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Per le antiche scale. Di Primolano
Il capogruppo Pdl in consiglio regionale Dario Bond visita la fortificazione sulla storica serpentina che sale dalla Valbrenta al Bellunese. “Un patrimonio da preservare e valorizzare, in vista del Centenario della Grande Guerra”
Pubblicato il 24-11-2012
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Il suo nome è Bond. Dario Bond. Politico feltrino che ricopre la carica di capogruppo del Pdl in consiglio regionale. E' sua un'iniziativa che in vista del Centenario della Grande Guerra potrebbe ridare linfa e valorizzazione alla memoria di un luogo per lunghi anni “dimenticato” tra le testimonianze di pietra del fronte del '15 - '18: le Scale di Primolano, significativo esempio di archeologia militare abbarbicato sulla serpentina che dalla propaggine nord della Valbrenta sale verso il Bellunese.
Questa mattina il consigliere regionale ha compiuto un sopralluogo sulla fortificazione, accompagnato da una delegazione di appassionati e volontari del posto che da anni chiedono il rilancio dell'intera area: Elio Dall'Agnol, presidente dell'Associazione 3F; Enzo Spinelli, capogruppo dell'Ana di Fastro; i cultori di storia locale Giuseppe Dalla Corte, Antonio Turra e Matteo Zancanaro, nonchè Milena Zucco, appassionata di storia locale e presidente provinciale della Gilda degli insegnanti.
La struttura, definita da più parti una “sentinella di pietra” e oggetto anche di recenti studi e pubblicazioni, risale alla fine dell'800 e ha una storia affascinante e complessa. Di fatto, si tratta di una delle poche fortificazioni in tutta Italia ancora in buone condizioni, nonostante l'incuria del tempo e il saccheggio continuo delle pietre, che finiscono regolarmente in giardini e muretti privati.
Il capogruppo del Pdl in Regione Dario Bond (primo a sinistra) durante il sopralluogo alle Scale di Primolano
A fare da Cicerone al consigliere regionale è stato l'ex sindaco di Arsiè Dario Dall'Agnol, convinto che l'intera area vada rilanciata e resa usufruibile per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
“Non ci rendiamo conto del patrimonio che abbiamo a due passi da casa.Una lezione di storia fatta in questa zona ne vale dieci - ha ribadito Dall'Agnol accompagnando la delegazione nei meandri più nascosti del forte affacciato sulla Valsugana -. Un posto strategico tra Veneto e Trentino e per questo anche facilmente raggiungibile.”
Già da alcuni anni il Forte è stato oggetto di un'opera di rilancio da parte dell'associazionismo locale, tra giornate ecologiche, qualche visita guidata e la manifestazione annuale “la Scala dei Sapori”, evento cresciuto col tempo.
“Ora però serve il salto di qualità - è stato detto dai presenti -. Dobbiamo far conoscere le bellezze di questo forte alle nuove generazioni.”
Bond ha preso appunti, facendo sue le richieste dei volontari e degli appassionati locali.
“Le Scale di Primolano sono conosciute da tutti - ha dichiarato nell'occasione -. Prima della costruzione della Galleria tra Cismon e Arsiè erano il biglietto da visita del Bellunese. In tanti sono passati, ma in pochi davvero si sono soffermati su questa struttura che è davvero unica nel suo genere. Ci sono larghe parti visitabili in sicurezza, senza contare la loro imponenza.”
Da qui l'impegno a portare l'istanza a Venezia dove si stanno programmando le iniziative in vista del Centenario della Grande Guerra.
“Dobbiamo agganciare il rilancio delle Scale di Primolano a questo grande evento, che porterà in Veneto migliaia di appassionati anche dall'estero - ha concluso Bond, chiedendo ai presenti di concretizzare al più presto una proposta concentrandosi prevalentemente sugli aspetti didattici -. Porterò avanti la questione con l'assessore Elena Donazzan che già è a conoscenza dell'esigenza di rilanciare questo immenso patrimonio. Le scale di Primolano sono un simbolo e come tale meritano tutto il nostro rispetto.”
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