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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Bassano, che impresa!
Superato 2 a 1 il quotato Sorrento. La prima storica vittoria in C1 arriva grazie alla doppietta di Baido. Grillo para un rigore ma è tutta la squadra ad avere un cuore immenso
Pubblicato il 12-09-2010
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BASSANO – SORRENTO 2-1
Bassano Virtus (4-3-1-2): Grillo 7; Lorenzini 5,5, Pellizzer 6, Basso 6,5, Veronese 7; Mateos 6,5, Venitucci 6,5 (st 1’ Caciagli 6), Beccia 7; Baido 8; La Grotteria sv (pt 21’ Guariniello 7), Crocetti 6,5.
Raffaele Baido, 24 anni: per lui una gara da incorniciare (foto Roberto Bosca)
Disposizione: Grosso, Ghosheh, Iocolano, Madiotto, Martina. All. Jaconi 7.
Sorrento(4-4-2): Rossi 6,5; Di Nunzio 5, Terra 6,5, Lo Monaco 6 (st 6’ Piscitelli 6), De Giosa 6; Erpen 7,5 (st 40’ Grassi sv), Nicodemo 6,5, Togni 6,5, Vanin 6; Paulinho 7, Vaccaro 6,5 (st 14’ Angeli 6).
Disposizione: Mancinelli, Armellino, Corsetti, Pignalosa. All. Simonelli 7.
ARBITRO: Moretti 5,5.
RETI: pt 39’ Paulinho (S), st 21’ Baido (BV), st 45’ Baido (BV)
NOTE: spettatori 1100.
Ammoniti: Basso, Lorenzini, Di Nunzio, Nicodemo, De Giosa,Baido
Espulsi: Di Nunzio per doppia ammonizione.
Recupero: pt 1’; st. 5’.
Certe partite si vincono con il gioco e la tecnica. Altre sono santificate sull’altare del coraggio, della caparbietà, dell’amor proprio. Il primo storico trionfo bassanese in C1, un successo esaltante in una partita da vivere trattenendo il respiro, contro una grande del campionato, va letto così. Il Soccer Team riesce nell’impresa di far scattare dai seggiolini anche i tifosi più attempati, ma è un intero stadio che schizza di delirio quando al minuto novanta Raffaele Baido corona una prestazione sontuosa con il gol del sorpasso. C’è qualcosa di indimenticabile e prodigioso in questa domenica di metà settembre. Tre punti tutti in una volta nella nuova categoria, contro uno squadrone come il Sorrento, senza dubbio la formazione più forte mai vista al “Mercante” in gare ufficiali, davanti al proprio pubblico, all’ultimo minuto e dopo aver trasmesso l’ennesima, quasi tangibile, sensazione di energia e caparbietà. Poi ci sarebbero altre importanti note positive: su tutte una condizione atletica in netto progresso e il recupero di due pedine come Guariniello e Caciagli, arruolabili per la prima volta da inizio stagione che sono riuscite, quantomeno, a tamponare i forfait di due grossi calibri come La Grotteria e Venitucci (a proposito, Jaconi a fine gara ha tranquillizzato tutti sulle loro condizioni spiegando come i cambi siano avvenuti più per precauzione che per reale emergenza). Il tutto, torniamo a ribadirlo, nel segno di Raffaele Baido, protagonista principe del match e non solo per i due gol. Ma anche di Vincenzo Grillo che con il rigore parato a Paulinho riscatta le prime titubanti uscite.
Non solo coraggio. In precedenza vi abbiamo raccontato di come il Soccer Team abbia superato grazie ad un carattere e volontà di ferro uno scoglio tremendo come poteva essere il Sorrento. Beh vi abbiamo raccontato una mezza bugia: nei primi venti minuti oltre alla corsa e ad un invidiabile spirito garibaldino c’è di più. C’è un gioco, ci sono tre tenori in particolare che accendono a più riprese, con giocate di prima, dribbling, passaggi filtranti, il pubblico bassanese: Venitucci, Baido e La Grotteria. Di questo triangolo magico ne beneficia tutta la squadra che in certi tratti sembra girare con la precisione di un ingranaggio d’orologio svizzero.
