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Domenica teatro dell’ennesima battaglia il campo “De Danieli” di Cà Baroncello, a scendere in campo due formazione rivali da sempre, ma legate da un filo conduttore che è la passione per il gioco nobile e che negli anni ha visto nascere e consolidare amicizie, Terzi Tempi memorabili. All’andata è il Feltre ad avere la meglio , ma i cugini giallorossi non digeriscono e danno l’appuntamento al girone di ritorno per pareggiare i conti e la promessa è stata mantenuta: il conto è stato saldato e pure con gli interessi. Una partita che, a voler essere obiettivi, non ha entusiasmato sul piano tecnico. Agli occhi di uno spettatore qualunque, fosse anche un cronista sportivo, sarebbe venuto da chiedersi se il Bassano sceso in campo domenica fosse lo stesso che nella scorsa settimana aveva dato del filo da torcere alla capolista. Un primo tempo che non ha esaltato, il BBM domina in fase offensiva, ma non concretizza. Bisogna attendere il 24’ per smuovere il risultato: esitazione degli avversari nel raccogliere l’ovale, Bassano che mette pressione e l’arbitro fischia trattenuta. I giallorossi ripartono dalla linea dei cinque, Contessa A. passa l’ovale all’ala Lorenzato che trova il varco nella difesa ed è meta. Non particolarmente ispirato il piede dell’inglese Andrews che, dopo aver sbagliato un piazzato al 7’, non centra i pali nella trasformazione e fallisce l’occasione dell’allungo al 28’. Il Feltre si fa pericoloso sul finire, ma il pacchetto di mischia cittadino dà l’ennesima prova di carattere, per ben due volte fa indietreggiare gli avversari difendendo con i denti la propria area di meta. Ci pensa l’apertura a spazzare via con un calcio. Si ritorna nei ventidue avversari, il BBM pecca sulla disciplina e si complica la vita, non riuscendo ad essere incisivo. Il secondo tempo riparte sul 5 a 0, per il Feltre un susseguirsi di sostituzioni, coach Gobbi schiera in campo i “veterani” per mettere del pepe al match. Mossa vincente se si considera che, dopo il piazzato di Andrews al 3’ che porta a otto i punti per i giallorossi, i feltrini, con Merlo che centra l’acca al 17’ e al 28’, si fanno sotto.E’ visibile la superiorità giallorossa, ma qualche meccanismo sembra inceppato, commettono falli banali che demoliscono quanto costruito, favorendo un avversario che sembra in attesa dell’errore. Rischio al 32’ con Merlo che tenta il piazzato del sorpasso, ma la traiettoria dell’ovale si allontana dai pali. Dalla panchina l’incitamento del duo Pierangelo-Zuanetto, che richiama il quindici all’ordine, indirizzandoli a ritrovare lucidità e imporsi con il proprio gioco, senza cadere nei tranelli degli avversari. Imperativo obbedire ed ecco che è nuovamente il pacchetto di mischia a compiere l’impresa ed al 37’ è Rigoni a schiacciare l’ovale, un boato liberatorio dagli spalti, spezzato solo dall’attesa della trasformazione…realizzata, mani al cielo e un susseguirsi di “bravi tosi!”, “forsa Basan” fa eco in quel di Via Gaidon e limitrofi. Nulla è fatto per Chemello e company, è vero manca poco alla fine, ma non vogliono rischiare la beffa che in altre occasioni li ha lasciati a bocca aperta. Ci pensano Rossi, Segafredo, Milani, neo entrati a dare forza ai compagni, pochi minuti sembrano essere infiniti. Il Feltre prova il tutto e per tutto e riesce a rimediare un calcio piazzato che Canova non sbaglia per il definitivo 15 a 9 che decreta Bassano vincitore con quattro punti e per i feltrini un punto di bonus poiché la differenza punti è inferiore a sette.
