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Eredità Agnelli: per la difesa 'non c'è un patrimonio occulto'
Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Beffa all'ultimo secondo
Bassano inchiodato sul pari al 95'. Prestazione gagliarda dei giallorossi
Pubblicato il 28-09-2024
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Alla fine probabilmente il pareggio è il risultato più giusto. Ma perdere due punti quando sei al quinto minuto di recupero, dopo che il direttore di gara ufficialmente ne ha assegnati quattro, lascia un amaro in bocca indicibile. Il lunedì mattina a bocce ferme e a mente fredda si potrà serenamente sostenere che un punto in casa del Treviso è sempre un gran risultato. La prestazione inoltre è stata più che all'altezza, una crescita esponenziale che consente di farsi nettamente preferire per tutta la prima frazione e dimostrare una qualità enorme, nella ripresa, quando c'è da indossare l'elmetto e mettersi in trincea. Eh sì perché il secondo tempo è vissuto quasi costantemente a respingere gli assalti dei padroni di casa senza mai concedere conclusioni pulite verso la porta di Costa tranne un calcio di rigore che il portiere neutralizza in una sorta di déjà vu della scorsa semifinale playoff. In ogni caso non c'è il tempo di rammaricarsi: mercoledì alle 17:00 al Mercante arriva il Belluno.
LA PARTITA. Per la sfida ad una delle formazioni più quotate del torneo mister Zattarin dimostra grande coraggio fin dalle scelte iniziali. Infatti del primo minuto giocano sia Raicevic che Colombi ossia le due punte "fisiche" presenti in rosa. Pesante in mediana l'assenza di Bragagnolo, al suo posto Zilio classe 2007 figlio del settore giovanile, con De Carli che scala in cabina di regia.
Raicevic ancora protagonista. Il Treviso gioca in maglia rosa (foto Alberto Casini)
È molto buono l'approccio alla partita da parte dei ragazzi in maglia giallorossa. Un dato è significativo: nei primi trenta minuti si gioca prevalentemente nella metà campo dei padroni di casa. Colombi è chiamato ad un super lavoro di raccordo sia in fase di possesso ma ancor più per mantenere la squadra corta e compatta. Si può dire che è affidato a lui un gran lavoro sporco che non sempre le punte sono disponibili a fare. Al 31' Bassano in meritato vantaggio grazie ad un'incornata imperiosa di Raicevic. L'azione è manovrata, l'area trevigiana è ben presidiata, De Carli scodella una palombella sulla quale si avventa l'attaccante montenegrino.
La reazione biancazzurra tarda ad arrivare anche per l'intelligente gestione di Ongaro, tra i migliori, e compagni. Solo in chiusura di tempo Costa deve sfoderare una parata da drago però tutto nasce da una mancata chiusura di un compagno sulla conclusione avversaria da lontano.
L'avvio della ripresa ricalca un po' quanto visto contro il Montecchio: bassanesi schiacciati e in balia delle folate avversarie. Diciamo che al Tenni contro il Treviso ci sta. La pressione biancazzurra si fa sempre più asfissiante fino a portare ad un calcio di rigore per un contrasto in area a favore dei padroni di casa. Ma ancora una volta in questo stadio Davide Costa indossa il mantello di Superman e va a neutralizzare il tiro dagli 11 metri. Tripudio nella curva ospiti. L'errore del dischetto non condiziona più di tanto il Treviso che continua a martellare, almeno a livello di intensità e cross, l'area bassanese. Zattarin manda in campo forze fresche quali Bernardello e Sagrillo per Zilio e Colombi. Fino al 40' la pressione è tenuta sotto controllo, la difesa legge alla grande e le azioni di alleggerimento di Ongaro allontano i pericoli. Ma gli ultimi 10 minuti sono di pura apnea. Il Treviso non riesce ad inquadrare la porta, Zattarin fa entrare Forestan per Raicevic e avrebbe ancora due cambi ma non ritiene di utilizzarli. Si alza la lavagna luminosa indicando 4 minuti di recupero, il cronometro scorre, sembra fatta, il 94' viene superato, sembra sempre più fatta. Ed invece all'ultimo secondo dell'extra minuto di recupero, sugli sviluppi un mischione selvaggio, arriva il pareggio.
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