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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
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Bassano extraterrestre! Il derby è tuo!
Altra impresa memorabile per la formazione di Bassano del Grappa. Prestazione strepitosa, a senso unico e nonostante l’emergenza, coronata dai gol di Grandolfo e Bianchi. BV capolista solitaria! Falzerano-Proietti iradiddio
Pubblicato il 05-11-2016
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BASSANO – PADOVA 2-1
Bassano Virtus (4-3-1-2): Bastianoni 7; Formiconi sv (17’ pt Bortot 6,5), Pasini 6,5, Bizzotto 6,5, Crialese 6,5; Falzerano 7,5, Proietti 7,5, Bianchi 7; Minesso 7; Rantier 6,5 (23’ st Candido 6,5), Grandolfo 7 (32’ st Maistrello sv).
L'abbraccio a Grandolfo dopo il gol del provvisorio 1 a 0 (foto Claudia Casarotto)
A disp.: Rossi, Tronco, Cavagna, Soprano, Lancini. All.: D’Angelo
Calcio Padova (3-5-2): Bindi 7; Cappelletti 6, Emerson 6, Russo 6,5; Boniotti 5,5 (25’ st Tentardini 5,5), Mazzocco 5, Mandorlini 5 (31’ st Germinale 6), Dettori 6, Madonna 5 (15’ st Filipe 5,5); Alfageme 5,5, Altinier 6,5.
A disp.: Favaro, Fantacci, Sbraga, Monteleone, Gaiola, Marcandella. All. Brevi
ARBITRO: Pagliardini di Arezzo
RETI: 4’ pt Grandolfo (BV), 12’ pt Russo rig (P), 2’ st Bianchi (BV)
NOTE: terreno ppesante
SPETTATORI: 1750 (di cui 531 ospiti)
AMMONITI: Mazzocco, Pasini, Altinier, Tentardini, Proietti
ESPULSI:
ANGOLI: 8-3
RECUPERO: pt 2’; st 3’
Bassano del Grappa. Cosa può volere di più dalla vita un tifoso giallorosso? E’ difficile rispondere a questa domanda dopo aver visto il derby, stravinto, contro il Padova. Una prestazione memorabile, un dominio in mezzo al campo che si traduce in un continuo rifornimento alle bocche di fuoco e ad un recupero palla talmente rapido da inaridire ogni rifornimento agli avanti patavini. Non condiziona i dangeliani nemmeno l’infortunio occorso a Formiconi che si somma agli altri infortunati (Laurenti, Fabbro, Cenetti, Barison) e che costringe il tecnico del Soccer Team a bruciarsi rapidamente un cambio in una gara disputata su terreno pesante. Il 2 a 1 non rende giustizia, il risultato può essere ben più ampio. Il Padova è surclassato anche per colpe proprie. Se il centrocampo biancoscudato è preso a pallonate dal gigante Proeitti&C., la difesa balla. Falzerano è un iradiddio che mette a ferro e fuoco la fascia di competenza, Minesso si libera spesso al tiro, Grandolfo e Rantier sono sempre fastidiosi. Nel corso della prima frazione, per far capire la proporzione della mole di gioco, la formazione di Bassano del Grappa calcia nello specchio della porta sei/sette volte contro l’unico tiro, su rigore, del Padova. Con questi tre punti la classifica sorride a trentadue denti: il BV si issa lassù in solitaria per l’ennesima volta negli ultimi quattro anni, un risultato che non è straordinario è clamorosamente pazzesco. Quarta vittoria consecutiva in casa e non contro squadrette, se mai ce ne fossero in questo torneo, bensì Pordenone, Santarcangelo, Sambenedettese e Padova. Un mucchio di scontri diretti a favore, miglior attacco del campionato. Cosa può volere il tifoso giallorosso?
