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Marco Polo
Giornalista
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Filosofia Rosso: «Il Bassano dev’essere ambizioso»
«I ragazzi giocano a memoria e con gran spirito. Vogliamo la B, dobbiamo tutti essere ambiziosi, ma niente fretta. I soci hanno portato grande entusiasmo». Si sblocca il mercato, via Rantier e Cavagna. Bacio Terracino in arrivo?
Pubblicato il 24-01-2017
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Stefano Rosso rispetto agli esordi ha fatto letteralmente un salto di qualità davanti a telecamere e taccuini. Il giovane presidente si sta rivelando sempre più razionale e ficcante, trasmettendo grande carisma e serietà nei concetti che esprime. Un bel sentire insomma per il popolo giallorosso. Al termine della vittoria con l’Ancona è stato intervistato da Barnaba Ungaro, storico inviato di TG 3 Veneto: «Siamo soddisfatti perché è arrivata una vittoria importante, un successo che rilancia il percorso interrotto prima della pausa, ci godiamo tre punti meritati. Cosa mi è piaciuto? Lo spirito di squadra, i ragazzi esprimono un gran bel calcio, si cercano e si trovano a memoria oserei dire, hanno voglia di vincere e lottare tutti insieme. Alla fine il risultato è evidente». Dopo un grande avvio e un’inaspettata frenata ci si chiede a cosa possa puntare il Soccer Team, quale sia l’obiettivo stagionale: «I ragazzi devono star tranquilli, pensare a giocare e vincere una partita per volta. Se ci mettiamo a far tabelle o fissare obiettivi ci addossiamo pressioni inutili e dannose. Ha più senso mettere ogni energia fino all’estremo nella quotidianità e tirare le somme solo alla fine. Serie B?
La serie cadetta è l’unica categoria veramente sostenibile a livello economico. Quindi è un traguardo fondamentale per chi vuole intraprendere un percorso a cui dare grande continuità come il nostro e non innescare un fuoco di paglia come è capitato e capita in tante altre realtà. Se arriva quest’anno bene, se no continueremo a provarci in futuro. L’importante è rimanere con i piedi per terra, rimanere umili, senza la giusta attenzione è un attimo fare follie. Fare il passo più lungo della gamba potrebbe causare scenari nefasti. L’imprenditoria bassanese? Siamo passati da due soci a diciannove, è un percorso che ci sta dando grande soddisfazione perché la coesione, l’unione dà molto di più che non l’individualismo. Devo ammettere che è molto più piacevole vincere quando si è in tanti a soffrire per lo stesso traguardo, in condivisione. Siamo in una fase di rilancio, apertura del capitale per dare la possibilità anche ad altri imprenditori di entrare in questo progetto, a patto di rispecchiarsi nei nostri valori e idee. Pubblico? Siamo abbastanza soddisfatti anche se ho sentito la gente un po’ nervosa ultimamente. Tuttavia è comprensibile, siamo rimasti in vetta a lungo e non è facile riabituarsi a soffrire. Dobbiamo stare sereni, Bassano è una città stupenda, i tifosi danno sempre una mano anche nei momenti di difficoltà. Credo ci siano tutte le permesse per continuare a far bene».
Il BV è reduce da due vittorie consecutive (foto Claudia Casarotto)
Rantier al SudTirol. Alla fine si è sbloccato anche l’ultimo caso spinoso tra le mani di Werner Seeber. Anche Julien Rantier saluta la compagnia e si accasa al SudTirol, formazione che i giallorossi affronteranno proprio domenica nello stadio intitolato ad un grande condottiero romano, Druso. Il trasferimento del fantasista francese si aggiunge al ritorno di Cavagna all’Atalanta che poi lo ha girato al Monopoli. Il centrocampista dev’essere rimpiazzato, probabilmente con un vice Proietti mentre per quanto riguarda il transalpino bisogna capire che esigenze manifesterà D’Angelo e dal tipo di modulo che intenderà adottare. Certo è che le ultime due prestazioni di Candido non possono lasciare indifferente né lo staff tecnico né lo stato maggiore virtussino. Se poi dovesse partire anche Falzerano cambierebbero gli scenari. Piace, tra gli altri, bacio Terracino del Lumezzane.
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