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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Bassano forza 3!
Il profumo dolce della vittoria torna a riempire il weekend bassanese! Pietribiasi, Falzerano e Proietti alzano i calici e portano in dote i tre punti che mancavano da troppo tempo. Quante emozioni a Lumezzane!
Pubblicato il 05-12-2015
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LUMEZZANE – BASSANO 2-3
AC Lumezzane (4-4-2): Furlan 6,5; Rapisarda 6,5, Belotti 6,5, Nossa 6,5, Magnani 5,5 (22’ st Pippa 6); Mancosu (34’ st Bacio Terracino), Genevier 6,5, Baldassin 6, Varas 5,5 (16’ st Potenza 7); Sarao 5, Cruz 6.
A disp.: Pasotti, Baldan, Di Ceglie, Monticone, Tagliavacche, Bason. All. D’Astoli
Bassano Virtus (4-2-3-1): Rossi 6,5; Semenzato 6,5, Barison 6, Bizzotto 6,5, Stevanin 6,5; Davì 6,5, Proietti 7; Falzerano 7 (37’ st Voltan sv), Candido 6,5 (27’ st Misuraca 6), Iocolano 6,5; Pietribiasi 6,5 (23’ st Fabbro 6).
A disp.: Costa, Bortot, Toninelli, Cenetti, Gargiulo, Fella. All.: Sottili
ARBITRO: Valiante di Nocera Inferiore
RETI: 33’ pt Pietribiasi (BV), 10’ st Falzerano (BV), 16’ st Nossa (L), 25’ st Mancosu (L), 33’ st Proietti (BV)
NOTE: -
SPETTATORI: 400 di cui una 50 ospiti
AMMONITI: Rossi, Genevier, Stevanin, Fabbro, Nossa
ESPULSI:
ANGOLI: 4-7
RECUPERO: pt 1’; st 4’
Lumezzane. Pochi mesi fa il cuore di migliaia di tifosi era nel cuore della Valgobbia dove i padroni di casa ospitavano il Novara. Alla fine batterono di gioia solo nel petto dei tifosi novaresi, Bassano del Grappa rimase delusa per la mancata promozione e sconcertata per la prova senza nerbo dei bresciani. È toccato a Mattia Proietti iniziare a far giustizia. La rete del centrocampista, a poco più di dieci minuti dalla fine, è un biglietto di sola andata verso la festa sfrenata di tre punti tanto attesi. Eh si perché il Bassano in vantaggio 2 a 0 va vicinissimo al terzo gol con Pietribiasi salvo poi ritrovarsi a raccogliere nella propria porta il pallone del 2 a 2 firmato Mancosu, a 20’ dal termine. Nel mezzo una continua carambola di emozioni. Tre gol fatti nella stessa partita non si vedevano dall’anno scorso, più di una rete dalla partita con il Giana Erminio. Ma cosa è cambiato? Non certo l’atteggiamento o le qualità di un avversario tosto, coriaceo e a suo perfettissimo agio nel difendere e ripartire in contropiede, giocando in casa. E nemmeno la benedizione di un gol arrivato presto o sugli sviluppi di una palla inattiva che mette la gara su più comodi binari tattici. No, no. Sono cambiate altre due cose. In primis l’aspetto più importante: l’atteggiamento della squadra è permeato da quel pizzico di cattiveria in più che rende efficace una bella giocata, che trasforma in gol anche la mezza occasione. Il Bassano che parte bene non è una novità, giusto, ma è altrettanto vero che a Lumezzane è dannatamente più determinato in quello che fa o cerca di fare. La seconda sono le qualità dei singoli. Non crediamo sia un semplice caso che i tre gol tutti in una volta siano arrivati con Candido e Semenzato in aggiunta alla formazione tipo delle ultime settimane. In special modo contro squadre chiuse, avere a disposizione due terzini di spinta anziché uno e un fantasista vero anziché un centrocampista dietro la punta, può colmare quel piccolo gap che stava separando questo Bassano dalla vittoria. Qualcuno potrebbe obiettare che anche la temporanea rimonta subita ad appannaggio del Lumezzane possa essere figlia di un undici meno fisico e più qualitativo. Forse è vero, eppure rimaniamo dell’idea che questa squadra sia nata per attaccare e che, con questi giocatori, sfruttandone la sua vera natura – pur ragionando di partita in partita, è diverso giocare contro il Lumezzane o contro il Cittadella – arriveranno più occasioni da gol e quindi più punti.
