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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Il Bassano sbatte sulla trincea vastese
I giallorossi si portano in vantaggio con Guariniello ma subiscono il pari di Suriano e non riescono più a trovare la via del gol. Playoff sicuri solo se si vince a Carrara.
Pubblicato il 03-05-2010
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BASSANO – PRO VASTO 1-1
Bassano Virtus (4-4-2): Grillo 6,5; Basso 6 (st 42’ Martina sv), Zanetti 6,5, Pavesi 6,5, Beccia 7; Iocolano 6,5, Anaclerio 6, Favret 6 (st 38’ Veronese sv), Fabiano 6,5; Guariniello 7, Crocetti 6 (st 28’ La Grotteria 6,5).
Saverio Guariniello, a terra, ha appena segnato. Purtroppo non è bastato al Bassano per vincere.
A disp.: Zattin, Pellizzer, Gabrieli, Drudi. All.: Beghetto 6,5.
Pro Vasto (5-4-1): Gaudino 7,5; Arvia 6, Servi 6,5, Digno 6,5, Di Bernardino 6,5, Ambrosecchia 6; Berra 6 (st 14’ Della Penna 6), Bevo 7 (st 38’ Agnorelli sv), Avantaggiato 6,5 (st 29’ Okoroji 6,5), Suriano 7,5; Croce 6.
A disp.: Sassanelli, Soria, Laboragine, Fiore. All.: Di Meo 7.
ARBITRO: Operato di Isernia 5.
RETI: pt 40’ Guariniello (BV), st 2’ Suriano (PV)
NOTE: spettatori 900.
Ammoniti: Bevo
Espulsi: -.
Angoli: 9-2
Recupero: pt 0’; st. 5’.
Impatta con la muraglia eretta dal Pro Vasto il Soccer Team e deve accontentarsi di un punticino. Gli uomini di Beghetto restano in piena corsa per una qualificazione playoff ma sono ora costretti a dover vincere sul campo della Carrarese, fanalino di coda ma ancora nelle condizioni di fare i playout, negli ultimi palpitanti 90 minuti di una stagione che regala sorprese e ribaltoni ad ogni giornata. Solo il risultato pieno assicurerebbe un posto nella griglia degli spareggi per la Prima Divisione senza esser costretti a sperare nelle sventure altrui (in questo caso Sangiovannese e Prato). Il Pro Vasto sale ai piedi del Grappa per strappare quel piccolo enorme punto che vale la salvezza matematica, il Bassano rincorre il sogno dei tre punti che ipotecherebbero un posto tra le prime cinque. Ne risulta una gara estremamente tattica, asfissiante in quanto a spazi per giocare e dove la virtù principale dev’essere la pazienza per attendere il momento buono per finalizzare. Stesso identico copione di tante, troppe gare di questo torneo dove il cuore, l’intensità e l’organizzazione valgono quanto la qualità tecnica. Per capirci i giallorossi hanno interpretato la gara nella stessa maniera che ha portato alle vittorie con Bellaria o Sangiustese: zero rischi, circolazione di palla e verticalizzazione solo quando le possibilità di far male sono alte, evitando quindi ripartenze avversarie e di rincorrere l’avversario per recuperare palla. Solo che stavolta un pizzico di imprecisione, sfortuna e bravura degli avversari hanno impedito ai giallorossi di continuare nella striscia di successi. Ecco, quella che è mancata, almeno inizialmente, è stata una reazione rabbiosa ma può anche essere fisiologico dopo quasi tre mesi a tavoletta. Ora l’attenzione è tutta rivolta al preparare con cura la “finalissima” con la Carrarese (con i rientri di Baido, Caciagli e La Grotteria part time) per quanto duro possa apparire. E questa squadra ha ampiamente meritato un credito di fiducia e dimostrato di poter battere chiunque.
Le scelte. Confermate tutte le previsioni della vigilia in casa Soccer Team: le assenze di Baido e Caciagli sono surrogate dall’inserimento di Guariniello e Anaclerio. Rimane nell’undici titolare anche Gianluca Zanetti: l’ex capitano del Foggia vince il ballottaggio con Pellizzer.
