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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
Bassanonet.it

Calcio

Un sortilegio sul Bassano: passa il San Marino

I giallorossi perdono una gara stregata. Tanta sfortuna ma anche poco coraggio in una buona gara segnata dal positivo esordio di Crocetti e Baido. Gol ospite viziato da un fallo di mano.

Pubblicato il 25-01-2010
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BASSANO VIRTUS – SAN MARINO 0-1

Bassano Virtus (4-4-2): Zattin 7; Martina 6,5, Zanetti 6, Pavesi 6, Veronese 6,5 (38’ st Turetta sv); Chiopris Gori 6 (13’ st Beccia 6), Anaclerio 6,5, Favret 6, Baido 7 (28’ st Basso sv); La Grotteria 6,5, Crocetti 6,5.

Lorenzo Crocetti fornisce a Beccia un ottimo pallone. Ma il sinistro del numero 15 si stamperà sul palo (foto Andrea Martinello)

A disp.: Grillo, Pellizzer, Vecchio, Iocolano. All.: Beghetto 5.

San Marino Calcio (4-3-2-1): Scotti 8,5; Gilardi 6, Tafani 6,5, Aquino 6, Pennucci 6,5; Baldini 6 (42’ st Testa sv), Cazzamalli 5, Amantini 6 (30’ st Sorbera 7) ; Grassi 7, Poletti 6,5; Cesca 6,5 (35’ st Gasparello 6).
A disp.: Bicchiarelli, Ligi, Furlan, Massaro. All.: Evani 6.

ARBITRO: Quartarone Giovanni di Messina 5.
RETI: 36’ st Poletti (SM)
NOTE: spettatori 800 di cui una decina ospiti.
Ammoniti: Martina, Anaclerio
Espulsi: Cazzamalli 21’ st
Angoli: 8-6
Recupero: pt 2’; st. 5’.

Il Bassano perde la partita più assurda degli ultimi anni. A decidere l’incontro è Poletti con l’unico, ma straordinario, tiro in porta degli ospiti in tutta la ripresa. Un gol clamoroso, sia per la bellezza sia perché l’azione è pesantemente viziata da un fallo di mano del mancato giallorosso Gasparello. Il tutto ha dell’incredibile e non può che lasciar sgomenti quanti palpitano per la causa giallorossa: un Bassano padrone dal campo, ed in superiorità numerica, sta mettendo alle corde un San Marino guardingo e che spera solo di portare a casa la pellaccia. E i biancazzurri si trovano, invece, a brindare con i tre punti e a dover consacrare il successo a Scotti, uno che di quiz tv non se ne intende ma di parate evidentemente si: le conclusioni di Crocetti nel primo tempo e di La Grotteria e Anaclerio nella ripresa sono dei missili impossibili da disinnescare tranne che per il numero 1 romagnolo. E dove non arriva il portiere ci pensa il palo colto da Beccia, al 25’ del secondo tempo, ad impedire al Soccer Team di indirizzare il match nei binari che portano alla prima vittoria del 2010. Sfortuna sfacciata, errori arbitrali ma anche lucida mancanza di coraggio: i cambi sono un attestato di massima prudenza. In undici contro dieci, con la partita saldamente in pugno, quando sarebbe stato il momento di affondare, Beghetto manda in campo due terzini, prima Beccia poi Basso, al posto degli esterni d’attacco Chiopris Gori e il debuttante Baido. La dea bendata non conosce il Bassano ma, evidentemente, anche il Bassano non fa niente per invitarla al “Mercante”.

Le scelte. Le sorprese non mancano al fischio d’inizio di Bassano Virtus - San Marino. Le maglie numero 11 e numero 9 sono sulle spalle di Baido e Crocetti. I due saranno la nota più lieta della domenica virtussina. Il resto parla di un Vecchio accomodato in panchina nonostante il carisma del centrocampista di Saronno sarebbe stato ideale in un contesto del genere e di una coppia di centrali difensivi old style composta da Zanetti e Pavesi.

Emozione&Amarcord. Tira un vento diverso sugli spalti dello stadio cittadino. I tifosi giallorossi sono accorsi in gran massa a quella che ormai si può definire una classicissima. I motivi d’interesse sono più d’uno a partire dal ritorno dell’amato/odiato Sandro Cesca e il debutto dei nuovi acquisti made in Braghin. In tribuna anche la bandiera giallorossa Matteo Nichele, visto che il “suo” Venezia ha giocato sabato a Domegliara. Sugli spalti si respira un rinnovato entusiasmo dopo una settimana da psicodramma mancato. E il Soccer Team in campo sembra contagiato dai suoi tifosi e dagli stimoli che gli regala la sfida con la quarta in classifica. La partenza è al sparata da parte da parte di entrambi gli sfidanti: i ritmi sono sostenuti, non mancano gli scontri fisici ma nemmeno degli apprezzabili gesti tecnici. Beghetto ha impostato un Bassano con l’intento di aggirare gli avversari sulle corsie esterne mentre Chicco Evani predispone un 4-5-1 con Grassi libero di svariare, il centrocampista difensivo Amantini all’esterno destro di centrocampo e Cesca unica punta a far la guerra tra Pavesi e Zanetti. Il risultato è che ben presto il match, sentitissimo, diventa una partita a scacchi molto ben giocata da entrambi anche se è il Bassano a cercare di fare la partita mentre il San Marino è prontissimo a ripartire in verticale, attaccando gli spazi con tanti uomini. Al 30’ la sfida s’infiamma: Zattin si fa a sfuggire dalle mani un tiro di Grassi e per poco non combina il più classico degli autogol. Dal conseguente corner Cesca svetta di testa indirizzando la sfera sotto all’angolino e Zattin con un balzo prodigioso salva la sua porta. Lo scampato pericolo scuote la formazione di Bassano del Grappa: cross di Veronese, La Grotteria in piena area controlla e al momento di calciare a rete viene toccato. L’arbitro non fischia, la palla arriva a Crocetti che libera un siluro potentissimo. E qui inizia la giornata da superman di Scotti che con la mano aperta devìa il pallone sopra la traversa lasciando esterrefatto l’ex PergoCrema. L’occasione per parte carica ancor di più la sfida, gli scontri fisici non si contano, il pubblico sta al gioco fischiando gli avversari e incitando i propri beniamini. Al 40’ è Favret lanciato in contropiede a presentarsi a tu per tu con Scotti ma la mira non è delle migliori. Finisce qui un primo tempo equilibrato ma palpitante ed emozionante.

