Ultimora
2 Apr 2025 15:19
Finisce con furgone in fossa termovalorizzatore, ferito autista
2 Apr 2025 14:08
All'aeroporto di Venezia sistema pneumatico per raccolta rifiuti
2 Apr 2025 13:59
In 60mila per Amerigo Vespucci e Villaggio IN Italia a Venezia
2 Apr 2025 13:07
Tenta di strangolare la moglie, arrestato 77enne nel Veronese
2 Apr 2025 10:10
Trovati a Bolzano 8 reperti ceramici villanoviani ed etruschi
2 Apr 2025 09:55
Incendio in azienda, operaio muore sotto macchinario
2 Apr 2025 15:24
Ucraina, dazi e Gaza: la difficile strada di Trump
2 Apr 2025 12:19
Question time alla Camera con Tajani, Foti e Valditara
2 Apr 2025 14:26
La Giunta vota a maggioranza insindacabilità di Delmastro
2 Apr 2025 14:31
A Visso aperto il primo cantiere post sisma nel centro storico
2 Apr 2025 14:24
Attesa per i dazi Usa. Trump: 'Oggi è il giorno della liberazione in America!'. Mattarella: 'Rispost
2 Apr 2025 13:37
Alghe preistoriche risvegliate dopo 7mila anni
Redazione
Bassanonet.it
Il cielo è azzurro sopra Asiago
Hockey ghiaccio femminile: strepitosa medaglia d'oro per la Nazionale italiana che vince ai rigori contro la Gran Bretagna il Campionato Mondiale del Gruppo A di II Divisione
Pubblicato il 13-04-2014
Visto 2.696 volte
È stata dura, ma l’Italia ce l’ha fatta e il prossimo anno giocherà in prima divisione: Gran Bretagna-Italia 0-1 ai rigori. Un esito trionfale per la giornata finale dell'IIHF Ice Hockey Women’s World Championship - Divisione II, Gruppo A al Pala Hodegart di Asiago.
Medaglia d’oro per la formazione azzurra e una gioia grande che fa traboccare i cuori delle ragazze di coach Marco Liberatore e del numeroso pubblico che ha supportato la Nazionale fino alla fine, fino al termine di una gara sfiancante, chiusa tiri di rigore. La Gran Bretagna si conquista sul campo la medaglia d’argento, mentre il bronzo va alla Corea del Sud. Seguono in classifica Polonia, Nuova Zelanda e Australia (che retrocede).

Il trionfo delle ragazze di coach Liberatore (foto: Paolo Basso)
Inizio partita particolarmente ostico per l’Italia che fatica a contenere le inglesi. Al 5’19’’ il team azzurro gioca in tre: in panca puntiti finiscono infatti prima Valentina Ricca, poi Beatrix Larger. Gli arbitri sono particolarmente severi e, una volta rientrate le due italiane, spediscono fuori per 2 minuti anche Eleonora Bonafini per gancio con bastone. Al 13’ grande rischio nell’area azzurra, salva la situazione Giulia Mazzocchi, brava anche a riparare qualche incertezza tra la difesa azzurra.
Seconda frazione ancora penalità per Larger per sgambetto: ennesima decisione contestata da parte della terna arbitrale che lascia sempre più perplessi. Piovono i minuti in panchina per le azzurre e l’atmosfera si scalda. Si arriva al 15’ e il gioco delle due squadre in campo si fa nervoso. La squadra di coach Liberatore subisce un brutto contropiede e rischia tanto, ma Mazzocchi in porta fa miracoli, tanto da essere premiata come best player a fine partita (per le britanniche tocca a Alice Lamb). Si decide tutto al terzo periodo, tenendo presente che all’Italia basterebbe portare la gara all’over time per vincere il Mondiale.
Nel terzo tempo, all’8’45’’, Eleonora Dalprà spreca una golosissima occasione da gol, ma le azzurre non mollano e fanno di tutto per sbloccare uno 0-0 che comunque, se restasse tale, varrebbe l’oro. Negli ultimi due minuti di gioco le azzurre danno il massimo fino ad esultare dopo la parità. Nulla di fatto nemmeno all’over time si va ai rigori: tocca Larger battere il primo: gol. Ribattono le inglesi e sbagliano con Kate Rigby. A questo punto scende sul ghiaccio Eleonora Dalprà e la sua rete strappa il primo applauso. Il pubblico esplode di gioia quando Louise Adams non trova la porta. Le azzurre non si contengono più, guanti in aria e via ai festeggiamenti.
Nel pomeriggio, invece, grande e spettacolare rimonta della Corea del Sud che nell’ultimo tempo di gioco prima pareggia e poi supera l’Australia per 1-2 (1-0, 0-0, 0-2). La gara inizia sotto il dominio australiano con la compagine di Brown che pressa fino a trovare la rete al 6’53’’ con Sari Lehmann su passaggio di Stephanie Newmark.
