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La tv pubblica di Israele: 'C'è accordo per la tregua in Libano'
Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
“I risultati si ottengono col gioco”
Beghetto: “Senza qualità nella manovra si fa poca strada. Speravo la svolta arrivasse prima ma vedo segnali positivi”. Caciagli: “Non mi aspettavo un debutto così”.
Pubblicato il 13-02-2010
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Gubbio - Bassano evoca sentimenti contrastanti nei cuori e nelle menti dei tifosi giallorossi. Il ricordo dolce è datato 6 aprile 2009. Quella domenica i tre punti in palio, che avrebbero designato il contendente principe di Giulianova e Cisco Roma per l’ultimo posto disponibile per accedere ai playoff, presero inesorabilmente la direzione di Bassano del Grappa. La squadra di mister Roselli sfornò una prestazione esplosiva (a referto due gol più due traverse) riuscendo dove avevano fallito tutte le formazioni scese sul “Pietro Barbetti” nell’ultimo anno, quindi compresi squadroni come la Reggiana di Pane o il Bassano Virtus di Ezio Glerean: battere il Gubbio nel suo fortino. Gli altri due significativi ricordi sono di tutt’altro tenore: un 3 a 0 che valse la peggior sconfitta nella stagione dei record 2007/08 e l’assurdo 2 a 1 subito a domicilio lo scorso 28 settembre quando il Gubbio riuscì a strappare un successo dopo non aver praticamente mai visto palla per un tempo. Roselli venne esonerato una domenica più tardi, a Sacile.
Terra eugubina. Trasferta da far tremare i polsi anche in situazioni normali dunque. Tanto per cambiare l’ultima sconfitta del team di Torrente davanti al proprio pubblico risale alla sfida dei primi di ottobre contro la capolista Lucchese. Inoltre è reduce da otto risultati utili consecutivi che assumono ancor più valore alla luce delle ultime tre vittorie consecutive. “Il Gubbio è una formazione in salute, che ha sfruttato al meglio la pausa di domenica scorsa per rimettere in sesto giocatori importanti ed integrare al meglio i botti che hanno assestato durante il mercato di riparazione – inizia la sua disamina Massimo Beghetto -. Inoltre hanno dalla loro una grande consapevolezza nei loro mezzi. Dobbiamo stare attenti al loro 4-3-3 che può contare su centrocampisti quali Boisfer, Rivaldo, il capitano Sandreani, sulle punte Casoli, Gomez, Marotta. In casa è una squadra che tenterà da subito di fare la partita, ci sarà sicuramente da sudare. Da parte nostra c’è la convinzione del nostro valore, mi conforta la crescita continua della squadra in termini di gioco e quindi siamo fiduciosi”.
Matteo Caciagli contrasta un avversario. A Gubbio sarà ancora lui il playmaker giallorosso (foto Roberto Bosca)
Beghetto a muso duro. Il problema è che la classifica continua a piangere. Alle critiche ricevute per cambi, gestione delle partite ma, soprattutto, per l’assenza di risultati Beghetto risponde per le rime: “Io non sono un tipo di allenatore che si accontenta di giocare male, fare un tiro in porta e vincere. Alla lunga giocando male non arrivi da nessuna parte. L’unica strada che considero possa portare a dei risultati passa necessariamente attraverso il gioco. E questa strada è lunga e zeppa di difficoltà. Sinceramente speravo di arrivarci prima, ci siamo andati vicini molte volte ma ci manca quel benedetto risultato importante. Per far si che la squadra assimili la mentalità e la fisionomia che vuole dargli l’allenatore ci vuole tempo. Lo richiede Zaccheroni alla Juve, serve anche a me che di esperienza ne ho sicuramente meno. Quello che mi gratifica nell’anno nuovo è che finalmente si stanno vedendo segnali molto positivi”.
La formazione. Che questa non sia propriamente una stagione fortunata sul piano degli infortuni è piuttosto evidente. Anche in vista di Gubbio il tecnico giallorosso è alle prese con cattive nuove provenienti dall’infermeria: “Non cerco alibi – sottolinea il mister – ma alla lunga assenza di Fabiano si sono aggiunte quelle di Anaclerio (problema al ginocchio) e Guariniello (problema al’inguine). Fino a questo momento non siamo mai riusciti a mettere in campo la formazione che ho in testa per più di due domeniche di fila”. L’emergenza a centrocampo, come visto sabato col Prato, può essere tamponata con l’impiego di Matteo Caciagli. L’ex Poggibonsi si è ben calato nel ruolo di vice-Anaclerio anche se l’assenza dell’ex Bologna risulta comunque molto pesante: “Mi dispiace per Beppe – dice il centrocampista pisano – ma per quanto mi riguarda sono molto soddisfatto. Grande merito va ai miei compagni che hanno saputo mettermi a mio agio. Per il resto son contento di aver bruciato le tappe, quando sono arrivato non credevo che avrei trovato così tanto spazio fin dall’inizio. La fiducia del mister mi spinge a dare ancora di più. A cominciare da Gubbio”. I dubbi riguardano soprattutto la difesa viste le deludenti prestazioni della retroguardia nell’ultima uscita ma il tecnico sembra intenzionato a riproporre lo stesso assetto visto che un cambiamento potrebbe essere letto come una bocciatura. Beghetto spende due parole sul criticatissimo Martina: “Giovanni sta bene però sta pagando il fatto di aver giocato pochissimo nei mesi precedenti. Per caratteristiche è portato a spingere e lo fa con grande tempestività. Certo deve imparare a tenere le giuste distanze”.
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