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Il Bassano si qualifica ai rigori per il prossimo turno di Coppa Veneto. Una suspense che nemmeno in serie C....
Pubblicato il 10-10-2018
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Gli ultimi 20 minuti di partita vedono il presidentissimo Campagnolo, il vice Hinterwipflinger e il socio fondatore Gheno con il volto premuto sulla fredda ringhiera che delimita il campo di Fontaniva. Alle loro spalle il Gruppo Grappa non molla neanche per riprendere fiato e il resto del popolo giallorosso sta in trepidante attesa. I minuti scorrono veloci, il Bassano ci prova ma non è preciso. Una sofferenza del genere non la ricordiamo per nessuna gara di Coppa di serie C. Così come la festa finale. Magia di uno sport che regala emozioni ad ogni latitudine.
La vittoria strappata ai rigori, sudata nella sofferenza, porta in dote una quantità industriale d'entusiasmo che è il miglior carburante per una squadra giovane chiamata a scrivere pagine di storia. La qualificazione inseguita con le unghie e con i denti farà sicuramente crescere il gruppo in consapevolezza (Maino peraltro col turnover ha coinvolto più giocatori possibili). C'è però anche da dire che la vittoria seppur meritatissima deve anche portare degli insegnanti che approfondiremo nei prossimi giorni. Applausi anche alla Fontanivese che ha giocato più di un tempo in inferiorità numerica, dimostrandosi formazione quadrata ed esperta.
Il prossimo turno si giocherà tra un mese
La partita. In porta Pozzan, difesa a quattro da destra Benetti, Bonaguro, Gaborin, Meneghetti; a centrocampo Torresan, Comarin, Scanagatta; in attacco Maistrello, Savio e Cosma. Un turnover ragionato per riuscire a coniugare freschezza atletica e qualità. Le motivazioni di chi vuole conquistarsi una maglia da titolare e gli stimoli di una gara ad eliminazione diretta fanno sì che il Bassano affronti la gara con grande determinazione, tanto da costringere la Fontanivese per lunghi minuti nella propria metà campo. Il baricentro è altissimo, i tentativi tambureggianti ma quasi sempre infranti contro l'ottima organizzazione difensiva dei padroni di cass. Cosma e Maistrello hanno una buona occasione a testa, la Fontanivese rimane in dieci (doppio giallo), il Bassano continua a premere con grande grinta ma la prima frazione di chiude 0 a 0.
Alla ripresa dei giochi il FC B tenta di forzare la mano cadendo però nel trappolone della frenesia. Corsa e impegno ci sono, non lucidità nel gestire la situazione o nel capire che sarebbe più opportuno allargare il gioco. La partita diventa una guerra di nervi, nessuno si risparmia ma manca sempre qualcosa per arrivare all'ultimo passaggio o alla concretizzazione con la dovuta precisione. Il tempo vola, la tensione si taglia a fette e a farne le spese è ingenuamente Savio che reagisce (sinceramente non così platealmente) ad un placcaggio in campo aperto. Espulsa la punta, ammonito il difensore di casa. La gara si trascina fino al 95', Frachesan inventa per Battistella ma la sfera finisce alta.Non rimangono che i calci di rigore.
In un clima di tensione, di attesa, dove paura e speranza sono indivisibili, i tifosi giallorossi osservano e si affidano alle manone e ai centimetri d'altezza di Davide Pozzan. Segnano tutti si procede ad oltranza, una sofferenza infinita chiusa dall'esplosione di gioca alla parata di Pozzan e al successivo perfetto penalty di Ceccato.
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