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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
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Bassano in centrifuga
La città continua ad interrogarsi su quale sarà il futuro della squadra. La situazione è surreale causa mancanza di scenari sul futuro. E alcune ipotesi sono allarmanti. Venerdì incontro aperto a tifosi e simpatizzanti in zona Ponte
Pubblicato il 23-05-2018
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Partiamo dalle cose belle. La paradossale vicenda che si è abbattuta come un uragano sul BV ha avuto il merito di tirare a lucido il sentimento comune della città verso i giallorossi, anche se in realtà in molti (moltissimi) si sono ritrovati così increduli da cercare di estraniarsi da una vicenda assai dolorosa. Le civili iniziative da parte della tifoseria sono guardate con simpatia anche da chi il calcio lo segue poco. L’ultima ma molto importante attività vede l’organizzazione di un ritrovo venerdì 25 alle 19:30 per tifosi e simpatizzanti in zona Ponte di Bassano. Il coordinatore è Gianantonio Bertoncello che con il fondamentale supporto di diversi locali del centro è riuscito a riportare in auge il famigerato Terzo Tempo di marca bassanese. Un modo elegante per fare quadrato in un periodo per nulla semplice per i colori giallorossi.
La dura realtà. Il calcio non è solo un’azienda. È un’azienda molto speciale perché è rappresentativa della comunità. Quello che sta mancando in questi giorni di forte disorientamento sono gli scenari futuri per il BV, sodalizio, che a dispetto delle prese in giro spedite da Vicenza, è entrato in modo importante nel calcio professionistico italiano. In ogni caso il Bassano Calcio esisteva anche prima della Diesel ed la tifoseria si augura non venga cancellato dopo. L’opinione trasversale che si sta rinforzando sempre di più è che, una volta che Rosso si sarà trasferito a Vicenza , la separazione dovrebbe essere netta perché non è pensabile unire le due realtà. Ma nemmeno pensare ad un Bassano sgabello dei biancorossi senza la possibilità di crescita il che rappresenterebbe la morte di qualsiasi ambizione. Un controsenso da qualsiasi punto di vista. La mortificazione di una città. Un comprensorio come Bassano del Grappa ha le carte in regola per garantire un futuro – non necessariamente professionistico – alla sua squadra portacolori. Il problema è che i tempi sono strettissimi, per esempio entro giugno vanno depositate le iscrizioni al nuovo campionato. Un disastro da qualsiasi punto di vista.
Nel frattempo uno scenario particolare, inquietante se rapportato al Bassano, si sta verificando proprio in quel di Bolzano dove il spesso citato SudTirol ha stretto qualcosa più di un alleanza con l’altra squadra della stessa città, il Virtus Bolzano. È Trivenetogol a riportare i contorni della vicenda.
Quella contro la Virtus Bolzano è una partita oltremodo amichevole, nel senso che i due Club – su intuizione dell’attuale Vice Presidente di FC Südtirol, Roberto Zanin, già Vice Presidente di Virtus Bolzano – hanno stretto da due anni a questa parte una collaborazione proficua che è andata sempre più consolidandosi e che è evidentemente destinata a proseguire anche nei prossimi anni. “Più che di una collaborazione – spiega il Presidente dell’FC Südtirol, Walter Baumgartner – possiamo parlare ormai di un vero e proprio progetto sportivo condiviso per il bene del calcio altoatesino, per l’innalzamento qualitativo di tutto il movimento, per la crescita reciproca delle due Società, per la valorizzazione dei giovani di ambedue i settori giovanili. Col riconoscimento in prestito gratuito di molti dei nostri migliori prospetti del settore giovanile, vogliamo aiutare la Virtus Bolzano a trovare una dimensione solida e duratura in serie D, col vantaggio da parte nostra di poterci rivolgere ad un Club massimamente affidabile per far maturare al meglio i nostri giovani in un campionato formativo come la serie D. In tal senso due figure come Fausto Grandi e Alfredo Sebastiani, che sono stati per tanti anni nostri apprezzatissimi collaboratori, sono una garanzia per noi. Siamo inoltre felici di essere riusciti ad instaurare un legame così stretto con un Club storico della città di Bolzano, perché il Südtirol è orgoglioso di essere ambasciatore sportivo di tutta la provincia altoatesina e quindi anche del suo capoluogo”.
“Poter contare sull’apporto dei giovani e talentati calciatori del Südtirol nell’allestimento della squadra che tornerà ad affrontare il campionato di serie D – commenta il Presidente della Virtus Bolzano, Robert Oberrauch – è un elemento rassicurante per noi. Il Südtirol è la massima espressione del calcio altoatesino, nonché un punto di riferimento, un modello ed un esempio da seguire e dal quale apprendere non solo sul piano sportivo, ma anche sotto il profilo organizzativo e gestionale. Siamo fieri della responsabilità che ci viene riconosciuta nella valorizzazione di molti giovani di prospettiva del settore giovanile biancorosso. In quest’ottica siamo anche certi che l’area sportiva che abbiamo allestito da un anno a questa parte, e che fa capo a due figure di grande spessore professionale come Fausto Grandi e Alfredo Sebastiani, abbia tutti i requisiti per garantire ai giovani del Südtirol una importante occasione di crescita e maturazione all’interno dell’organico della nostra prima squadra. Da parte nostra, come noto, abbiamo riconosciuto al Südtirol la prelazione sui giovani più interessanti e talentati del nostro vivaio che conta oltre 400 ragazzi. Ma quella fra Virtus Bolzano e Südtirol è una collaborazione estesa anche ad un interscambio di idee per favorire la crescita e lo sviluppo del movimento calcistico altoatesino, di cui il Südtirol è la Società-traino e la Virtus Bolzano un interlocutore privilegiato del club biancorosso e massimamente collaborativo”.
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