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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
“La convinzione è peggio della pazzia”
Jaconi fa fare gli straordinari alla truppa. I segnali di Cremona, l’intensità degli allenamenti: il Bassano c’è. Parola di Mateos. Domenica al “Mercante” la scuola calcio dell’Angarano
Pubblicato il 21-09-2011
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“Sono molto meno preoccupato quest’anno di quanto lo fossi fin dopo la gara di Bolzano (fine Ottobre) dell’anno scorso”. Va dritto al punto Marcelo Mateos. Il leader del centrocampo giallorosso, ora come sei anni fa quando trascinò con 8 reti da gennaio a maggio il Soccer Team a vincere il campionato di serie D, prende subito per mano la situazione e va dritto al nocciolo. E il suo non è un concetto gettato in pasto ai cronisti con l’intento di far fare il titolone e tranquillizzare le folle. Come dargli torto, la fragile squadra di dodici mesi fa ha completato una trasformazione iniettandosi dosi massicce di grinta e convinzione nei propri mezzi. Una metamorfosi da brutto anatroccolo in iena famelica che portò ad una straordinaria salvezza. Anche se quel Bassano è cambiato, la base da cui ripartire è molto più solida e la strada da percorrere per tornare su quei livelli decisamente più corta. Il problema, al di là dei moduli che sono innegabilmente importanti, mettere ogni giocatore nel ruolo in cui può rendere di più è un’ottima base di partenza, è che quella grinta, quella voglia di andare oltre di una squadra pungolata nell’orgoglio perché descritta come “scarsa”, “impreparata alla categoria”, ecc, non scatta in maniera automatica. Non è un mistero, le dichiarazioni dei protagonisti sono agli atti, che molti uomini chiave lo scorso anno hanno reso più delle proprie possibilità. “Forse per noi era meglio che il campionato non si fosse interrotto” – scherza Jaconi che si fa più serio quando aggiunge che “la convinzione è peggio della pazzia”. Come dire: la convinzione ti può far fare cose impensabili, cose da pazzi, appunto come quella salvezza. Lo zero in classifica della squadra giallorossa, si spiega anche con il “male del secondo anno”, stagione in cui non sei più il brutto, scarso e intruso bensì quello che “La Gazzetta dello Sport” piazza ben oltre la metà classifica nei pronostici della vigilia. Ma ecco la gara di Cremona, una sconfitta maturata per una serie di errori anche stupidi ma contro un avversario nettamente superiore. La conferma dello strapotere del gruppo di Oscar Brevi, ma non ce n’era bisogno, è arrivata proprio oggi con la vittoria per 3 a 0 nel recupero contro la Carrarese (reti di Nizzetto, Le Noci e Rabito). A Cremona si sono rivisti sprazzi del Bassano cattivo, concentrato feroce dell’anno scorso: “Personalmente – continua Mateos – sono d’accordo con quanto ho letto in riferimento alla partita con la Cremonese. Ci sono stati dei progressi, caratterialmente si è rivisto un Bassano che si avvicinava molto a quello dell’anno scorso. L’approccio alla partita è stato ottimo e comunque si è avvertito anche il contributo di quei giocatori che inizialmente non erano disponibili. In casa della Cremonese, sotto di tre gol abbiamo avuto la forza di portarci ad un passo dal pareggio. Poi ok abbiamo preso il quarto, perché ci siamo fatti prendere un po’ dalla frenesia, ma resta il fatto che una squadra senza risorse caratteriali e tecniche non ce l’avrebbe fatta a riaprire la partita”. Domenica al “Mercante” arriva il Latina che precedi in classifica i giallorossi di appena un punto. L’attesa dovrà essere vissuta nel modo giusto e, comunque, dovrà emergere la forza morale del nuovo gruppo: “Premetto che l’importanza degli uomini in questi casi è superiore rispetto a quella dei giocatori. In una base di gruppo molto solida si stanno inserendo dei nuovi elementi. Bisogna ricreare quel feeling che c’era l’anno scorso che non è automatico e non arriva da solo ma venendo fuori insieme da mille battaglie. La sofferenza che porta a dei risultati è il più forte collante che esista. In ogni caso, in questi giorni, stiamo parlando pochissimo del Latina. Stiamo cercando di concentrarsi su di noi, su quanto di buono abbiamo fatto vedere contro la Cremonese. Lì abbiamo preso nuova fiducia e, secondo me, negli allenamenti si stanno già vedendo i risultati”.
Straordinari. Nello sport, si sa, il riposo fisico ma anche mentale è tanto determinate quanto l’allenamento. Ma c’è chi ha un’età alla quale fare un allenamento in più non può che far bene. Proprio per questo una parte del gruppo sarà impegnata in un doppio allenamento anche il giovedì mattina. Tra questi Iocolano, Lorenzini, Lucca, Maniero, Morosini e altri ancora si affideranno al duo Jaconi-Cetera per sottoporsi ad allenamenti mirati per migliorare dal punto di vista tecnico e nella cura dei particolari.
Marcelo Mateos, 30 anni, trascinatore del Soccer Team (foto Roberto Bosca)
Il Bassano per i bambini del territorio. Christian La Grotteria ci teneva da morire a realizzare un piccolo sogno. L’idea gli è venuta in seguito alla gara contro l’Hellas Verona dello scorso autunno quando, durante l’intervallo, due squadre di pulcini hanno giocato un mini-match davanti ai 25.000 del “Bentegodi”. Così, sentito Braghin e con il supporto del responsabile marketing e stampa Alessandro Basso, con impegno e affrontando tutte le questioni burocratiche del caso (serviva il consenso della LegaPro) domenica vedrà avverata l’idea di veder calcare il terreno di gioco del “Mercante” i ragazzini della scuola calcio del Bassano Virtus contro i pari età di una delle società del bassanese. Insomma un modo per dare una bella soddisfazione a tanti piccoli del nostro territorio, che proveranno l’ebbrezza di giocare al “Mercante”, davanti a tanti tifosi e ai loro genitori, mentre i loro beniamini più grandi effettuano il riscaldamento per affrontare una gara di campionato! La prima società invitata ad inaugurare l’iniziativa, che prenderà il via domenica alle 14.15 in occasione del match casalingo che vede opposti Bassano e Latina (fischio d’inizio ore 15:00) e durerà per l’intero campionato di Prima Divisione, sarà L'Angarano Calcio.
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