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Renzo Rosso, Bassano o Milan?
Il patròn del Soccer Team ultimamente è spesso al seguito dei rossoneri, a cui la Diesel fornisce le divise da rappresentanza. Il suo pensiero è molto chiaro
Pubblicato il 04-01-2017
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C’è un argomento latente e strisciante che non lascia serena una fetta consistente del tifo giallorosso. Le fresche immagini del patròn Renzo Rosso ad alzare al cielo la Supercoppa italiana assieme ai giocatori del Milan a Doha e la sua presenza a San Siro a fianco di Silvio Berlusconi durante il derby della Madonnina hanno destato qualche preoccupazione. Preoccupazione capibile e legittima se consideriamo che il calcio non è solo uno sport e il tifo è una passione talmente travolgente che può far tranquillamente scaturire sentimenti come la gelosia. Il rischio paventato è che la Diesel, azionista di maggioranza del club cittadino, possa dirottare interesse, passione e risorse verso una società calcistica dal brand mondiale. Beh, ne approfittiamo per tranquillizzare gli inquieti con dei dati di fatto prima che con le parole dello stesso RR. Mai come in questa stagione, infatti, Renzo Rosso è stato al fianco del suo Bassano anche lontano dal Mercante. Non solo nelle splendide cornici del Marassi, del Tardini, del Penzo o del Braglia ma anche in polverosi campi di provincia come Lumezzane o Bergamo contro l’AlbinoLeffe. Inoltre il patròn ha presenziato anche a partite di secondaria importanza come quella dell’Euganeo in coppa di LegaPro. Il suo legame con il Milan è una questione principalmente di businnes e l’ha spiegata lo stesso Rosso ai microfoni di SkySport nel corso di un’intervista che verteva sulla concretezza del passaggio di mano da Fininvest ai cinesi di Ses: «Posso confermare che la cordata asiatica fa sul serio, personalmente ho già avuto qualche contatto. A noi interessa moltissimo la Cina perché fra qualche anno sarà il mercato della moda più vasto al mondo. È evidente che per noi essere al fianco di un Milan di proprietà cinese è un’opportunità incredibile. Se mi sono interessato per acquisire la proprietà dei rossoneri? Diversi sono stati gli interlocutori che ci hanno contattato in quanto contestualmente appassionati di calcio e rappresentanti di un’azienda importante. Tuttavia abbiamo sempre declinato. Per governare il Milan ci vogliono risorse enormi e noi vogliamo concentrarci su ciò che sappiamo fare meglio ossia lavorare per espandere le nostre aziende». In pratica il Milan, squadra per cui i Rosso non hanno comunque mai fatto mistero di provare una certa simpatia fin da prima di rilevare il BV, potrebbe rivelarsi il veicolo ideale per aumentare il giro d’affari dell’azienda bassanese in Asia. Peraltro lo sposalizio tra AC Milan e Diesel, che da qualche mese fornisce le divise ufficiali da rappresentanza, è stato estremamente fortunato in termini di tempistica visto che è coinciso con il ritorno del Diavolo ad un ruolo di primo piano che avevano perso da tempo. Un vero e proprio affare da un punto di vista mediatico e di marketing come ha confermato anche il presidente Stefano Rosso: «Abbiamo appreso che solo il 10% dei tifosi del Milan vivono in Italia. Ciò significa che le potenzialità d’espansione nel resto del mondo sono enormi e per noi questa è un’opportunità rilevante».
Gli affari a San Siro, il cuore al Mercante. Sempre ai microfoni di SkySport, quindi rivolgendosi ad una platea nazionale, Renzo Rosso ha ribadito l’impegno verso i giallorossi: «Per quanto riguarda l’aspetto agonistico gestiamo già una realtà calcistica professionistica che si sta consolidando sempre di più ed è il Bassano Calcio. La scelta di portare avanti il progetto giallorosso è vincente perché è innanzitutto una scelta sociale e identitaria legata alla nostra città e al territorio in cui viviamo e svolgiamo attività imprenditoriale».
Rosso al Ferraris di Genova (foto Claudia Casarotto)
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