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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
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Bassano al lavoro dentro e fuori dal campo
Nuovi eroi, un attacco nuovo di zecca, un vero numero 10 a disposizione. Ad Asiago si pesta duro per permettere a D’Angelo le prime valutazioni che avranno riflessi anche sul mercato. Rantier si candida a ricoprire un ruolo pesante
Pubblicato il 19-07-2016
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Julien Rantier nel momento in cui ha firmato per il Bassano, lusingato dalla stima di D’Angelo e dalla fama che si è fatto il Soccer Team negli anni in serie C, probabilmente non sapeva che gli sarebbe toccato un compito un po’ più gravoso rispetto alle prime apparenze. L’ex Alessandria, Perugia e Verona dovrà oltre che rivestire i panni del leader dalla trequarti in su, far rinverdire i fasti di una maglia pesantissima. Eh si, perché salvo un paio di parentesi, la numero 10 del Bassano Calcio è stata sempre indossata da veri crac per la categoria: Berrettoni, La Grotteria, Nolé, Iocolano. Con il giocatore francese si torna dunque all’antico e fra i talentuosi appena nominati il più affine per caratteristiche è il lucano Nolé. Rantier è, infatti, una seconda punta che ama anche mandare in porta i compagni ma sopratutto raccogliere le verticalizzazioni, attaccare la profondità per calciare in porta. Una vera e propria seconda punta che a dispetto dell’altezza (175 cm) sa fari valere alla grande anche di testa. «Conosco bene il Bassano per averlo affrontato più volte – spiega il diretto interessato – e devo ammettere che i giallorossi mi hanno sempre impressionato. Per il tipo di calcio che qui viene praticato credo verrò impiegato dietro la prima punta. Non sono un giocatore che dà grandi punti di riferimento, mi piace svariare, dettare il passaggio, far giocare la squadra». Rantier non ha avuto dubbi prima di sposare la causa giallorossa: «Qui ci sono tutte le condizioni per fare bene, ho voglia di vivere una grande stagione, aiutare la squadra ad affrontare al meglio un campionato molto competitivo e per questo bellissimo. Ho trovato un gruppo formato da ragazzi di qualità dentro e fuori dal campo, perciò non mi stupiscono i risultati che hanno ottenuto negli ultimi tre anni. Rimpianti per la mia carriera? Assolutamente no, anzi, sono fiero di aver sempre dato tutto. Se conoscevo Bassano? Si, avendo giocato con Vicenza e Hellas Verona. Sapevo che sarei venuto a vivere in un territorio di cui anni fa mi ero innamorato». Ai piedi del Grappa il neo acquisto ritrova anche un compagnone di vecchia data: «Riabbracciare Riccardo (Taddei ndr) è stato bellissimo, peccato davvero che non giochi più! Si è ambientato subito al ruolo di vice allenatore, mi ha stupito, non credo sia così semplice adattrasi così velocemente ad un ruolo così radicalmente diverso. Mi son sentito in dovere di fargli i complimenti».
Nuovo attacco. Luca D’Angelo, ha espressamente richiesto Rantier a Seeber, evidentemente apprezzandolo come calciatore e come professionista e partendo da lui, ad Asiago, sta ricostruendo quasi da zero il reparto avanzato: «Sono davvero orgoglioso di essere qua – continua il francese – la chiamata di mister D'Angelo mi ha gratificato moltissimo, significa che in passato ho lasciato il segno». A completare il trio alle spalle del numero 9 ci saranno due tra Minesso, Falzerano, Candido e Laurenti, sarà interessante capire se il nuovo mister continuerà a impiegare sulle fasce un giocatore che predilige la ricerca del fondo e uno che possa convergere nel mezzo (Iocolano, Candido entrambi destri venivano impiegati a sinistra) oppure giocatori più portati al cross (il destro Falzerano a destra e il mancino Minesso a sinistra) per un attaccante possente. In questo momento in rosa ci sono due centravanti, Maistrello e Fabbro, dalle caratteristiche opposte. Dal tipo di giocatore che potrebbe arrivare dal mercato per il reparto avanzato (De Cenco era quasi irraggiungibile in partenza, Chinellato ha firmato per il retrocesso Como, l’ex Fidel Andria Grandolfo rimane in lizza, da non escludere nemmeno un ritorno di fiamma per Germinale) giungerà un nuovo indizio sulle intenzioni dell’allenatore. Nel frattempo il ritiro in altura permetterà al trainer abruzzese di saggiare le qualità dei giocatori a sua disposizione e quindi fornire le indicazioni per andare sul mercato. A naso mancano due terzini, un centrocampista centrale (ma sotto allo sguardo di Ale Dalmonte si sta allenando anche l’ex Cittadella Davide Xamin) e una prima punta ma non è detto che da alcuni dei giovani aggregati non giungano risposte soddisfacenti e importanti. Infine come vice Rantier è stato riportato alla casa madre Alberto Tronco, dopo le esperienze nella Primavera di Fiorentina ed Hellas Verona.
Rantier e Bastianoni sono appena arrivati alla corte giallorossa
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