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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
BV, a San Benedetto brodino con rimpianto
Un pareggio stretto o un ottimo punto dopo settimane di tribolazione? I giallorossi tornano a muovere la classifica e lo fanno in una trasferta insidiosa.
Pubblicato il 19-11-2017
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SAMBENDETTESE - BASSANO 0-0
Sambenedettese (4-3-1-2): Aridità 7,5; Conson 6,5 (1’ st Mattia 6), Miceli 6,5, Patti 6; Rapisarda 6, Bacinovic 6,5 (39’ st Bove sv), Gelonese 6,5, Tomi 6,5; Di Massimo 6 (12’ st Troianiello 5,5), Miracoli 6 (12’ st Sorrentino 5,5), Valente 6 (1’ st Esposito 6)
fonte ElevenSport
A disposizione: Pegorin, Ceka, Di Pasquale, Candellori, Vallocchia, Di Cecco, Damonte. All. Capuano
Bassano Virtus (3-4-1-2): Grandi 6,5; Boneto 6, Pasini 6,5, Bizzotto 6,5; Andreoni 6,5 Bianchi 7, Proia 7 (26’ st Laurenti 6), Karkalis 6,5 (26’ st Stevanin 6); Minesso 6 (38’ st Gashi sv); Fabbro 6,5 (38’ st Venitucci sv), Grandolfo sv (30’ pt Diop 6) .
A disp. Falcone, Barison, Bortot, Tronco, Popovic, Zarpellon. All. Magi
ARBITRO: Sozza di Seregno
RETI:
NOTE: -
SPETTATORI: 2500
AMMONITI: Pasini, Miracoli, Bianchi
ESPULSI:
ANGOLI: 7-4
RECUPERO: pt 3’; st 0’
San Benedetto del Tronto. A mente fredda: la carestia è finita, in un campo ostico e con tante assenze i giallorossi portano a casa un punto prezioso e sono costretti a riconoscere al portiere Aridità la palma di migliore in campo.
A mente calda: le due occasioni limpide per Proia e le tre occasioni per Diop stanno ancora gridando vendetta, tanta sfortuna e un pizzico imprecisione attanagliano la punta. È un peccato che due giocatori come Gashi e Venitucci calchino il verde prato marchigiano con troppo poco tempo per poter incidere. Il pareggio è strettissimo e lascia l’amaro in bocca.
Scegliete l’intro che preferite o che condividete maggiormente tenendo conto che tutte e due hanno il pieno diritto diritto di cittadinanza. Quando si tocca il fondo si può solo risalire, peccato che nel calcio il fondo non esiste e si può continuare a precipitare a lungo. Interrompere la striscia negativa era un imperativo categorico, il Bassano lo fa mettendo in campo un discreto carattere. Le medicine spesso hanno un gusto amaro, in realtà i giallorossi disputano una partita piacevole anche grazie agli spazi in profondità concessi dalla Samb nei quali due punte veloci – e finalmente vicine – come Fabbro e Diop vanno a nozze. Da sottolineare la prova a tuttocampo di un Bianchi in versione Gerrard.
Le scelte. Il Bassano scende nelle Marche per lasciarsi alle spalle lo stato di depressione nel quale è precipitato. Per fronteggiare le contemporanee assenze di Botta e Salvi nonché i problemi di Laurenti – praticamente un intero reparto – mister Magi fa debuttare la difesa a tre. Il 3-5-2 è chiuso in avanti da Grandolfo e Fabbro.
Equilibrio. L’avvio veemente della Samb produce un tentativo di autogol di Bonetto e un traversone tagliato sul secondo palo sul quale non arriva per un soffio Di Massimo. I presagi sono shoccanti, invece il pericolo scampato scuote il Soccer Team. Al 12’ Proia si presenta a tu per tu con Aridità ma calcia troppo debolmente. La gara al Riviera delle Palme non conosce fase di studio: i rossoblù corrono come dannati perché anelano, anche sfruttando la scossa portata dalla nuova guida tecnica, di tornare a vincere davanti al pubblico amico. I toni agonistici sono alti, Bianchi sbroglia diverse situazione intricate perché il BV è costretto agli straordinari per liberarsi dal feroce pressing della Samb. Alla mezz’ora ancora Proia vicinissimo al gol: Fabbro lancia Karkalis, cross preciso e testa del centrocampista però troppo sul portiere che riesce a respingere in qualche modo. Subito dopo Grandolfo deve alzare bandiera bianca per un infortunio al ginocchio, al suo posto Diop. E proprio Diop si rende pericoloso al 37’ grazie agli spazi che la Samb concede in contropiede, ancora Bianchi sugli scudi (pure se non sarebbe compito suo quello di saltare l’uomo, specie in una zona pericolosa come quella si metà campo), dribbling e lancio per la punta senegalese. La prima frazione si chiude con un giusto, parziale, pareggio.
Tempo di rimpianti. Nella ripresa il confronto si fa ancor più scoppiettante. La Samb affonda subito in un paio di circostanze ma il BV è lestissimo a rispondere con Andreoni e sopratutto Diop, colpevole di un altro erroraccio davanti alla porta simil-Renate al 10’, prolungando l’astinenza da gol delle punte che dura da cinque partite consecutive. Due minuti più tardi Diop prova a riscattarsi di testa ma Aridità si supera per l’ennesima volta. Mentre nel corner successivo il tiro della punta si perde di poco sopra la traversa! Incredibile! I rimpianti sono poi per Minesso, altro colpo di testa che si perde a lato. Sono almeno quattro le palle gol nel primo quarto d’ora della ripresa non sfruttate, per errori e sfortuna, dai giallorossi! Di positivo c’è che la squadra ha ripreso a crederci, ad esserci con la testa e non solo con le gambe, a difendere con caparbietà quando serve a pieno organico. Chissà… Al 26’ entrano Laurenti e Stevanin per l’ottimo Proia e Karkalis. Con il passare dei minuti le squadre tendono ad allungarsi, a giocare più sui nervi che con le idee, regalando uno spettacolo casuale ma non per questo meno emozionante. Bove sfiora l’eurogol in rovesciata, splendido Grandi. Eppure negli ultimi minuti sono i giallorossi a dare l’impressione di averne di più e di avere i giocatori capaci di poter fare la differenza.
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