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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Beghetto punta tutto sull’uno
“La vittoria in casa non deve sfuggirci, è una gara da dentro o fuori”. Torna Chiopris Gori, qualche chances anche per Anaclerio.
Pubblicato il 12-12-2009
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Che il Bassano Virtus si sarebbe trovato con i piedi nella melma playout, alla vigilia del giro di boa del campionato, forse nessuno sarebbe stato in grado di prevederlo ad inizio stagione. Eppure questa è la triste verità, i giallorossi contro la Carrarese si giocano una specie di spareggio salvezza essendo entrambe le compagini appaiate a quota 18 punti, che valgono la quint’ultima posizione del torneo (in coabitazione con Celano, Bellaria e Pro Vasto). I primi bilanci verranno stilati nella sosta natalizia e il tempo delle attese sembra davvero finito: le ultime due gare dell’anno dovranno dare delle risposte sul piano del gioco ma anche, e soprattutto, dei risultati. “Sappiamo benissimo che non abbiamo alternative alla vittoria, per tutta la settimana abbiamo lavorato con questo chiodo fisso in testa – afferma Massimo Beghetto, che per la prima volta lascia da parte le consuete riserve – non abbiamo margini d’errore, lo so io e lo sanno anche i ragazzi. Per questo con la Carrarese mi aspetto una grande battaglia da affrontare con lo spirito del “dentro o fuori”. I miei devono presentarsi all’appuntamento concentratissimi fin dai primi minuti, l’approccio alla gara dev’essere al top”. Una delle possibili soluzioni a questo “mal da tre punti” potrebbe nascondersi dietro il concetto di coraggio o meglio alla sua assenza. Ultimamente il Soccer Team è più timido e timoroso piuttosto che animato da quel pizzico di spavalderia che deriva anche della piena consapevolezza nei propri mezzi. Atteggiamento, peraltro, apprezzato e applaudito nel primo mese della gestione Beghetto: “Probabilmente è vero – risponde il coach – abbiamo perso quel pizzico di sfrontatezza che non guasta man mano che le vittorie ci sfuggivano di mano. Coraggio e successi vanno via di pari passo però certe volte ritrovare uno dei due è fondamentale per trovare anche l’altro. Anche per questo dobbiamo fare risultato pieno, è l’unico modo per ritrovare l’entusiasmo e la spensieratezza di cui in questo momento abbiamo bisogno. Ma qui può intervenire anche l’allenatore, incitare e infondere sicurezza nei ragazzi per attaccare con maggior convinzione, senza paura di sbagliare. Anche il pubblico può darci una grossa mano in questo senso”.
Gli avversari.Gli apuani hanno da poco cambiato il tecnico, anche nella patria del marmo le cose non girano per il verso giusto ma Beghetto mette tutti in guardia: “Dalle registrazioni che ho visionato emerge chiaramente che i gialloblù stanno assimilando i concetti portati avanti dal nuovo allenatore, Lavezzini. Questo gli ha permesso di trovare una certa continuità con una vittoria, una sconfitta con la Lucchese e due pareggi nelle ultime quattro partite. Questo permette loro di presentarsi al nostro cospetto come una squadra in ripresa, vogliosa e determinata a riemergere in classifica. Per questo dai miei chiedo almeno la stessa intensità dei nostri avversari. A parità di corsa devono emergere le nostre doti tecniche che non sono trascurabili”.
Andrea Chiopris Gori, 32 anni, può rappresentare una freccia importante per l'arco di mister Beghetto (foto Andrea Martinello)
Dubbi e recuperi. Registrate le assenze per squalifica di Beccia e Basso (anche un piccolo problema muscolare per lui) e Favret per infortunio, l’incognita più grande, e più importante, riguarda Giuseppe Anaclerio. Il centrocampista ha smaltito la dolorosa contusione all’osso sacro che gli ha impedito di dare il suo contributo nella bollente trasferta di Vasto. Giovedì ha disputato il secondo tempo dell’amichevole con la Virtus Romano (4 a 0 il risultato con reti di La Grotteria, Graziani, Buelli e Terranova) e dovrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, indossare la maglia numero quattro nella cerniera di centrocampo del Soccer Team. L’ex regista della Cavese colmerebbe le lacune in termini di geometrie e di tempi di gioco che stanno caratterizzando questa stagione giallorossa ma non può garantire dinamismo e soprattutto tenuta atletica per tutti i novanta minuti. Per questo motivo è tornato in auge, per ruolo e caratteristiche, Mirko Drudi messo in naftalina dopo l’allontanamento di Roselli ma pronto nel caso Beghetto dovesse decidere di buttarlo nella mischia, dal primo minuto o a partita in corso. L’altro grande rientro di giornata dovrebbe essere quello di Chiopris Gori: l’esterno di Udine, pur non potendo essere al top della condizione, non dispuntando una gara ufficiale intera dallo scorso giugno, è a completa disposizione ed è pronto a rimettere le sue sgroppate sulla fascia destra a servizio della causa. Su di lui Beghetto ha le idee chiare: “So che Andrea morde il freno per giocare. Ma nello stesso tempo lui ha ben presente che se torna il giocatore importante che era non faticherà a trovare spazio. All’inizio è rimasto fuori perché si è infortunato e io avevo trovato un buon assetto con altri giocatori ma in questo periodo si è allenato bene e presto avrà la sua occasione”.
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