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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Inarrestabile Bassano, battuto anche il Pergo
Longobardi decide la sfida con una doppietta nel primo tempo. La vittoria proietta il Soccer Team in piena zona playoff!
Pubblicato il 13-02-2011
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PERGOCREMA – BASSANO 1-2
US PergoCrema 1932 (3-4-3): Russo 6; Panariello 6, Romeo 5, Ricci 5,5; Ghidotti 6, Basile 6, Galli 6,5, Canzian 5,5 (st 28’ Maccan sv); Caccavallo 6, Marconi 6,5 (st 35’ Mammetti sv), Scotto 5 (st 14’ Profeta A. 6,5).
Il mach winner dell'incontro: Cristian Longobardi. (Foto Roberto Bosca)
A disp.: Ingrassa, Profeta L., Guerci, Simeoni. All.: Maurizi 6.
Bassano Virtus (4-3-3): Grillo 6,5; Basso 6, Pellizzer 6,5, Porchia 6,5, Ghosheh 6,5; Lorenzini 5,5, Caciagli 6, Mateos 6,5; Rodriguez 6,5 Longobardi 7,5 (st 43’ La Grotteria sv), Beccia 6,5 (st 31’ Venitucci 5).
A disp.: Rossi, Baido, Madiotto, Veronese, Zamuner. All.: Jaconi 6.
ARBITRO: Carbone di Napoli.
RETI: pt 19’ Longobardi (BV), pt 30’ Longobardi (BV), 16’ Marconi (C)
NOTE: spettatori 1100 di cui una cinquantina giallorossa.
Ammoniti: Romeo, Galli, Caciagli, Lorenzini, Porchia, Caccavallo, Mateos, Venitucci
Espulsi: Galli, Venitucci
Angoli: 3-4
Recupero: pt 1’; st 4’.
Crema (CR). E’ Crema il teatro dell’incredibile. Il Soccer Team supera anche l’immaginazione conquistando la quinta straordinaria vittoria consecutiva. I complimenti si sprecano per una squadra partita per salvarsi ma che alla sesta giornata di ritorno ha scavato l’abisso di 10 punti dalla quint’ultima, candidandosi a divenire l’outsider regina del torneo. Di questo passo, difatti, il muro dei 42 evocato da Braghin, traguardo circondato da un’aurea di sano misticismo, verrà polverizzato. Basti, uno per tutti, sentir parlare Jaconi in conferenza stampa che, nel lodare e difendere la mentalità operaia creata con tanta fatica e impegno in questi mesi di avventura giallorossa, indica una nuova via tattica da percorre. Una via che contempla un 4-3-3 adatto ad aumentare le cartucce offensive di una creatura che è capace di difendersi meglio di una falange macedone. Il primo mattoncino di questa nuova avventura è stato messo proprio contro il PergoCrema e, udite udite, senza non uno ma ben tre degli assi da 90 a disposizione di mister Jaconi. A La Grotteria indietro di condizione e quindi in panchina, si sono aggiunti Guariniello (infiammazione ad un tendine) e Venitucci, fuori per scelta sia tecnica che tattica. Il che significa anche che, per il secondo anno consecutivo, le operazioni condotte sul mercato di gennaio da Braghin hanno riconsegnato al tecnico di turno, allora Beghetto, oggi Jaconi, un Bassano più forte e completo. Mattatore della giornata, e del probabile nuovo corso, è killer Longobardi, capace di risultare decisivo e lucido sottoporta nonostante una gara tutta sacrificio, botte e sudore. Sono i gol del bomber prelevato dal Viareggio a spianare la strada a Mateos e compagni una sfida contro, è bene ricordarlo, un PergoCrema che si giocava tantissimo. L'incontro si mette in discesa al 19’ quando l’ariete di Jaconi capitalizza al massimo un calcio piazzato di Caciagli, complice anche una dormita difensiva. Il raddoppio arriva al 30’, sempre con Longobardi che gira in rete una sfera partita dal corner dello stesso Caciagli, deviata da Ghosheh e in un primo tempo parata dal portiere. Due a zero al 30’ che significa disperazione per Crema e possibilità per i giallorossi di chiudere più volte in contropiede. La ripresa, che si apre con l’espulsione di Galli, tocco di mano che gli costa il secondo giallo, si chiude con sofferenza soprattutto dopo il gol di Marconi che riapre dal nulla una sfida che sembrava in cassaforte.