Finalmente!. I giallorossi ultimamente troppo stitici in fatto di pericolosità offensiva, lasciano spazio a Lumezzane ad una squadra più incisiva, più cattiva negli ultimi 20 metri. Sottili sprona i suoi a giocare sulle fasce e sia la catena di destra formata da Semenzato e Falzerano che quella di sinistra composta da Stevanin e Iocolano, lavorano con grande intensità. Pietribiasi si muove molto e viene anche a cercarsi la palla fuori dall’area. Si gioca in un clima caratterizzato da una gran voglia di fare e non basta l’atteggiamento prudente dei padroni di casa per insabbiare la manovra giallorossa. Praticamente si gioca sempre nella metà campo rossoblù e stavolta al possesso palla vengono abbinate conclusioni pericolosa, costruite e scagliate da dentro l’area avversaria. Il gol è nell’aria e arriva al 33’: pallone recuperato in mezzo al campo, palla a Stevanin che (finalmente) vede premiato uno dei suoi famigerati traversoni. Pietribiasi si sblocca (finalmente) colpendo con il petto un pallone che finisce in rete. Il Lumezzane boccheggia, Candido e Falzerano si destreggiano con grande disinvoltura e personalità. Il duplice fischio dell’arbitro è colto con un sospiro di sollievo dai padroni di casa.
Montagne russe. Al rientro dagli spogliatoi le due squadre sembrano trasformate. Il Lume parte forte e va vicina al pareggio con un colpo di testa di Cruz sugli sviluppi di un calcio d’angolo! La palla fa la barba al palo quando ultimamente – Cittadella, Pro Piacenza – s’insaccava alle spalle di Rossi. Passano pochi minuti e ancora a seguito di un corner, Belotti gira in porta con il sinistro ma la conclusione è troppo centrale altrimenti per Rossi non ci sarebbe stato nulla da fare. Non è possibile osservare il volto di Sottili ma è facile immaginabile una smorfia di dolore dipingersi sul suo volto. Scampato per due volte il pericolo in cuor nostro abbiamo pensato: «E’ fatta o quasi». Manco per il cavolo. Il Bassano non riesce a riorganizzarsi, Rossi continua a far riprendere velocemente l’azione, i rossoblù continuano a rubar palla e a riversarsi in area bassanese. Nello sbigottimento generale della tifoseria giallorossa accorsa al Tullio Saleri, ci pensa Falzerano a risollevare il morale. Il giocatore laziale innesca il turbo, si accentra e lascia partire un sinistro meraviglioso che va ad insaccarsi sul secondo palo. Furlan è battuto, tutto il Bassano corre ad abbracciare il numero 7 autore di un gol pazzesco. Passano altri tre minuti ed ecco una grandissima occasione per Pietribiasi. Il condor supera in velocità Belotti e calcia ma Furlan esce tempestivamente, gli chiude lo specchio della porta e ci mette il piedone che sventa il probabile 3 a 0 bassanese.
Porte girevoli. Se il 3 a 0 rimane un’illusione, è concretissimo il pallone che Nossa, al 16’, insacca per il gol bresciano che accorcia le distanze. Un’altra volta è fatale al sodalizio veneto una palla inattiva, come a confermare che quello che era un inaspettato punto di forza sta diventando una falla da tamponare al più presto. Il BV si getta in avanti, aggredisce, e per l’ennesima volta va vicino al gol. Le magie dispensate da Candido – tre uomini messi a sedere – prima di essere fermato davanti alla porta da un intervento disperato di Belotti – diverranno una leggenda che si tramanderà nei boschi della Valgobbia ma il gol non arriva. Il Lumezzane rimane ancora in partita e ci rientra del tutto al 25’: Potenza mette a ferro e fuoco la fascia destra, penetra in area e serve l’accorrente Mancosu che da lì non può sbagliare! Pareggio, tutto da rifare, appare pure lo spettro di una coda velenosa di dirompente delusione. Ma questa volta il Bassano, per non farsi mancare niente delle vecchie care abitudini, tira fuori il carattere old style, quello che gli ha permesso di rimontare le partite più incredibili. Senza fare drammi la squadra di Sottili si rimette a giocare, nel frattempo sono entrati Fabbro e Misuraca per Pietribiasi e Candido, e al 33’ trova il gol vittoria. Proietti prima sradica palla ad un avversario e poi dà il via a Iocolano che si allarga e gli restituisce una palla che supplica di essere spinta in rete! È il gol del 3 a 2! Nel finale non succede più quasi niente, sul Bassano torna a splendere il sole del successo dopo cinque turni ed è già ora di pensare al Renate.
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