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Il nuovo trainer è descritto come una persona di poche parole e a cui piace far parlare i fatti, un gran lavoratore e anche un tecnico voglioso di rilanciarsi dopo essere stato una prima scelta dell’Alessandria (campione d’inverno assieme ai giallorossi nel torneo poi vinto dal Novara) ed essere ripartito dal «basso» con la Fidelis Andria. Ora la prospettiva di lavorare per una società che è una realtà concreta in LegaPro e di allenare una formazione che ha già profondamente cambiato pelle con la gestione Sottili e che subirà un ulteriore notevole cambiamento (aspettiamoci un undici composto da 4/5 nuovi titolari). «Quando ho saputo della separazione tra i giallorossi e Sottili in cuor mio ho davvero sperato in una chiamata – si presenta D’Angelo – in poco tempo abbiamo trovato un accordo ed eccomi qua».

Il presidente. «Sembrerà strano ma non c’è una politica societaria precisa dietro al nuovo cambio di guida tecnica (dal 2012 Jaconi/Brucato, Rastelli, Petrone, Asta, Sottili ndr). Semplicemente abbiamo fatto delle valutazioni e ci siamo trovati d’accordo nel voler voltare pagina». Stefano Rosso è pronto dare il via ad una nuova avventura giallorossa: «L’obiettivo è quello do consolidarci nella categoria e crescere, passo dopo passo, a tutti i livelli dal settore giovanile alla prima squadra. D’Angelo c’è piaciuto subito, si è instaurato un buon feeling e abbiano riscontrato una comunione di idee. Riteniamo sia il profilo ideale per proporre una squadra che sappia tenere testa a chiunque, l’esempio della Nazionale è eccezzionale».

Da sinistra, Roberto Masiero, Stefano Rosso, Luca D'Angelo, Werner Seeber (foto bassanovirtus.com)

Nessuno stravolgimento, tanta grinta. Luca D’Angelo ha le idee piuttosto chiare. Pur amando schierare le sue squadre con la difesa a 3, alla guida del Soccer Team non proporrà alcuno stravolgimento rispetto al lavoro improntato dai suoi predecessori: «Sarebbe sciocco cambiare il dna di questo gruppo quindi avanti con la difesa a 4 e due ali. Al limite potremmo variare sul centrocampo a tre e tridente offensivo. Ciò detto ritengo essenziale che le componenti agonistica e temperamentale siano di assoluto livello come anche l’organizzazione. I nuovi acquisti? Sceglieremo prima le persone eppoi i giocatori (per il fantasista Rantier è fatta da giorni, radiomerca gracchia la chiusura dell’affare Minesso mentre a sostituire Davì non sarà Bisoli ndr). I risultati arrivano solo dove c’è un gruppo compatto e una grande unità d’intenti tra tutte le componenti. Io sono particolarmente carico e farò in modo che i ragazzi mi seguano». Infine una curiosità: il vice allenatore sarà Riccardo Taddei, ex stella tra le altre di Brescia e Alessandria, nonché uno degli avversari più forti affrontati dal Bassano in Lega Pro. Il dubbio è legittimo: non è che sarebbe più utile in campo?