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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Bassano, ma che hurrà!
I ragazzi di Beghetto espugnano il “Barbetti” di Gubbio, ribaltando l’uno a zero iniziale, con una prova di qualità e carattere. Gol vittoria di Crocetti e La Grotteria.
Pubblicato il 15-02-2010
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GUBBIO - BASSANO VIRTUS 1-2
AS Gubbio (4-3-3): Lamanna 6,5; Allegrini 5,5 (47’ st Bruscadin sv), Briganti 6,5, Marconi 6, Farina 5,5; Rivaldo 6,5, Boisfer 5,5 (1’ st Perez 6), Sandreani 6,5; Gomes 5,5 (38’ Bertinelli sv), Marotta 7,5, Casoli 5,5.
Christian La Grotteria: contro il Gubbio un gol, un assist e innuerevoli giocate (foto Roberto Bosca)
A disp.: Marinelli, Fiumana, Gaggiotti, Voltattorni. All.: Torrente 6.
Bassano Virtus (4-4-2): Grillo 6; Basso 6,5, Zanetti 6 (1’ st Pellizzer 6,5), Pavesi 7, Veronese 7; Iocolano 7 (37’ st Martina sv), Caciagli 6,5 (25’ st Vecchio 6,5), Favret 6,5, Baido 6,5; La Grotteria 7, Crocetti 7.
A disp.: Zattin, Beccia, Buelli, Barrichello. All.: Beghetto 7.
ARBITRO: Lo Castro di Catania 5,5.
RETI: pt 13’ Marotta (G), 31’ Crocetti (BV), 34’ La Grotteria (BV)
NOTE: spettatori 1200.
Ammoniti: Boisfer, Casoli, Basso, Caciagli, Grillo, Casoli
Espulsi: Sandreani, Farina
Angoli: 9-1
Recupero: pt 3’; st. 5’.
Se bisogna fare una cosa è meglio farla bene – sosteneva alla vigilia Massimo Beghetto. Beh i suoi ragazzi lo seguono alla lettera: quale campo in Seconda Divisione è storicamente più ostico del “Pietro Barbetti” di Gubbio? Quale formazione stava vivendo il miglior momento del campionato se non un Gubbio su di giri e reduce da tre vittorie consecutive? E allora per puntare al primo blitz esterno il Bassano ha “pensato” bene di andarselo a prendere nello splendido impianto dei rossoblù eugubini con una prova di classe e grinta. Altro buon profeta fu Lorenzo Crocetti: “Guardate che per come giochiamo abbiamo la convinzione di andare a far punti importanti anche con gli umbri”. E sarà proprio lui, una specie di cobra bianco dell’area di rigore, a bollare il pareggio al 31’, dopo che al 13’ Marotta aveva rovesciato in rete, in un mix di coordinazione e potenza, il pallone alle spalle del rilanciato Grillo. Passano appena quattro minuti ed è l’immensa classe di La Grotteria, innescato da un indiavolato Iocolano, a permettere al Gaucho di scavalcare con una palombella un esterrefatto Lamanna: 2 a 1.
Le scelte. L’intuizione da parte di qualche profondo conoscitore di Soccer Team c’era stata. Beghetto ha fatto di tutto per depistare i cronisti mischiando a ripetizione le carte e, infine, riuscendoci. Nessuno alla vigilia aveva pronosticato il ritorno di Basso e Grillo. I due veterani, pur sempre due prime scelte che se non fosse per la posizione in classifica troppo lontano dai playoff sarebbero ancora titolari, dovevano conferire solidità ed esperienza ad un pacchetto arretrato fin troppo ballerino col Prato. Nessuna bocciatura per Martina e Zattin e, tantomeno, per Pellizzer che ha dimostrato, una volta subentrato a Zanetti al1’ della ripresa, di essere più che all’altezza di giocarsi ad armi pari il posto da titolare, solo una saggia presa di coscienza del contesto e un’opportuna ottimizzazione delle risorse a disposizione. Altro subentrante di lusso è Vecchio: il centrocampista ha rilevato Caciagli al 25’ della ripresa guidando i suoi ad una lotta senza quartiere per aiutare i compagni a frustrare ogni velleità di recupero da parte dei padroni di casa.