Approccio perfetto. Che a Crema si stesse preparando una battaglia campale Osvaldo Jaconi lo aveva trasmesso ai suoi a chiare lettere fin dall’alba di questa settimana. Partire bene diventa essenziale, controbattere colpo su colpo per non farsi schiacciare e dare quindi coraggio agli avversari è il primo passo da compiere per portare a casa la partita. Ecco allora che non si stupisce nessuno se fin dal fischio dell’arbitro il PergoCrema s’avventa sui giallorossi cercando di imprimere un ritmo e un agonismo furibondo. Purtroppo per loro mister Jaconi si è cautelato alla sua maniera. Primo caricando a dovere i suoi ragazzi. Secondo predisponendo una novità sul piano tattico. Il 4-3-3 è funzionale ad intraprendere un nuovo percorso ma nell’occasione è perfetto per tutta una serie di motivi. Rinunciare a Venitucci significa anche non perderlo all’interno della prevedibile mischia in mezzo al campo di una gara particolarmente maschia, puntare su un tridente (nonostante la pesante assenza di Guariniello) significa voler sfruttare gli spazi che i padroni di casa lasciano sugli esterni di difensivi. Il piano di Jaconi è diabolico, a renderlo perfetto ci pensa lo zampino di Longobardi in complicità con la retroguardia gialloblù al 19’. Il Pergo va subito in tilt e non c’è da biasimarlo. Terz’ultimo in classifica, reduce da due sconfitte consecutive, pronti alla partita della vita: già dover affrontare un avversario coriaceo come il Bassano in tali condizioni è fastidioso, passare poi in svantaggio non per una prodezza di un avversario ma per una grossa sbadataggine difensiva è un colpo veramente dilaniante. I cinque minuti dopo il gol per i cremaschi sono dettati dal panico che annebbia le mente e inibisce i muscoli mentre per il Bassano si tratta della più favorevole situazione tattica, se c’è un momento propizio per chiudere la partita è questo. E neanche il copione della partita l’avesse scritto Jaconi di proprio pugno, al 30’ il Bassano raddoppia: Caciagli va dalla bandierina, la sfera è deviata di testa da Ghosheh, Russo compie una splendida parata, Pellizzer tenta la deviazione ma è contrastato (rigore?), la palla finisce sui piedi di Longobardi che di nuovo controlla prima di fucilare in rete la palla del 2 a 0. Da lì al termine del tempo il Bassano collezione almeno tre contropiedi sull’asse Rodriguez-Longobardi che con un po’ di cinismo in più potevano valere la terza rete.
Il PergoCrema ci crede, il Bassano tiene duro. E’ inevitabile per i padroni di casa profondere un grande sforzo per raddrizzare la partita fin dal rientro dagli spogliatoi. Certo è che fare due gol al Soccer Team è un’impresa mica da ridere, a rendere ancor più improba l’impresa ci pensa Galli al 9’ con un fallo di mano in area giallorossa che costa a lui il secondo cartellino giallo e ai suoi l’inferiorità numerica. In questi casi il rischio è quello di sentirsi già con i punti in tasca ma già al 16’ Marconi rimette tutti con i piedi per terra con uno splendido gol che dimezza lo svantaggio. La marcatura rianima il Pergo che pur ridotto in 10, davanti ai propri tifosi, getta il cuore oltre l’ostacolo e spinge tanto da azzerare lo svantaggio dovuto alla inferiorità numerica. La sofferenza, seppur con Grillo quasi mai impegnato si avverte chiaramente. L’andamento è facilitato anche dal Bassano che non riesce ne a tenere e gestire la palla, anche per caratteristiche, ne a pungere con determinazione nelle ripartenze. Jaconi attende fino al 31’ prima di intervenire inserendo Venitucci per Beccia “non era facile inserire un giocatore a freddo in una gara del genere”, spiegherà poi. In effetti l’apporto del centrocampista, fin troppo nervoso, durerà nemmeno 20 minuti, visto che si procura subito un’ammonizione per fallo di reazione (era in diffida) e al 90’ la seconda (stavolta per una svista arbitrale) che gli fa scattare il rosso diretto. Ma quello che resta sono i tre punti, gli ennesimi tre punti di un 2011 da favola.
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