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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Stefano al quadrato
Il rodaggio sta finendo e i bassanesi stanno scoprendo Botta e Salvi. Domenica al Druso partita chiave
Pubblicato il 19-09-2017
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Nelle difficoltà emergono i duri. I duri in questione, quelli che per primi hanno dato l’esempio, quelli che hanno lanciato ai compagni l’ancora di salvezza, sono Botta e Salvi. L’esperienza conta, il carisma di più. Ad un passo dal tracollo, nel momento in cui il pallone tra i piedi scottava, Stefano&Stefano hanno preso in mano la situazione. Passaggio pulito dopo passaggio pulito, pallone sradicato dopo pallone sradicato dai due centrocampisti, il Bassano è riemerso dal baratro. Abbiamo assistito ad un passaggio fondamentale della costruzione affidata al progettista e direttore dei lavori Giuseppe Magi. Se il Soccer Team si fosse inabissato, come avrebbe tranquillamente potuto fare dopo le due sberle in dieci minuti, il colpo all’autostima sarebbe stato pesantissimo, intere settimane di lavoro specifiche sulla mentalità sarebbero andate perdute. Alla vigilia di quella che è diventata una classicissima della serie C, tra cugini troppo simili per non essere rivali, il tecnico pesarese aveva sostenuto che pure una sconfitta avrebbe potuto insegnare molto vista l’entità dell’avversario. La sconfitta è stato uno spettro presto neutralizzato ed anzi, le recriminazioni maggiori alla fine sono di marca giallorossa. Quindi sono sentiti i ringraziamenti ai due centrocampisti attorno ai quali c’era molta curiosità e che hanno necessitato di qualche partita per carburare ed entrare in pieno nei meccanismi della squadra.
L'incitamento del Gruppo Grappa contro il Pordenone è stato incessante
Stephen King. Stefano Botta sta dimostrando a tutti quelli che non lo conoscevano a dovere, incluso chi scrive, che non a caso ha trascorso un’intera carriera in serie B. Semplicemente un “re” in cabina di regia. Speciali le sue verticalizzazioni, intelligente nell’alternare a dovere giocate semplici a difficili, piede educatissimo, grinta da combattente. Spettacolare il confronto a distanza con Burrai, con quest’ultimo però zavorrato da un carattere eufemisticamente troppo esuberante. Sostituire Proietti era impresa titanica eppure anche stavolta Seeber ha fatto bingo. Giocatore fondamentale. Sugli scudi anche Stefano Salvi. Se Botta brilla in primis per intelligenza, la prestazione di Salvi, specie nel momento di massima difficoltà, straborda di personalità. Per rianimare i compagni si mette a fare la guerra a tutti, gioca semplice, suscita coraggio nei compagni perché gioca con il coltello tra i denti. Altro acquisto azzeccato che ha avuto di un po’ di rodaggio per portare dimostrare il suo reale valore. E farlo nella serata più difficile non è da tutti.
Prossima tappa Lasciato alle spalle il big match della quarta giornata, il BV si tufferà in un trittico sulla carta meno impegnativo. Meno impegnativo e più insidioso. Meno impegnativo ma per questo avvolto da più pressione. Già la prossima trasferta in quel di Bolzano è da segnare in rosso con la matita. Primo perché i giallorossi sono chiamati a dare continuità alle loro prestazioni e di conseguenza ai risultati. Le squadre che vivono di picchi positivi alternati a picchi negativi sono squadre scarse, Magi docet. Secondo perché la truppa bassanese deve dimostrare di aver imparato la lezione in termini di concentrazione, un po’ come accaduto a Santarcangelo. A nostro giudizio la partita in SudTirol può diventare un match spartiacque. Se anche al Druso fosse garantito l’appoggio del Gruppo Grappa sarebbe tutto più semplice.
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