Lavoro paziente, Pro col libero. Il campionato in corso è stato un buon maestro. Mai come quest’anno molte formazioni di media bassa classifica hanno rinunciato a giocare per costruire barricate, srotolare nastri di filo spinato, scavare trincee e addobbare il tutto con ostacoli difensivi degni della guerra di posizione. Quindi che il mach tra Bassano Virtus e Pro Vasto seguirà una lunga, tediosa e noiosa trama risulta palese fin dalle prime battute di gioco. D’altronde lo si poteva immaginare: al Pro Vasto serviva uno o al massimo due punti per dirsi salvo ed è salito al mercante con tutte le intenzioni di strapparne almeno uno. Con le buone o con le cattive. Nello specifico un 4-5-1 che contempla il libero Digno alle spalle dei marcatori Servi e Di Bernardino. I biancorossi, oggi in tenuta azzurrina, sono sistemati nel terreno di gioco a formare due linee fittissime di giocatori e con una prudenza e dedizione totale ai compiti studiati a tavolino da mister Di Meo.Il Soccer Team deve far fruttare quella cattiveria e quella rabbia di voler scardinare l’arcigna difesa avversaria che gli è stata propria nelle ultime dieci partite, quella mentalità e capacità di leggere le situazioni che si è ben vista nelle orride, esteticamente parlando, partite disputate a Bellaria e soprattutto Monte San Giusto. La linea Maginot eretta dal tecnico abruzzese sortisce gli effetti sperati fin da subito tant’è vero che nei primi venti minuti non si contano occasioni degne di questo nome né di marca bassanese né ad appannaggio dei biancorossi. Poi all’improvviso il Bassano si sveglia e lo fa soprattutto nella corsia di sinistra dove Fabiano s’accentra liberando il corridoio per le avanzate di Beccia. E sono proprio le scorribande con conseguente cross del numero 3 giallorosso a creare qualche apprensione nell’attenta retroguardia vastese: al 21’ l’opportunità capita a Guariniello, al 28’ è Crocetti a chiamare Gaudino alla parata salva-risultato, al 33’ è Di Bernardino ad effettuare un tempestivo intervento in scivolata per impedire a Iocolano di battere a rete mentre un minuto più tardi un traversone del solito Beccia consente a Iocolano di colpire di testa con la palla che termina a lato di un soffio. Il gol è nell’aria, il lavoro ai fianchi dei giallorossi sortisce gli effetti desiderati al 40’. Spettacolare l’azione che porta al gol: Fabiano prende palla a centrocampo, salta Avantaggiato in tunnel ed effettua un’apertura di 30 metri senza guardare sulla sinistra dove Beccia raggiunge il pallone pochi centimetri prima che lo stesso varcasse la linea di fondo e di prima intenzione mette in mezzo una pennellata sulla quale si avventa di testa Crocetti. Il pallone viene ribattuto, proseguendo quasi nella traiettoria iniziale, ed in seconda battuta il più lesto è Guariniello che in tuffo gonfia la rete sbloccando il mach. La reazione del Pro Vasto si esaurisce sul nascere perché l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
La Grande Muraglia resiste. Padroni di casa che possono dunque affrontare la ripresa nelle condizioni tattiche migliori possibili ossia con il Pro Vasto costretto ad avventurarsi fuori dalla propria metà campo alla ricerca del pareggio. Ma non passano nemmeno due minuti che un errato retropassaggio di testa da parte di Favret innesca il migliore tra i biancorossi in campo ossia quel Domenico Suriano che osserva rimbalzare il pallone e, indisturbato, lascia partire un siluro che si abbassa proprio a pochi centimetri dalla traversa gonfiando così la rete giallorossa per il pareggio vastese. Il Bassano fatica a reagire, a recuperare il bandolo della matassa e va chiaramente il difficoltà mentale, forse per una certa dis-abitudine a dover recuperare un risultato mentre gli ospiti gestiscono molto bene la situazione. Passano una decina di minuti e i giallorossi provano a proporsi nuovamente dalle parti di Gaudino. Beghetto in panca non ha grosse soluzioni per dare la scossa al match: il desaparecido Buelli si è infortunato nella rifinitura del sabato, Vecchio pure mentre La Grotteria è ancora indietro di condizione. Così il tecnico prova ad inventarsi qualcosa: inserisce il Gaucho per Crocetti al 28’ e poi Veronese e Martina per Favret e Basso con Beccia che fa il laterale di centrocampo e Fabiano addirittura il centrale in coppia con Anaclerio. I giallorossi ci provano ed imbastiscono una specie di assedio che, però, non produce il gol vittoria (ci provano ripetutamente Guariniello, Fabiano su punizione e anche lo stesso La Grotteria) ed il risultato rimarrà immutato fino al triplice fischio del direttore di gara.
Le pagelle.
Beccia 7. Il Bassano ha bisogno di aggirare la linea difensiva nemica ed a creare superiorità numerica sono quasi sempre le rapide accelerazioni sulla fascia sinistra del terzino sinistro. Suo l’assist del gol ed altri mal sfruttati dai compagni. Attento anche dietro come nelle ultime apparizioni.
Guariniello 7. Beccia costruisce lui insacca. Goleador che ritrova il gol dopo una lunga astinenza. Ci prova a più riprese anche nel secondo tempo ma gli avversari sono innumerevoli e lo bloccano sempre sul più bello.
Zanetti 6,5. Insieme a Pavesi deve occuparsi di impostare la manovra perché di difendere non c’è necessità. Cerca gloria in avanti sui calci piazzati ma stavolta non ne trova.
Favret 6. Partita fatta di sacrificio, di mille palloni rubati ma anche di scorribande offensive. È tutto perfetto, peccato per quel retropassaggio (anche se siamo sui 30 metri) errato che ha consegnato a Suriano la palla del pareggio ospite.
Crocetti 6. Marcatura a uomo e libero ad aiutare i difensori centrali. Cose turche per questi livelli ma efficaci contro l’attacco giallorosso. Lorenzo deve coabitare con un’altra prima punta ma sfiora il gol in due circostanze (grandiose le risposte del portiere). Il gol non sia un’ossessione ma le sue reti iniziano a mancare.
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