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Sarà un altro derby veneto, il decimo e ultimo della stagione, a misurare lo stato di salute del Golden Game e a dirci se la sconfitta di Mestrino, appena la terza da inizio anno, ma anche la seconda in 15 giorni, sia dovuta solo a un comprensibile calo dopo mesi passati di corsa o se possa invece rappresentare un piccolo campanello d’allarme per mister De Palma. Impossibile e soprattutto ingiusto parlare di crisi o rimproverare qualcosa ad una squadra che sin qui sta ha disputato, comunque vada a finire, un campionato straordinario, ben al di sopra delle più rosee attese: resta il fatto però che una squadra capace di vincere 16 partite consecutive perdendo una sola volta nelle prime 18 giornate e che pareva lanciata come un treno, non possa non fare notizia quando cade due volte in due settimane.
I giallorossi, dopo aver perso domenica scorsa col Bonollo sesto in classifica, domani al Pala2 se la vedranno con il Bibione Mare, settima forza del campionato e fresco di prestigiosa vittoria sul Silvolley di Guidolin. Una partita quindi tutt’altro che facile per un Bassano che dovrà necessariamente ritrovare sé stesso se vorrà avere la meglio sulla temibile formazione veneziana, autentica mina vagante del torneo. La cosa non sarà facile perché Guarise e compagni, reduci dalle due settimane più delicate della stagione, dovranno dimenticare le recenti battute d’arresto e concentrarsi esclusivamente sul futuro di un campionato che a quattro giornate dal termine lascia ancora le porte aperte al discorso 1° posto e che comunque avrà nella coda finale dei play off un epilogo tutto da vivere, a patto di arrivarci con la giusta convinzione.
foto Chiara Vaccari
All’andata, nell’ultima partita di campionato prima della sosta invernale, un lanciatissimo Golden Game reduce dalle vittorie su Mestrino e Cantù, s’impose non senza faticare col punteggio di 1-3 lanciandosi in maniera sempre più decisa all’inseguimento di un 1° posto raggiunto solo in febbraio e tenuto in solitudine appena due giornate, quelle a cavallo tra la vittoria di Trebaseleghe e la sconfitta nella supersfida di Cantù. Per mister De Palma un match da vincere per rimettersi subito nella giusta carreggiata e per mettere a tacere presunti campanelli d’allarme: “Non c’è nessun allarme" conferma il tecnico giallorosso "quello di Mestrino è stato un semplice incidente di percorso come possono accadere a chiunque in campionato. La partita è stata strana, nel senso che anche stavolta come tante altre volte stavamo vincendo con merito e sembravamo lanciati verso la vittoria del 4° set e quindi del match. Poi è successo qualcosa, abbiamo avuto qualche problema, mentre loro hanno trovato proprio dalla situazione di difficoltà seguita all’infortunio di un loro uomo, la scintilla per giocare un finale di partita da applausi: hanno fatto delle cose straordinarie, noi ci abbiamo messo del nostro e alla fine abbiamo perso. Sono cose che succedono, anche se capisco che possa fare scalpore perché due giornate prima avevamo perso a Cantù. Certo, sarei falso se dicessi che abbiamo la stessa forma psicofisica di due mesi fa, ma non si può neppure parlare di crisi dopo un incidente di percorso che, ripeto, ci può stare. Adesso cerchiamo piuttosto di riprenderci subito e di continuare a lavorare per finire al meglio e per ritrovare al più presto la condizione mentale che avevamo prima di Cantù, anche perché dobbiamo arrivare ai play off carichi come molle. Per quanto riguarda il 1° posto, se già era difficile riconquistarlo prima, adesso la cosa è ancora più complicata fermo restando il fatto che uno scivolone come è successo a noi può capitare anche a Cantù. Se invece loro giocheranno come sanno le quattro partite che mancano vinceranno meritatamente il campionato, mentre per quanto ci riguarda dovremo essere bravi a concentrarci solo sulle quattro sfide che mancano, cercando di raccogliere il massimo e di caricarci per i play off”.
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