Che dominio!. Quando D’Angelo sostiene che i suoi devono sempre entrare in campo per fare la partita probabilmente intendere quello che i suoi uomini mostrano nel corso del primo tempo del derby con il Padova. Un dominio quasi assoluto in termini di possesso palla, di padronanza del campo, di conclusioni verso la porta biancoscudata. Prima frazione con una sola macchia con sfortunato protagonista il capitano. Prima fregato dal terreno di gioco fradicio scivola e non riesce ad evitare il primo e unico corner ospite. Dallo stesso tiro dalla bandierina Bizzotto strattona nemmeno clamorosamente Cappelletti ma tanto basta al direttore di gara per indicare il dischetto. Bastianoni ipnotizza Russo e respinge ma non basta perché il difensore è il più lesto e ribatte in rete. Il Padova è questo e qualche traversone tagliato nell’area piccola che Altinier trasforma sempre in pericoli potenziali. Stop. Il resto è un dominio di un imprendibile Falzerano e in generale di un centrocampo nettamente superiore sotto tutti i punti di vista. I giallorossi penetrano soprattutto per vie centrali grazie all’inserimento delle mezzali, del movimento di Minesso e del gioco a portare via l’uomo di Grandolfo e Rantier. Attaccano anche i terzini e insomma suona una sinfonia meravigliosa. Manca solo il gol che riportasse di nuovo meritatamente in vantaggio i padroni di casa ma chi semina spesso raccoglie.
Gran gestione. Basta aspettare inizio ripresa. Ancora una volta il propulsore dei gol giallorossi è Marcellinho Falzerano, straripante come un fiume in piena. L’esterno sfonda a destra e crossa lungo, Grandolfo disturba la difesa, arriva Bianchi e spara in rete da un metro. Il Mercante esplode, gol, gol, gol! Chiaramente il match si mette tatticamente bene ma quello che stupisce è la quasi totale assenza della reazione padovana. I giallorossi continuano a tenere bene il campo, si lanciano in campo aperto con ripartenze orchestrate quasi sempre da Minesso e Proietti, tanti i duelli singoli vinti. D’Angelo si gioca gli ultimi cambi, Candido e Maistrello, ma a meravigliare è la lettura delle situazioni dei suoi che vendendo il Padova attaccare senza niente da perdere si mettono a far girare il pallone, a gestire il possesso palla. Una sorta di tiki taka, per un usare un concetto pesante, che impedisce il pericoloso assedio con palloni alti davanti a Bastianoni, favorito anche dall’ingresso di Germinale. Candido viene messo giù ad un passo dall’area di rigore, Minesso si fa murare a porta vuota una conclusione sulla linea di porta, insomma è molto più vicino il terzo gol che un eventuale pareggio. Complimenti vivissimi.
Le reazioni. A Luca D’Angelo viene descritto un Bassano cinico che porta a casa il risultato grazie due gol a freddo. Il tecnico rimane impassibile ma la risposta è tutta un programma: «Abbiamo giocato una grande partita, una stupidaggine ha riaperto la contesa, per il resto i ragazzi hanno disputato una partita sensazionale. Basta guardare al numero di occasioni da gol. Avremmo anche potuto triplicare. La classifica? Vincere il derby è sempre molto importante, la graduatoria è relativa perché siamo tutte così vicine che basta un passo falso per essere risucchiati uno. In ogni caso è ovvio che essere primi fa piacere. Partita perfetta? No, dovevamo fare più gol e concedere meno ripartenze». Estremamente soddisfatto anche Nicolò Bianchi: «Se continuiamo a giocare con questa intensità possiamo essere bestia nera per tutte. Ricordiamo che il Padova stava bene, ci seguiva ad appena tre punti, era uno scontro diretto, siamo contenti di averli ricacciati a meno sei». In chiusura tocca a Grandolfo: «La nostra forza è cercare sempre di tenere la palla, fare le scelte giuste nei diversi momenti della gara è fondamentale. Aver siglato già cinque gol e mezzo come dici tu (ride, il riferimento è al gol di Mantova al 90% di Falzerano ma l’ultimo tocco è suo ndr) dopo undici di partite mi rende felice. Dedico il gol a mia nonna che è venuta a mancare all’improvviso, non ho potuto salutarla come avrei tanto voluto».
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