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Il Papa: 'Chi fa le guerre, con che faccia si presenterà davanti a Dio?
Crisi di mezza età? Nonostante il traguardo degli “anta” sia ormai prossimo, nel 2016 infatti si soffieranno le candeline dei quarant’anni, non si può certo dire che il Rugby Bassano senta il peso del tempo che passa. Dinamicità e propositività, sono da sempre elementi che contraddistinguono la grande famiglia cittadina. Il solo puntare sulle giovani leve come fulcro nelle scelte societarie ormai da diverse stagioni ne ha fatto un precursore dei tempi e le diverse attività correlate ne sono una testimonianza tangibile.
Di che si tratta allora?Presto detto: l’esigenza di promuovere lo sport nobile nel territorio non si deve limitare a trasmettere solidità sotto l’aspetto economico, professionalità attraverso uno staff tecnico di livello o ancora incentrando l’attenzione sui risultati sportivi. Serve, anche, potersi presentare con un immagine accattivante, un’identità seria e globale che renda la Società riconoscibile in ogni suo aspetto. Ambizioso progetto che a molti potrebbe sembrare pura utopia se calato nella realtà che molti gruppi sportivi si trovano a fronteggiare quotidianamente, belle idee, ma dove trovare le risorse per realizzarle?
Ecco che entrano in gioco i valori del rugby, perché, si sà, la passione per la palla ovale non si vive solo in campo, ma è uno stile di vita. Se giocatori, dirigenti, tifosi uniscono le forze e mettono a disposizione le proprie conoscenze e abilità il progetto diventa realtà. Non servono voci a bilancio, ma solo tanta buona volontà e a Bassano di certo non manca.
Nasce da qui l’idea di uniformare il Rugby Bassano e la Junior Rugby Bassano con un miglioramento del logo societario, da sempre sinonimo di segno distintivo con cui ci si presenta, attraverso lo studio e la successiva realizzazione di un logo dinamico e malleabile per potersi adattare agli svariati utilizzi correlati, dalla semplice carta stampata al merchandising in generale. Non solo, il desiderio di rappresentare un’entità completa si spinge oltre e, con un organigramma degno di un’impresa navigata, il Rugby Bassano ha ben strutturato una fitta rete di collaborazioni affinché la comunicazione non rimanga tra le mura domestiche: dall’intrattenere rapporti con i media ad un sito sempre aggiornato, senza tralasciare i social network, dai più conosciuti Facebook e Twitter, alle nuove frontiere di Instagram arrivando a creare un hashtag #forsabassan(un tipo di tag utilizzato in alcuni social network per creare delle etichette, sono formati da parole (o combinazioni di parole concatenate) inserite nei commenti precedute dal simbolo #) per raggiungere anche i target più giovani.Insomma un restyling a 360 gradi.
A sottolineare le novità del logo è il super visore dell’intero progetto Alberto Filippucci, giocatore dei Seniores e con le mani in pasta nel settore grafico: “Partendo dagli elementi caratteristici del “vecchio scudetto” quali la torre, i leoni e il pallone, è stata inglobata la scritta e aggiunto l’anno di fondazione, attraverso linee più dinamiche che donano al risultato finale un’immagine più slanciata”.
E questa è un’anteprima di quanto è in cantiere perché in casa Bassano il progetto è ben più ambizioso: non solo un campo da gioco da rimettere a nuovo, ma una rinfrescata all’immagine, un biglietto da visita con cui presentare una realtà non ancorata al provincialismo, ma proiettata al futuro…solido! Arrivando a creare un autentico brand Rugby Bassano con cui presentarsi e con cui distinguersi.
Volendo obiettare, ci si potrebbe chiedere le ragioni di tanto prodigarsi, tanto più che la “concorrenza” è pressoché assente nel territorio. La risposta è sotto gli occhi se ci si reca al quartier generale di Cà Baroncello, un formicaio di persone che, spinte da una sana passione, si adoperano affinchè la macchina funzioni al meglio, sotto tutti i punti di vista, immagine compresa.
La prossima stagione promette, dunque, di portare con sé altre sorprendenti novità….da non perdere!
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