'“Isola” sono derivati dal mancato rinnovo della convenzione dell'Ulss n. 3 con l'animatrice Cristina Regondi dell'associazione “Pungilaluna”, da diversi anni, e fino ad inizio 2013, autentico baluardo della attività dello spazio-animazione del reparto ospedaliero.
Il comunicato dell'Azienda Socio Sanitaria, che pubblichiamo di seguito, spiega i motivi della cessata collaborazione con la storica animatrice dello spazio giochi e informa che “l'area ricreativa della Pediatria del San Bassiano non chiude”:
ULSS N.3 - COMUNICATO
L'area ricreativa della Pediatria del San Bassiano non chiude...
Precisazioni sulla continuazione dell'attività di intrattenimento dei piccoli ricoverati nell'ospedale di Bassano
Come ricordato a tutti da Cristina Regondi nella sua comunicazione a Soci ed Amici di Pungilaluna, “L’ISOLA DELLE BOLLE” è nata nel 1997 da un progetto sperimentale dell’ULSS, che ha dato vita ad una convenzione che - negli anni a seguire - ha poi sempre trovato possibilità di rinnovo.
La situazione attuale, sul piano della spesa aziendale, della qualità dell’attività e degli aspetti normativi, pone il serio obbligo di passare - anche per questo incarico - attraverso una selezione in piena trasparenza, chiamando a partecipare tutti i professionisti forniti di titoli appropriati per questa attività.
In alternativa a questo percorso, ULSS 3 può destinare suoi operatori già in servizio (e quindi qualificati e specificatamente preparati) a gestire l’area ricreativa pediatrica, con continuità di intenti e di azione rispetto a quanto già realizzato dall’Associazione Pungilaluna.
Quest’ultima è stata, dopo ponderata valutazione, la soluzione scelta per rapidità e per sensatezza, visto anche il diniego di Cristina Regondi di continuare la sua attività - se pur a tempo parziale - usufruendo di un contributo da privati di € 14.000 (per il 2013).
L’area ricreativa, perciò non subirà alcuna interruzione e resterà attiva attraverso gli operatori aziendali e grazie al contributo che vorrà dare il Volontariato.
Già è arrivata una prima adesione: quella di “Ospedale in prosa”, la compagnia teatrale formata da dipendenti ospedalieri (e rispettive famiglie); saranno proprio loro i primi supporter esterni che - affiancandosi agli operatori - proporranno ai piccoli pazienti letture e momenti di intrattenimento.
Ogni altro contributo utile a rasserenare la permanenza in ospedale dei bambini che hanno necessità di ricovero sarà accettato con riconoscenza.
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