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Un terzo posto in classifica e un buon stato di forma, non c’è di che lamentarsi in casa Bassano. Ma è tassativamente vietato abbassare la guardia. Da sabato si rivedono facce note, verosimilmente settimana dopo settimana verranno meno gli effetti sorpresa, bilateralmente sono state prese le misure e fare affidamento sui risultati dell’andata non è attendibile. Si riparte dal Legnaro, formazione che aveva impensierito Callegari e compagne e che, giocando a corrente alterna, l’aveva scampata solo al tie break. Le padovane non spiccano di certo per imponenti altezze, ma in fase di difesa sono un vero osso duro, capaci poi di essere incisive in fase di contrattacco sfruttando le mani del muro avversario. Le giallorosse dovranno dar prova di un netto miglioramento in ricezione rispetto a quanto hanno fatto vedere la scorsa settimana, quando il gioco al centro non ha avuto la solita incisività. L’opposto avversario rappresenta sicuramente il punto di riferimento della squadra, insidiosa in battuta e ha buona manualità, una pedina da non sottovalutare. Certo è che se il Bassano decide di essere protagonista del match fin dalle prime battute, ha buone possibilità di allungare velocemente il passo, ma senza avere fretta, potrebbe risultare controproducente. Le avversarie di turno sono distanziate di 14 punti e questo deve essere un punto di partenza per affrontare la partita senza pressione, ma con determinazione e lucidità. Affidata allo stratega Cisaro la gestione tattica della partita, ci si può scommettere che non lascerà nulla al caso e alle giallorosse il compito di una vittoria da dedicare a Stefania Brunetta che, proprio all’andata, subì il grave infortunio al piede che ha comportato l’allontanamento dai campi da gioco per questa stagione, anche se si è ancora fiduciosi in un rientro fra qualche mese. Per ora ci accontentiamo di vederla in panchina a supportare le compagne. L’appuntamento da non perdere è fissato per sabato, ore 20.30 fischio d’inizio.
Foto di Chiara Vaccari
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