Dovrebbe concludersi così la cronaca del match, ma non sarebbe giusto. Far passare l’idea che il Bassano è apparso sotto tono non sarebbe corretto. Si sapeva che il derby rappresentava una partita a sé, la classifica non contava. Chemello e compagni sono scesi in campo con gli occhi che brillavano e non solo per la determinazione (…), c’era qualcosa di più, la voglia di riscatto, il desiderio di imporsi nel campo amico davanti al numeroso pubblico accorso per l’occasione, un fuoco che bruciava dentro e, forse, la tensione ha giocato un brutto scherzo. La partita era sentita, adrenalina a mille che non faceva sentire il dolore, in campo tutti ci volevano essere e chi c’era ha stretto i denti nonostante i colpi presi. Il contatto fisico, quella peculiarità che contraddistingue il rugby dagli altri sport, il placcaggio, quell’”abbraccio” fraterno con l’avversario, nella partita di domenica hanno assunto una valenza maggiore. Da bordo campo i compagni infortunati che appesi alla rete incitavano, con lo stomaco chiuso e con il rammarico di non poterci essere, qualunque fosse stato il risultato finale. Ecco riassunte quel turbinio di emozioni, mischiate in un cocktail esplosivo che ha coinvolto un po’ tutti i presenti e che magari non è venuto fuori, ma c’era, eccome se c’era!
Ottanta minuti giocati per la maglia, da ambo le parti, ma a spuntarla è stato il Bassano che il cuore ce la messo tutto e forse di più, gli abbracci e le pacche sulle spalle a fine partita la dicevano lunga.

In foto Marco Zandonà, premiato come miglior giocatore. Foto di Roberto Bosca
Premiato man of the match il giovane Zandonà, alla sua prima stagione nella serie cadetta, in campo ha lottato, dimostrando di essere entrato nello spirito di questo derby, che, come tradizione vuole, si è concluso con un terzo tempo in cui i brindisi non si sono risparmiati…questo è il rugby!
Serafico il commento di coach Pierangelo:” Il primo tempo ci ha visti dominare per possesso palla, ma non abbiamo saputo concretizzare. Il Feltre si è dimostrato molto bravo in touches mettendoci più volte in difficoltà, abbiamo peccato in disciplina, forse spinti dal troppo nervosismo. La squadra avversaria schierata nel primo tempo era per lo più composta da giovani che hanno dato il massimo in difesa e noi abbiamo trovato poco spazio, allargando il gioco potevamo avere più occasioni di andare in meta. Con i cambi del secondo tempo l’esperienza dei “più vecchi” si è vista, ma abbiamo saputo reagire ed imporci quando è servito. Una vittoria importante per classifica e per il gruppo.”
I festeggiamenti sono già finiti, la testa è già rivolta alla prossima settimana,un altro importante appuntamento casalingo con il Villadose, vincitore all’andata.
Il settore giovanile ha visto l’under 14 imporsi prepotentemente sul Roccia S. Stefano con il punteggio di 73 a 5, vincitori anche l’under 20 a Lumezzane, pesante sconfitta in trasferta a Rubano per l’under 18. Rinviata per impraticabilità del campo (terreno ghiacciato) la partita casalinga dell’under 16 contro il San Donà.
RISULTATI 2° Giornata di Ritorno
ASD Rugby Belluno - Ruggers Tarvisium 31-24 (4-1)
Valsugana Rugby - CUS Padova Rugby 11-28 (0-5)
Rugby Villadose - Rugby Casale 13-6 (4-1)
Rugby Paese - Rugby Valpolicella 9-30 (0-5)
Montebelluna R.1977 - Roccia Rubano Rugby 9-11 (1-4)
ASD Rugby Bassano - ASD Rugby Feltre 15-9 (4-1)
Classifica
Rugby Valpolicella 54
CUS Padova Rugby 46
Roccia Rubano Rugby 36
Rugby Casale 33
Rugby Paese 32*
Rugby Villadose 31
ASD Rugby Bassano 25
Ruggers Tarvisium 19
Valsugana Rugby 17
Montebelluna R.1977 14*
ASD Rugby Belluno 12*
ASD Rugby Feltre 9*
*una partita in meno
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