Prestazione al Bassano, punti al San Marino. Ma la ripresa avrà un solo ed incontrastato padrone: il Soccer Team. Quello dei padroni di casa è un monologo: Anaclerio dirige le operazioni, La Grotteria e Baido portano fantasia, Favret tanta corsa e qualche errore di misura per mancanza di lucidità. Il San Marino c’è solo che esaspera la tattica attendista nella speranza di infilarsi, prima o poi, nel corridoio buono. Al 21’ Baido recupera palla al limite della propria area, si guarda attorno e fa passare la sfera, con l’esterno destro, tra due avversari servendo, in verticale, Anaclerio. Il gran numero del giocoliere di Camposampiero concede al play giallorosso un raggio d’azione a tutto campo. Due tocchi e la palla è già nella trequarti avversaria con Crocetti che scatta in profondità proprio nella zona in cui il difensore centrale Tafani si è sdraiato, manco fosse lì per prendere il sole, alzando un braccio per chiedere l’interruzione del gioco con la più classica delle tattiche ostruzionistiche. Crocetti, da uomo tutto d’un pezzo, da quell’orecchio proprio non ci sente e continua l’azione, Cazzamalli va a farsi giustizia e lo abbatte da tergo: rosso diretto, indiscutibile, e San Marino in dieci. La superiorità numerica, il dato di fatto che il San Marino non si è mai affacciato dalle parti di Zattin e la miglior qualità di gioco dimostrata sul campo spronano i padroni di casa ad attaccare a testa bassa. Il pubblico si scalda quando Beccia, al 25’, colpisce il palo su assist di Crocetti e al 27’ quando una pennellata d’esterno di Baido permette a La Grotteria di indirizzare il suo colpo di testa sotto l’incrocio. Ma oggi va in onda lo Scotti show e non c’è nulla da fare: palla in corner. L’inerzia della gara suggerirebbe di pigiare sull’acceleratore invece Beghetto sceglie di inserire Basso per Baido dopo aver già rinunciato a Chiopris Gori, apparso molto nervoso per la verità, per Beccia. Le assenze di Guariniello (contrattura per lui) e Buelli sono insindacabili ma in panca ci sono sia Iocolano che Turetta che hanno ben altra tecnica e fantasia. Nonostante il peso offensivo sia drasticamente diminuito sono ancora i giallorossi a sfiorare il vantaggio quando Anaclerio, 31’, calcia da maestro una punizione dal limite. Come non detto, l’estremo difensore sammarinese sfodera l’ennesima prodezza. E il San Marino? Non pervenuto. Al 35’ Evani fa entrare Gasparello per Cesca che, uscendo, prima risponde agli applausi con applausi, poi, in seguito a qualche frase irriguardosa, risponde pan per focaccia. Ed è proprio allora che accade l’imponderabile con il siluro di Poletti che deciderà l’incontro. Solo allora il tecnico giallorosso fa entrare un esterno d’attacco, Turetta, per Veronese con Beccia che scala quarto in difesa. L’ultimo assalto lo porta Favret ma risulta velleitario. E il Bassano si trova a mandar giù un boccone troppo amaro.

Le pagelle.

Zattin 7. Commette una grossa ingenuità sul tiro di Grassi che potrebbe costare carissimo. Si salva in angolo. Ma la forza di un grande portiere è quella di non farsi condizionare dagli errori: non passa neanche un minuto e compie una parata incredibile su Cesca. Zattin c’è.

Baido 7. Lampi di classe e genialità. Sulla fascia sinistra imperversa nonostante il San Marino schieri due giocatori con attitudini offensive. Innesca due contropiedi meravigliosi e un paio di cross al bacio. Se questo è il debutto…

Crocetti 6,5. Guarda un po’ in campo c’è….Lorenzini! In effetti il nuovo centravanti giallorosso nelle movenze ricorda moltissimo l’ex giallorosso. È un po’ arrugginito per la tanta panchina sorbita ultimamente a Crema però si muove bene e va vicinissimo al gol. Non si fa commuovere da Tafani e fa pure espellere un avversario. Meriterebbe un sette solo per questo.

Veronese 6,5. Un gran dritto. Fa la guerra a tutti, non indietreggia mai e appena si libera lo spazio si sovrappone con tempestività creando condizioni di superiorità numerica.

Favret 6. Beghetto punta su di lui e Stefano corre per tre. Si trova spesso in condizioni di battere a rete, encomiabile, ma lì ci dovrebbe essere qualcun altro, vedi Chiopris, La Grotteria o Turetta.

Chiopris Gori 6. Sufficienza risicata. L’esterno è troppo nervoso, sintomo di un malcelato malessere. Può fare molto di più e il primo a saperlo è lui.

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