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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Padova di rigore, il BV cade
Il Bassano perde una partita maschia, contratta, molto tattica e meglio condotta dai biancoscudati. Decisivo un rigore insulso ma inevitabile per fallo di Bizzotto su Guidone. Grandi il migliore
Pubblicato il 20-10-2017
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PADOVA - BASSANO 1-0
Padova Calcio (4-3-1-2): Bindi 6; Madonna 6,5, Cappelletti 6,5, Trevisan 6,5, Contessa 6,5; Serena 6 (44’ st Mazzocco sv), Pinzi 6,5 (17’ st De Risio 6), Pulzetti 7,5 ( 44’ st Russo sv); Belingheri 5,5; Capello 6,5 (28’ st Candido sv), Guidone 6 (44’ st Chinellato sv).
(foto Eleven Sport)
A disp.: Burigana, Chajari, Zambataro, Ravanelli, Merelli, Cisco, Zivkov. All. Bisoli.
Bassano Virtus (4-3-1-2): Grandi 7,5; Andreoni 7, Barison 6,5, Bizzotto 6, Karkalis 6 (33’ st Bortot sv); Bianchi 6, Salvi 5,5 (17’ st Venitucci 5), Laurenti 5,5; Minesso 6,5; Fabbro 6 (33’ st Gashi x); Diop 5 (33’ st Grandolfo sv).
A disp. Falcone, Piras, Proia,, Pasini, Botta, Bonetto, Popovic. All. Magi
ARBITRO: Nicoletti di Catanzaro
RETI: pt 30’ Capello rig (P)
NOTE: -
SPETTATORI: 1000
AMMONITI: Pinzi, Karkalis, Minesso, Trevisan, Barison, Madonna
ESPULSI:
ANGOLI: 3-1
RECUPERO: pt 2’; st 5’
Padova. Un rigore premia la squadra che ha cercato di più la vittoria nel derby dell’Euganeo. Il rigore di Capello al 30’ del primo tempo condanna il Bassano alla seconda sconfitta in campionato. La squadra di Magi soffre la fisicità dei padroni di casa e la loro forza difensiva impedisce a Fabbro e compagni di essere realmente pericolosi. C’è poco da aggiungere in una serata nella quale i giallorossi non hanno trovato la chiave per impensierire seriamente i biancoscudati. È difficile capire la vera identità di questa squadra: è capace di far saltare gli schemi con la qualità d’esecuzione viste per un tempo contro Pordenone e Triestina oppure dà il meglio di sé nell’irretire il gioco avversario? Di sicuro il Soccer Team è una squadra scorbutica però, ad esempio, contro Trieste è arrivata una convincente reazione, all’Euganeo il Padova abbassa la sbarra e porta a casa l’intera posta in palio. È difficile anche basare un giudizio su un risultato deciso da un episodio: il Bassano ha punito allo stesso modo SudTirol, AlbinoLeffe e Fermana quindi non è che si può tanto recriminare.
La partita. Non è mai facile. Sbloccare la partita è spesso la cosa più difficile da fare. E questo vale ancora di più per Padova e Bassano, due squadre che hanno molto da insegnare in tema di organizzazione difensiva. Oltretutto si tratta di un derby con tutte le pressioni che questo comporta. Il confronto è particolarmente intenso, l’arbitro è costretto ad interrompere spesso il gioco per sanzionare i numerosi falli, si lotta molto a centrocampo. La prima occasione è di marca biancoscudata, bel colpo di testa di Pulzetti a lato di poco. E proprio Pulzetti si rivela protagonista al 29’: sul suo tocco in mezzo senza guardare Capello anticipa Bizzotto in area. Il fallo è insulso, sfortunato e netto. Dal dischetto Capello stesso batte Grandi. La reazione giallorossa c’è nelle intenzioni, c’è da un punto di vista caratteriale ma il Padova si chiude benissimo. Contro una squadra così compatta sarebbe utile sfruttare le fasce laterali con gente capace di saltare l’uomo. Il BV però non ha in campo nessuno in fascia con queste caratteristiche, non sicuramente Fabbro e Diop che danno il meglio in posizione più centrale. Solo nel recupero del primo tempo Fabbro riesce rendersi pericoloso. La ripresa si apre con un’altra occasione per il Padova, Grandi è maestoso a neutralizzare un colpo di testa di Cappelletti sugli sviluppi di un corner. Due minuti più tardi è ancora il portiere a respingere gli assalti dei padroni di casa. Magi prova a cambiare qualcosa e schiera i suoi con il 4-4-2 con Minesso a sinistra e Laurenti a destra. Diop e Fabbro sono comunque sempre molto distanti e non sembrano assolutamente complementari. La seconda mossa del tecnico è Venitucci per Salvi e una squadra a trazione anteriore e con l’obiettivo di aumentare la velocità d’esecuzione. La terza è inserire Grandolfo, Gashi e Bortot per Diop, Fabbro e Karkalis a dieci minuti dalla fine. L’esito è nullo, il Padova è perfetto, il Bassano non trova né la giocata collettiva né l’episodio individuale per evitare un’amara sconfitta.
Il mister. A fine gara Giuseppe Magi mostra estrema serenità nonostante la sconfitta: “Il risultato ci rammarica ma non ci abbatte. E’ stata una partita combattuta, tatticamente difficile, decisa da un calcio di rigore. Abbiamo subito un po’ solo all’inizio del secondo tempo, la vera differenza l’ha fatta la forza fisica di un Padova coriaceo. Ripeto, dispiace per il risultato, sicuramente siamo mancati in qualcosa ma siamo senza dubbio sulla strada giusta”.
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