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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Bassano da battaglia scende a Nocera
Beghetto perde Veronese ma la squadra è carica in vista dell’impegno con i rossoneri. Basso: “Facciamo valere le nostre caratteristiche di aggressività e intensità. L’Itala è alle spalle, ora tutto gira attorno alla Nocerina”.
Pubblicato il 13-03-2010
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Eccola la trasferta più lunga dell’anno. Ed ecco un finale di campionato che si preannuncia torridissimo, da qualsiasi angolazione lo si voglia guardare. Iniziamo con i dati di fatto. Lunedì, Nocera Inferiore: i padroni di casa rossoneri affrontano e battono il Gubbio riaprendo ancor di più i giochi per quanti sperano di agguantare una posizione fra le prime cinque che vale l’accesso ai playoff. Partita noiosa, Gubbio inspiegabilmente sceso in campo per strappare un punticino contro una Nocerina tanto abile nel palleggio quanto fumosa davanti. Ritmi blandi quegli degli uomini Pasquale Padalino. Un undici ricco di talento ma che punta più sulle giocate del singolo piuttosto che sull’organizzazione di squadra. Per questo, in un campionato di mangiatori di polvere come la Seconda Divisione, dove il cuore conta più dei piedi, non stupisce vedere i salernitani invischiati nella colonna destra della classifica fin da inizio stagione. Ma con il successo di lunedì (maturato in pieno recupero su calcio d’angolo) si sono portati a cinque punti dalla quinta posizione. A otto gare dal termine sperare non costa nulla. Peccato che nella sponda opposta non ci sia proprio la formazione ideale per continuare a sognare: il Bassano Virtus operario che coniuga fantasia ed esperienza, incattivito dai due punti sprecati con l’Itala, è sceso in Campania con propositi tutt’altro che pacifici. Le caratteristiche dei giallorossi, e la loro capacità di giocare a ritmi indiavolati, in particolare, unità a tanta qualità, sono, infatti, delle più indigeste per la formazione di Nocera Inferiore.
Ovviamente, chi non si è perso il confronto fra quinti in classifica e prossimi avversari è Max Beghetto. Il tecnico fa un’analisi della partita puntando con particolare attenzione alle caratteristiche dei prossimi avversari: “La Nocerina è una squadra che tenta di imporre il proprio gioco cercando il possesso palla e che arriva da una serie positiva che le ha permesso di mettere cinque punti fra sé e la quint’ultima. È una squadra che ti permette di giocare a viso aperto e prevedo, quindi, occasioni da una parte e dall’altra. In organico ci sono delle individualità di spicco, dagli esterni Gaeta (pesante a tal proposito la defezione di Veronese) e Cavallaro”. Proprio per una questione di caratteristiche il Bassano ha tutto per mettere in difficoltà i padroni di casa. Sarà decisivo interpretare bene la partita: “Scenderemo in campo per fare la nostra gara, consapevoli che stiamo vivendo un momento positivo. Ci sono cadute addosso tante critiche però la verità è che abbiamo recuperato tanti punti in pochissimo tempo e anche il risultato con l’Itala ci ha agevolato in tutti i sensi. Abbiamo ridotto lo svantaggio dal quinto posto a tre punti, non male visti i dodici di fine gennaio. Secondo me la corsa playoff è apertissima, fino ai 33 punti tutti possano aspirare ad un posto negli spareggi. Quelli in avanti stanno tentennando, come il Gubbio, quelli dietro stanno marciando forte con risultati importanti. Ora diventa fondamentale sbagliare il meno possibile”.
Il Soccer Team è partito ieri per Nocera Inferiore (Salerno)
Andrea Basso sprona la squadra. “Affrontiamo la partita con la consapevolezza che possiamo giocare alla pari con tutti. L’amaro in bocca per l’occasione sprecata con l’Itala c’è stato. Ma come abbiamo cercato di dimenticare quello che si era fatto di positivo quando abbiamo vinto con il Gubbio, piuttosto che con Sacilese o Giacomense, pensando alla gara successiva, lo stesso abbiamo fatto in quest’occasione. L’obiettivo è vincere”. Per Basso un avversario particolarmente tosto. Dalle sue parti giostra, infatti, capitan Cavallaro: “Lo conosco perché già all’andata mi sono reso conto che è uno dei più forti della categoria e vedendolo l’altra sera, effettivamente, la mia convinzione si è rafforzata. Se giocherò farò di tutto per arginarlo, più duelli si vincono individualmente più la squadra né trae beneficio. L’importante è che riusciamo a far valere le nostre qualità che sono di intensità e aggressività per metterli in difficoltà”. Leggi e ascolta il contributo nel box a destra.
La formazione. Il problema principale, come già annunciato, è la defezione di Veronese per un problema al ginocchio. Il terzino sarebbe stato importante nel confronto diretto con l’esterno Gaeta. Il compito sarà ora affidato a Beccia, meno difensivo, ma sicuramente spinto da motivazioni indicibili e soprattutto più che all’altezza di un posto da titolare. Pellizzer e Iocolano sono rientrati dalla trasferta in Romania dove si sono recati al seguito della nazionale di categoria ma il loro utilizzo non sembra in discussione: “A parte i viaggi, molto lunghi (prima in Romania poi nel salernitano) i due ragazzi non hanno avuto problemi – spiega il tecnico –. Il loro scarso minutaggio con la Nazionale è un altro punto a nostro favore. A quell’età un viaggio o una partita si recuperano molto velocemente. Ci prendiamo tutto il tempo possibile per decidere ma l’idea è di cambiare il meno possibile”. Oltre a Veronese non sono partiti per Nocera Buelli (febbre) e Gabrieli. Anche Caciagli è stato vittima di un affaticamento muscolare. Anche per lui si deciderà all’ultimo. In caso di riposo precauzionale pronti Vecchio (favorito anche per arginare lo strapotere fisico di Gaetano Iannini) e Anaclerio.
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