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Brutti tempi per la spesa sociale. Una spesa che, alla fine, vuol dire assistenza agli anziani, contributi alle giovani coppie, sostegni all’infanzia con asili comunali, alle donne in difficoltà, con centri di ascolto e antiviolenza e ai ragazzi che, per motivi diversi, hanno bisogno di trovare amore e accoglienza in case protette. Insomma, una spesa che è garanzia di diritti conquistati, negli anni, con tanti sforzi ed ora, con la scelta di un taglio chirurgico che, in poco tempo, è arrivato a ridurre fino all’80% i fondi destinati al sociale, mette in ginocchio tutto il mondo del non profit che con gli enti pubblici collabora.
E’ da qui che partirà l’incontro “Welfare e privato: vincoli, criticità, opportunità” organizzato da QuestaCittà in collaborazione con le realtà cooperative e le associazioni impegnate nel volontariato cittadine, in programma sabato 25 febbraio dalle 9.30 alle 12.30 al Centro Giovanile-Sala Martinovich a Bassano.
“Il sociale è di tutti”- afferma nella conferenza stampa Oscar Mazzochin, in rappresentanza delle cooperative sociali del bassanese che hanno aderito all’incontro- ed è proprio nei momenti di maggior disagio, come quello che stiamo vivendo, che non bisogna smantellare i diritti conquistati. Rivendichiamo il diritto di avere diritti!"

“ Non è pensabile - fa eco Giovanna Negri, presidente dell’associazione Comitato 180 - che lo Stato, dopo aver investito tempo e denaro in percorsi di recupero e reinserimento sociale delle persone più svantaggiate, oggi non riconosca il valore di quanto fatto e non permetta di vedere la persona anche come risorsa, inseribile nella società, lasciando cadere investimenti ed impegni”.
“Con questo incontro- conclude Maria Pia Mainardi, Presidente di QuestaCittà- vogliamo, tutti insieme, dire che è tempo di cambiare rotta. Lo stato sociale è messo in discussione e grandi di fette di popolazione, quelle più deboli e svantaggiate, oggi stanno cadendo nel baratro dell’indigenza e della povertà. Chiediamo una forte assunzione di responsabilità. “
Per capire dove andremo a finire, l’appuntamento di sabato prende il via con l’introduzione del professor Giovanni Bertin, dell’Università Cà Foscari di Venezia che aiuterà ad inquadrare il tema del welfare e della sussidiarietà per, poi, lasciare spazio all’onorevole Margherita Miotto, Componente della Commissione Affari Sociali della Camera e all’assessore alle Politiche Sociali della Regione Veneto, Remo Sernagiotto.
Un confronto per capire ma, anche, per chiedere di abbandonare ogni indugio ed aprire un fattiva collaborazione con le organizzazioni della società civile impegnate a tutto campo per il benessere delle comunità.
Un incontro che pone sul piatto chiare richieste, come la revisone del fondo per la non autosufficienza, oggi quasi simbolico e di quello per l’infanzia e gli asili nido, indispensabile per le politiche della famiglia, il rafforzamento delle rete dei consultori, primo avamposto contro il disagio e il riconoscimento al diritto alla casa.
Welfare e privato sociale: vincoli, criticità opportunità
Sabato 25 febbraio 2012, ore 9.30-12.30
Bassano del Grappa, Centro Gìovanile, Sala Martinovich
Ingresso Libero
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