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M5s e Campo largo, a Conte il mandato per trattare
Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Parola d’ordine continuità
Jaconi: “E’ l’unico modo che conosco che consente di raggiungere gli obiettivi”. Torna dal primo minuto Michele Pellizzer
Pubblicato il 15-10-2010
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Inutile piangere sul latte versato: la sconfitta con il Lumezzane in settimana è stata analizzata con cura e, seppur a fatica, metabolizzata. Ora c’è da riprendere ad incamerare punti. Com’era prevedibile, visto un campionato che conta tra le proprie fila avversari di grande tradizione, il Soccer Team sta incamerando molto di più in casa, sei punti, che in trasferta dove finora sono state raccolte due sconfitte e due pareggi. “Sarebbe anche giunto il momento di diventare più intraprendenti fuori dalle mura amiche del “Mercante” – conferma Osvaldo Jaconi – perché per noi diventa essenziale rintracciare una continuità di risultati. E’ evidente che giocare sul campo di certe formazioni è più complicato per i miei ragazzi, tanto più considerando che la stragrande maggioranza di loro erano abituati a Poggibonsi e Colligiana, tanto per fare un esempio, piuttosto che Pavia o altre. Per questo è normale e comprensibile che finora abbiamo incontrato maggiori difficoltà fuori casa. Però un po’ alla volta, e acquisendo consapevolezza nei propri mezzi, sono certo che progrediremo anche da questo punto di vista”. La parola chiave è continuità. Il mister cerca di esplicare meglio il suo concetto: “L’esperienza m’insegna che le squadre che raggiungono gli obiettivi prefissati sono quelle che riescono dare continuità ai propri risultati. Invece, mettere in fila una serie di risultati altalenanti, esaltandosi per le vittorie e deprimendosi per le sconfitte, è il modo migliore per retrocedere. Che progressi mi aspetto? Vorrei vedere una squadra che dal primo all’ultimo minuto gioca con intensità senza patire deleteri cali di tensione. Se guardiamo bene molto spesso gli avversari sono prontissimi a prendere il sopravvento qualora caliamo un attimo”.
Trasferta a Bolzano. L’Alto Adige, dominatore della passato girone A della Seconda Divisione, sulla carta è un avversario alla portata della formazione di Bassano del Grappa: stessi obiettivi, stesse prerogative, stessa voglia di salvarsi con armi quali l’entusiasmo e la corsa. Il mister carica i suoi: “Mi aspetto una partita equilibrata ma certamente non saliamo a Bolzano con l’intenzione di accontentarci di un pareggio. Voglio ottenere il massimo anche se, ahinoi, finora è stato impossibile schierare per due domeniche consecutive la stessa formazione. Questo è un fattore che ci penalizza non tanto per l’assenza di tizio o caio, visto che chi viene chiamato in causa ha sempre dato un contributo importante, ma perché sarebbe indispensabile affinare meccanismi ed intese. Domenica, per esempio, l’assenza di Lorenzini ci costringerà a rivedere per l’ennesima volta il pacchetto arretrato. Inoltre l’assenza contemporanea proprio di Lorenzini e Iocolano ci mette in difficoltà anche sotto il profilo degli under.” Ecco allora che, dopo le due giornate di squalifica rimediate a Monza e lo spezzone da terzino con il Lumezzane, farà la sua ricomparsa nell’undici titolare Michele Pellizzer: “Ho letto commenti affrettati dopo la partita di domenica per l’impiego di Michele sulla fascia. Beh vi posso garantire che il ragazzo può tranquillamente interpretare quel ruolo tranne chiaramente per i tempi d’inserimento. Inoltre, in quel frangente specifico, era assolutamente sconsigliabile andare a spostare Basso dal ruolo di centrale visto che, in coppia con Porchia, aveva praticamente ridotto a zero i potenziali pericoli derivanti dalle punte bresciane”. A Bolzano profila una retroguardia con Pellizzer e Porchia centrali con Basso che slitterà sull’out destro. La difesa dovrebbe guadagnarne in solidità visto anche che i maggiori pericoli, ultimamente, sono arrivati proprio dalle incursioni dalle fasce.
Osvaldo Jaconi, 63 anni, alla prima stagione sulla panchina del Soccer Team (foto Roberto Bosca)
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