This is Prima Divisione. La differenza con il passato è notevole, i valori degli avversari in campo, sia tecnici che fisici, sono nettamente superiori a quelli che gran parte dei giocatori in campo erano abituati. Eppure il Bassano ha il grande merito di non farsi intimorire e di affrontare la gara a viso aperto. Ecco allora che la sfida s’accende subito, il coraggio di mister Jaconi potrebbe essere premiato al 5’ minuto quando una spizzata di testa di Baido permette a Crocetti di colpire un pallone che scheggia la parte superiore della traversa. L’idea nemmeno tanto velata del trio d’attacco giallorosso è quella di muoversi sul filo del fuorigioco sfruttando una linea difensiva avversaria particolarmente alta: la tattica sembra funzionare tant’è che per due volte Baido e Crocetti si trovano soli con la porta spalancata davanti e solo l’intervento tempestivo del guardialinee impedisce loro di concludere a rete. La partita è apertissima e davvero godibile per merito dello spirito di entrambe le compagini che pensano prima a costruire che a distruggere: al 9’ nuovamente Baido fugge sul filo del fuorigioco, doppio passo su Di Nunzio e sfera servita a Crocetti ma il centravanti non indirizza nel modo migliore. Attenzione però: il Sorrento è sornione, non addormentato. Non appena si para davanti l’opportunità di colpire la formazione campana mantiene fede a tutte le premesse della vigilia mettendo in campo giocata di qualità su qualità e dimostrando che palla a terra ha pochi rivali in categoria. Ci mette poco la retroguardia giallorossa a capire che non sarà una domenica tranquilla come al 10’ quando l’incontenibile Erpen inventa per Vaccaro che nel cuore dell’area strappa applausi con un controllo alla “Ibra” prima di scaricare un tiro velenosissimo a fil di palo. Il Bassano continua a macinare gioco però la mazzata potrebbe nascondersi dietro l’angolo: è il 21’ quando La Grotteria con una smorfia chiede il cambio. Il rischio è quello di pagare l’infortunio del Gaucho sia a livello tattico che psicologico. Invece, a differenza dell’anno scorso tanto per dirne una, non sarà così. Le anime temprate nella lava incandescente, consegnate personalmente da Osvaldo Jaconi ai suoi giocatori, non vengono minimamente scalfite. E non lo saranno neppure quando al 32’ Di Nunzio, già ammonito atterra Baido da tergo: sarebbe il secondo giallo ma l’arbitro lo grazia suscitando una poderosa ondata di protesta sugli spalti della città del Grappa. Tuttavia i rossoneri campani sono talmente dotati dalla cintola in su che Grillo deve sudare freddo ogni qualvolta Erpen, Paulinho e soci si affacciano dalla sua parte. E infatti il solito episodio gira a favore della squadra che possiede solisti più esperti, navigati e talentuosi: al 24’ Basso atterra Erpen in area, sul dischetto si presenta Paulinho ma il suo tiro è intercettato da Grillo. Una chiave del match sarà questa, anche se il gol degli ospiti è solo rimandato: al 39’ una discesa e cross di Vanin è premiata dallo stacco vincente di Paulinho che stacca su Pellizzer e insacca.
Il cuore guida all’impresa. Al rientro dagli spogliatoi c’è da registrare un’altra pesantissima notizia: Dario Venitucci è rimasto sotto la doccia privando i padroni di casa del secondo grande asso dopo aver già dovuto forzatamente rinunciare a La Grotteria. Riepiloghiamo: Sorrento in vantaggio e Bassano senza i due elementi più talentuosi. È un po’ come per un ciclista dover affrontare una tappa con una ruota sgonfia. Ma stavolta capita qualcosa, il vento smette improvvisamente di soffiare in senso contrario. Di Nunzio viene cacciato costringendo i suoi a preoccuparsi più di tenere bene il campo piuttosto che cercare il raddoppio. Il pareggio porta la firma del migliore in campo: corre il 21’ Guariniello insiste nella sua azione sulla trequarti, serve Veronese sulla corsa e il cross basso viene deviato in rete da distanza ravvicinata dal trequartista di Arsego. Il pareggio è un toccasana ma è anche un risultato che potrebbe andar bene ad entrambi i contendenti. Invece, proprio allo scadere del tempo regolamentare, esattamente come sette giorni fa a Pagani, ecco il gol che fa cambiare il sapore della domenica: Veronese conquista caparbiamente una punizione sulla trequarti sinistra, sulla sfera va Beccia che mette in mezzo un pallone avvelenato. Ancora una volta il più lesto è Raffaele Baido, la sua zuccata vale tre punti dolci come l’ambrosia, cibo degli déi per antonomasia. La corsa è sfrenata, l‘esultanza è unica, quasi irripetibile. Vince il Bassano, un Bassano dal cuore immenso.
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