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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
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In arrivo Triestina e Spezia
I giallorossi potrebbero accorciare la classifica e inguaiare le due grandi blasonate. Caciagli: “Ho sensazioni positive, il Mercante deve darci una mano”
Pubblicato il 09-11-2011
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“Nessuna rassegnazione all’ultimo posto in classifica!”. A battere i pugni sul tavolo è Matteo Caciagli, il mastino principe del centrocampo giallorosso: “Anzi, a dir la verità ho sensazioni che definire positive è un eufemismo. Mi alleno con questo gruppo tutti i giorni, vedono l’impegno dei miei compagni, mi rendo conto di come le altre squadra contro di noi fatichino da matti. Molti punti ci sono sfuggiti per una questione di particolari o episodi, le gare sono sempre rimaste in bilico. Solo la Cremonese ha chiaramente dimostrato di esserci superiore. Di sicuro contro di noi non hanno fatto vedere niente di particolare Latina, Lanciano, Salò, Alto Adige. Chi ci dà già per spacciati a novembre dovrà ricredersi a maggio”. Il momento è particolare. La sospensione del match di Andria, corretto da un punto di vista regolamentare e di buon senso, ha tolto al Soccer Team la possibilità di azzannare una diretta concorrente per la salvezza priva di mezza difesa e ha inchiodato i giallorossi ultimi in solitaria a ben 3 lunghezze dalle altre formazioni in lotta per evitare i playout. C’è una gara da recuperare ok ma intanto vista così la graduatoria fa ancora più impressione: “La classifica la guarderemo più avanti. Ora conta solo allenarsi per mettere in campo sempre ottime prestazioni. Ad Andria avevo l’impressione che si poteva vincere però la decisione dell’arbitro è stata corretta. Per noi cosa cambia? Che adesso abbiamo due gare consecutive in casa dove dobbiamo assolutamente invertire il trand dove, escluso il successo con la Carrarese, abbiamo sempre perso”. Riuscire a recuperare punti preziosi nei prossimi due incontri permetterebbe di accorciare in maniera drastica la classifica. Giuliani e spezzini galleggiano appena sopra la linea che demarca la zona calda, se perdessero punti a Bassano del Grappa verrebbero risucchiati in piena bagarre e i giallorossi ne trarrebbero doppio beneficio: “I punti strappati alle dirette concorrenti per la salvezza valgono doppio – continua il centrocampista – quelli ottenuti con grandi squadre blasonate ti galvanizzano un casino. Nel caso specifico le gare con Triestina e Spezia rappresentano entrambe le cose quindi il valore di queste due sfide al “Mercante” è immenso. Contiamo che i tifosi accorrano a darci una mano”.
Ammonizioni&Moro. Dopo Frosinone-Cremonese Manolo Pestrin, quello che mise fuori uso Guariniello a Cremona, è ufficialmente il giocatore più ammonito della serie C1, 6 ammonizioni in 10 partite è il suo personalissimo record. Addirittura il fortissimo centrocampista avrebbe meritato il rosso diretto quando, già ammonito, ha inferto un colpo volontario che è costato un labbro a Mirco Stefani, difensore centrale di Tezze Valsugana, noto a tra i supporters bassanesi come ex Reggiana e attualmente in forza al Frosinone. Risulta quindi bizzarro che a seguire a ruota il regista cremonese con 5 gialli in 7 gare ci sia Matteo Caciagli che sarà irruento e focoso ma non è uso commettere vigliaccate del genere. Due pesi due misure tra giocatori del “piccolo” Bassano e delle grandi? Chissà. “Resta il fatto che certe ammonizioni mi hanno proprio fatto girare i cosiddetti - continua Caciagli – sto imparando a contenere le mie esternazioni ma anche ad Andria s’è visto che non me ne fanno passare una”. L’importante comunque è l’esser impiegato con continuità dopo un mesetto trascorso in tribuna. La stessa intesa con Morosini, dopo un avvio stentato, ha iniziato a prendere corpo sempre più positivamente: “Si all’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà perché Tommaso è portato ad impostare la manovra quindi molto spesso invece di proporsi per ricevere palla o fare un movimento per portare via un avversario finiva col venirmi incontro. Ora invece stiamo crescendo bene come coppia”. Eh già perché Caciagli davanti alla difesa dà un equilibrio pazzesco mentre il 20enne bergamasco ha le qualità e le doti balistiche per proporsi anche come suggeritore o andare direttamente al tiro.
Matteo Caciagli bracca un avversario. Il centrocampista assicura intensità e geometrie. Ma anche i suoi palloni tagliati su palla da fermo sono spesso risultati decisivi (foto Bosca)
Arriva la Triestina di Galderisi. “Nel calcio ci sono momenti strani, contro l’AltroAdige la Triestina meritava di vincere con due gol di scarto, ha collezionato ben 16 corner ed invece ha addirittura perso per colpa di un contropiede e un rigore”. La premessa di Stefano Braghin non lascia scampo a fraintendimenti nel qual caso ci si domandasse con che atteggiamento la formazione di Trieste scenderà sul terreno del “Mercante”. “Ci sono momenti del calcio nei quali si semina molto e ma si raccoglie pochissimo ed altri, invece, nei quali con mezzo tiro vinci una partita. Gli alabardati sono comunque composti per 8/11 da elementi che erano in serie B, hanno il miglior attacco del campionato con 19 gol e non utilizzano gli under. Noi affronteremo la gara con grande dedizione e intensità che sono le nostri doti migliori. Possiamo certamente fare punti, speriamo di poter contare sulla spinta decisiva dei nostri tifosi”. In effetti il Bassano può fare affidamento sul fattore campo ma anche sui problemi difensivi che dovrà affrontare il subentrato Galderisi (Discepoli è stato esonerato due turni fa). I difensori Thomassen, Mannini e Galasso sono fuori uso come il portiere titolare Viotti e la retroguardia alabardata becca in media due gol a partita. Inoltre il terzino sinistro Tombesi è più portato ad offendere che a coprire. D’altra parte saranno contemporaneamente in campo i due bomberissimi Godeas e Curiale supportati dall’ex titolare del Novara promosso in serie A Simone Motta. Quest’ultimo sebbene finora è stato protagonista di un annata mediocre è un vero e proprio crack per la categoria.
Ancora Braghin. Il dg chiude riconoscendo meriti importanti ai supporter giallorossi. Nonostante la situazione tutt’altro che rosea le polemiche e le critiche stanno quasi a zero. Senso di grande dignità e attaccamento ai colori: “I nostri tifosi sono molto corretti perchè stanno capendo gli sforzi di una squadra costruita al limite, vista la caratura delle formazioni presenti in questa categoria. I ragazzi che stanno qui hanno sposato in toto il progetto tanto è vero che ogni qualvolta indossano questa maglia sputano sangue. Il pubblico lo percepisce ed è maturo perché ha anche capito che l’unico modo per uscire da questo momento è quello di remare tutti nella stessa direzione”.
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