Grande la difficoltà, fenomenale la risposta. “Pietro Barbetti”, dicevamo. Un anno fa Giorgio Roselli, alla vigilia del match di Gubbio, metteva tutti in guardia: “Sono umbro e da sempre seguo le vicende dei rossoblù. Da che ho memoria, e in tutte le categorie, il Gubbio ha sempre costruito le sue fortune nel terreno amico. Non c’è una spiegazione razionale, non so spiegarmi il motivo, però può capitare, anche in questa categorie, che l’ambiente di casa incida sulla componente psicologica dei giocatori facendoli mantenere un rendimento molto elevato”. Pronti via e i padroni di casa sono delle furie: pressione a tutto campo, circolazione di palla favorita dalle tre punte molto mobili e insidiose dove spicca il capocannoniere Marotta. Il Bassano c’è, l’occasione di urlare al mondo che è una grande squadra gli fa scaricare sul terreno di gioco rabbia, concentrazione e incisività. Ma a passare è il Gubbio, al 13’ Marotta s’inventa una sforbiciata da lasciare senza fiato. La gara sembra in discesa per i padroni di casa, l’aver sbloccato la partita è un vantaggio importante. Ma non basta L’uno due giallorosso è micidiale e dimostra come il Soccer Team abbia tutte le credenziali in regola se si tratta di affrontare avversari che fanno la partita e lasciano giocare. Certo non era facile. Primo sopportare la pressione avvolgente e la carica a testa bassa dei padroni di casa, esaltati dal pubblico amico, senza farsi demoralizzare dal quasi immediato svantaggio. Secondo mettere in campo quella personalità che ti consente di giocare sciolto, concreto ed in velocità per inseguire e ottenere la via del gol.
Gestione, contropiede, espulsione. La ripresa è contraddistinta dall’immediato ingresso di Pellizzer per un acciaccato Zanetti e da un Bassano ancor più attento e disposto a tutto per portare a casa la vittoria. Saranno, infatti, gli uomini di Beghetto a sfiorare per tre volte il terzo gol: al 7’Iocolano, a tu per tu con l’estremo difensore umbro, sceglie la cosa più difficile, “scavino” a scavalcare il portiere, invece di badare al concreto e chiudere i conti. Poi Baido ,20’, tiro liftato, e Crocetti, 27’, semirovesciata, spaventano ancora Lamanna. Le velleità del Gubbio si spengono definitivamente quando una formazione già sbilanciata (Torrente, per recuperare lo svantaggio, aveva tolto l’incontrista Boisfer per la punta Perez al 1’ del secondo tempo) si trova col centrocampo sguarnito per l’espulsione di capitan Sandreani al 28’ della ripresa. Con il Gubbio in inferiorità e con un gol di vantaggio si giallorossi controllano, fanno avanzare gli avversari fino alla trequarti ma permettere solo lungi lanci a scavalcare il centrocampo. Gli assalti saranno furiosi ma sterili. Si conteranno solo mischie e calci d’angolo ma la porta di Grillo non verrà più scalfita. Al 49’ espulso anche Farina per una gomitata su Martina. La giusta dose di sofferenza che dà ancor più sapore ad una vittoria che odora tanto di colpaccio. Attenzione però: l‘impresa di Gubbio resterà tale solo se non considerata fine a sé stessa. Domenica c’è la Sacilese, dietro di tre punti. A buon intenditor poche parole.
Le pagelle
La Grotteria 7. Gol da palati fini, assist e punto di riferimento costante per i compagni. Le sue giocate fanno ammattire la retroguardia eugubina.
Crocetti 7. È un cobra, dategli un pallone e lui lo trasforma in rete. E’ alla terza gara in giallorosso e il bilancio dice una partita di ambientamento e due gol. Spalla ideale per il Gaucho.
Pavesi 7. Guida la difesa con estrema sicurezza e caparbietà. Ricaccia indietro il fenomenale reparto avanzato rossoblù sia al fianco di Zanetti che a quello di Pellizzer.
Veronese 7. Tiene a bada Casoli ma anche Gomes quando giostra dalla sua parte. Spinge e si propone lo stesso nonostante dovesse tenere a bada clienti per nulla facili.
Iocolano 7. Un furetto. Finalmente mette dà prova delle sue qualità. Fornisce una preziosa assistenza ai compagni d’attacco. Unica pecca: l’errore a tu per tu con Lamanna è pesante ma non può comunque inficiare più di tanto nella più che positiva prova del ragazzo.
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