Nella seconda frazione di gioco le due formazioni non riescono a concretizzare, tanto che si finisce sullo 0-0. Proprio quando l’Australia pensava di avere la vittoria in tasca, la Corea del Sud estrae il classico “asso dalla manica” sfoderando due gol ormai inaspettati: al 6’58’’ con Kun Young Ahn e al 14’46’’ con Soo Jin Han. L’entusiasmo in campo è alle stelle, brave le asiatiche a mettere in cassaforte un successo importantissimo che vale il terzo posto. La formazione australiana, invece, chiude alla all’ultima posizione retrocedendo in Gruppo B.
Premiate come migliori giocatrici della partita Jae Yeon Han per la Corea del Sud e Sari Lehmann per l’Australia.
Rimonta e vittoria anche per la Nuova Zelanda che batte la Polonia in uno sprint finale per 4-3 (0-1, 1-1, 3-1). Così facendo il team neozelandese si porta a quattro punti e condanna l’Australia. Il primo tempo porta la firma della Polonia con il bel gol di Kamila Wieczorek al 16’38’’. Nella seconda frazione gli animi si scaldano; le polacche provano ad ipotecare il risultato con Patrycja Sfora al 15’52’’ che beffa il portiere Harrison. Le avversarie non mollano e a 45’’ dalla fine inforcano la rete con Sophia Leon de la Barra: 1-2. Da qui parte un terzo periodo animato e purtroppo segnato anche dall’infortunio di Isabela Malinowska della Polonia. A rompere il ghiaccio è Krystie Woodyear-Smith al 1’21’’ seguita dalla compagna di squadra Anjali Thakker al 13’35’’. Con queste due reti la Nuova Zelanda tira un sospiro di sollievo, ma le avversarie dell’Est sono un osso duro e si rifanno sotto con Magdalena Czaplik al 15’04’’. A decidere definitivamente le sorti di questa partita mondiale è stata ancora la neozelandese Anjali Thakker al 17’53’’, per lei una doppietta che vale tantissimo. Premiate come migliori giocatrici della partita Kamila Wieczorek per la Polonia e Grace Harrison per la Nuova Zelanda.
Premiate come migliori giocatrici del torneo:
Eleonora Dalprà per l’Italia
Lauren Summers per la Gran Bretagna
Shona Green per l’Australia
So Jung Shin per la Corea del Sud
Magdalena Czaplik per la Polonia
Tara Tissink per la Nuova Zelanda
CLASSIFICA FINALE: Italia 14 punti, Gran Bretagna 10 punti, Corea del Sud 7 punti, Polonia 7 punti, Nuova Zelanda 4 punti, Australia 3 punti.
Il 02 aprile
- 02-04-2024Marin and the Biosphere
- 02-04-2024MaB guarda un po’
- 02-04-2024Parenti serpenti
- 02-04-2023Pesca a Mosca
- 02-04-2022L’Evo di Eva
- 02-04-2022Centro Stufi
- 02-04-2021Licenziati in tronco
- 02-04-2021No Covid No Party
- 02-04-2021Fast Fish
- 02-04-2020Cuoco amico
- 02-04-2020Acquavirus
- 02-04-2020Only The Positive
- 02-04-2017Un Pesce in destra Brenta
- 02-04-2016La Guerra delle Rose
- 02-04-2016Ma fatemi la carità
- 02-04-2016Temporary Fish
- 02-04-2015Www mi piaci tu
- 02-04-2015Adelante 2, il ritorno
- 02-04-2015Mai dire Bike
- 02-04-2015Pesce Card
- 02-04-2014Le finestre sul Golf
- 02-04-2014Destro allo stomaco
- 02-04-2014Turismo in fiore
- 02-04-2014Poletto a Federica Finco: “Maestrina senza cattedra”
- 02-04-2014Ogni lasciata è persa
- 02-04-2014Un pesce sul Brenta
- 02-04-2013Batterio Klebsiella: le precisazioni dell'Ulss n.3
- 02-04-2013Pesce a zero euro
- 02-04-2012“Ecco la squadra per far evolvere Rosà”
- 02-04-2012Silvia Pasinato: “Sollevato l'ennesimo e inesistente scandalo”
- 02-04-2012Ecotrasporti: “Con Karizia non esiste neanche rapporto di conoscenza”
- 02-04-2012Folla al centro commerciale per Dolcenera
- 02-04-2011Polo Museale, si avvicinano le ruspe
- 02-04-2011La Provincia e la Bretella Ovest: “no”, “ni”, “forse”
- 02-04-2011E Mara si arrabbia con Sarkò
- 02-04-20111800 clic in un giorno per il “pesce” di San Bassiano
- 02-04-2010Brad e Angelina: pesce d’aprile!
- 02-04-2009Incontri senza censura: Andrea Vianello
- 02-04-2009“All Stars”: spazio alle voci che contano
- 02-04-2009Giuseppe Nardini: “Torniamo ad amare la nostra città”