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Ora non c'è nulla per cui gonfiare i pettorali dopo il risicato 5-3 interno con cui ieri sera il Bassano ha domato i francesi del Merignac a Cà Dolfin in garauno dei quarti di Coppa Cers. Un risultato invero striminzito (nessuno si aspettava la goleada, merce sempre più rara in Europa, ma uno scarto almeno doppio certamente sì) che non mette al riparo da sorprese i giallorossi nel ritorno in Francia il 18 gennaio. Il Sind vero va lassù e chiude, quello pallido e in bianco e nero del primo round andrebbe incontro a patemi imprevisti. Sì perchè i transalpini, bandiera di un movimento, il loro, sempre più evoluto, corrono in continuazione, pressano e sfruttano una straordinaria energia, tuttavia nella nostra A1 sarebbero comunque di fascia bassa e dunque abbordabilissimi alla distanza. Invece i cinque di Giudice si complicano l'esistenza inutilmente, prima con un avvio molle ed esageratamente compassato, poi, sul 3-0 di metà gara conquistato dando appena più gas, pagando il ritorno di fiamma ospite col 3-2 maturato su tiri da fermo. E infine scontando il rientrino del 5-3 francese sul nuovo break del Bassano scappato ancora a +3 col punteggio a fare l'elastico. E nel finale, quando il Sind ha provato a scavare il solco per garantirsi una gita premio un garadue, non ha avuto la lucidità per sfondare con profitto, rischiando anzi di subire il 5-4 sull'ennesimo piazzato. Un andamento lento e discontinuo nell'arco della stessa partita che le prodezze di Garcia (tripletta per il rovente argentino, rigore, punizione ed eccellente piroetta spalle alla porta da fuoriclasse autentico) la brillante volèe di Campagnolo e il sigillo d'apertura in mischia di Gimenez nell'area intasata non possono cancellare.
CANTIERE: La realtà è che questa squadra resta un work in progress con tanti aspetti da aggiustare e sistemare. Bisogna avere la pazienza di aspettare e semmai Giudice dovrà coniugare la lievitazione del gioco con la stringente necessità di fare bottino già da martedì sera nella fondamentale sfida al palazzo con Follonica (alle 20.45 e senza tv, dunque vale la pena esserci). Ora Bassano è a un bivio: un filotto di punti fra maremmani, Matera in esterna sabato, il big match col Breganze a fine mese e la tappa di Correggio a inizio 2014 potrebbe colorare diversamente la classifica al giro di boa regalando un tabellone differente alla final eight di Coppa Italia, una qualificazione che la squadra non può assolutamente mancare, possibilmente non da ultima imbucata. Perchè col Voltregà, Valdagno e per lunghi tratti a Viareggio il coach ha apprezzato la creatura che ha pensato e modellato in estate, adesso però occorre continuità di rendimento e un equilibrio tattico fattibile non solo sulla lavagna (Ambrosio è il collante chiamato a collegare le due fasi, difensiva e offensiva per evitare pericolosi scompensi) che tuttavia al momento una resa sotto gli standard abituali di troppi interpreti, almeno la metà del cast, non consente.

Il Sind Bassano timbra il cartellino in Coppa Cers (FOTO ROBERTO BOSCA)
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