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Due mete a zero per il Bassano. A dirla così si penserebbe subito ad una vittoria per i giallorossi e invece l’esito è ben diverso e si tratta di una sconfitta. La terza consecutiva per la precisione. Qualcosa non quadra, il quindici di Cà Baroncello sembra non trovare il bandolo della matassa, un copione già visto nelle scorse settimane: un avversario che non sbalordisce, decisamente alla portata, che crea poco e che, a dirla tutta, non si fa nemmeno pericoloso in prossimità della linea bianca. Eppure il punteggio parla chiaro, 18 a 12 per i veneziani. E’ bastato il piedino di Carajol, numero 10 del Mirano, unico marcatore dei padroni di casa che con cinque punizioni e un drop porta la squadra alla vittoria. Il BBM, privo del capitano Chemello, out per problemi muscolare, non ha saputo gestire il match, poca disciplina e troppi falli, ingenuità che hanno pesato come dei macigni, tanto da decidere le sorti della terza giornata di campionato. La cronaca ha pochi colpi di scena, il gioco prende ritmo a venti minuti dal fischio d’inizio, prima sostanziale equilibrio fra le compagini, come se il primo freddo stagionale, e allo stadio di Mirano l’aria era decisamente siberiana, avesse gelato animi e gambe. Sono i padroni di casa a farsi aggressivi, Bassano si fa trovare pronto senza mai correre, però, grandi pericoli. Al 24’ e subito a seguire al 27’ inizia la cavalcata dell’apertura francese, sfrutta le due punizioni centrando l’acca. Ad accorciare le distanze ci pensa il pacchetto di mischia, al 31’ touche, un paio di raggruppamenti e in spinta per mano di Contessa Alberto si va a schiacciare l’ovale in meta, peccato che la trasformazione di Tellatin non sia efficace. Poco male se non fosse che ci si va subito a complicare la vita: il giudice di gara rileva un altro fallo e Carajol al 34’ non si fa sfuggire l’occasione dell’allungo e un minuto dopo l’ammonizione di Zilio per antigioco e il Bassano si trova pure il inferiorità numerica. Si tampona fino alla fine della prima frazione, ma alla ripresa la musica non cambia. Al 2’ punizione sbagliata, si cercano soluzioni alternative in mediana ed ecco che Mazzantini prende il posto di Filippucci, Tellatin all’apertura e Ganassin estremo , ma ad essere più diligente il Bassano proprio non ci pensa. L’arbitro fa giustamente il suo e Carajol diventa un cecchino, al 13’, al 22’ e al 27’ centra i pali. A poco sembrano servire le sostituzioni, il BBM crea e allo stesso tempo disfa, con i ringraziamenti degli avversari che sfruttano gli errori degli altri. Di certo non si limitano a fare gli spettatori, ma poco ci manca considerando che si sanno organizzare in difesa, ma in quanto alla fase offensiva non sembrano essere particolarmente ispirati, trovando comunque varchi tra le fila del Bassano, decisamente incapace di prendere in mano le redini del match, ma inconcludenti vicino all’area di meta. 18 a 5 il punteggio fino al 38’ quando il veterano Mazzantini recupera palla dal raggruppamento, finta e trova l’inserimento per andare in meta poi trasformata. E’ forse suonata la sveglia?Forse…ma in ritardo e il tempo a disposizione per ribaltare le sorti dell’incontro non basta.
“Non è facile dare spiegazioni –commenta Ambrosio, unico coach in panchina vista l’assenza dell’influenzato Zuanetto – l’analisi della tecnica ci vede essere superiori in mischia, in touche, capaci di creare più gioco, ma pecchiamo in quanto a diligenza. Non è ammissibile perdere una partita realizzando due mete contro un avversario che non ne fa nemmeno una. E c’è di più, commettiamo falli non concepibili per giocatori di serie B, ci manca personalità, facciamo il nostro compitino, e nemmeno sempre bene, senza andare oltre, non osserviamo il nostro avversario e questo condiziona le scelte. Alla domenica non siamo la squadra che si allena in settimana e la chiavi di lettura va trovata proprio in questa direzione. C’è di positivo che abbiamo conquistato un punto, se proprio si vuole trovare il lato positivo”.
Forse, dalle parole dell’argentino, un confronto face to face potrebbe servire a mettere i puntini sulle i, definire le priorità ed assicurarsi che siano chiare a tutti. La stagione è ancora all’inizio e, vista la classica, nulla è compromesso, ma ad essere il fanalino di coda non ci tiene nessuno per di più se si hanno potenzialità e mire ben superiori. Domenica dopo domenica si hanno conferme tangibili di quanto previsto nel precampionato: una lotta gomito a gomito, risultati mai scontati e un sostanziale equilibrio. Nessun bonus questa domenica a dimostrazione che le formazioni se la giocano alla pari per ottanta minuti, ma è una magra consolazione. Al Bassano serve la vittoria per il morale, per la classifica prima di vedere lontani gli altri, per ritrovare fiducia e perché, diciamolo pure, perdere non piace a nessuno, né tanto meno limitarsi a partecipare.
Meta di Mazzantini.Foto di Marta Tariello
Con l’augurio di recuperare quanto prima Chemello, Fraccaro, Serraiotto e Dal Santo, un’altra settimana si apre per i giallorossi. Domenica arriva al “De Danieli” il Montebelluna ed è il momento di girare pagina e cominciare un nuovo capitolo dal finale decisamente più incoraggiante, con un Bassano protagonista che tolga l’amaro in bocca.
Buone notizie dal settore giovanile con le vittorie in trasferta dell’under 16, che a Monselice si impone per 36 a 15, e dell’under 18, che con il Trento vince 33 a 17. Meno bene è andata all’under 20, sconfitta in casa del Paese.
RISULTATI 3° Giornata di Andata
Rugby Mantova asd – Asd R. Villadose 8-20 (0-4)
Asd Rugby Belluno – Asd Rugby Paese 6-0 (4-0)
CUS Padova Rugby – Unione R. Bolognese 12-7 (4-1)
Rugby Casale Asd – Asd Villorba Rugby 9-3 (4-1)
Montebelluna R. 1977 – Ruggers Tarvisium 12-17 (1-4)
Rugby Mirano 1957 – Rugby Bassano Asd 18-12 (4-1)
Classifica
CUS Padova Rugby 12
Rugby Casale Asd 12
Asd Villorba Rugby 10
Asd R. Villadose* 9
Asd Rugby Paese 9
Asd Rugby Belluno 7
Rugby Mantova asd 6
Ruggers Tarvisium 6
Unione R. Bolognese 5
Rugby Mirano 1957 5
Montebelluna R. 1977 3
Rugby Bassano Asd 1
*Villadose 4 punti di penalizzazione
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