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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
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La caccia al nuovo mister continua
Zanin non vuole scendere di categoria: per lui o Treviso o Portogruaro. Rinnovi, comproprietà, giovani: questi sono i primi nodi su cui dovrà esprimersi l’allenatore indicato da Seeber
Pubblicato il 28-05-2012
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Ci vorrà tutta questa settimana, probabilmente anche la prossima. Non pare assolutamente imminente l’investitura ufficiale del nuovo allenatore del Bassano Calcio. Werner Seeber, in silenzio stampa almeno fino all’1 giugno quando verrà presentato ufficialmente, sta lavorando su aspetti di carattere gestionale. Nel frattempo il dg sta dragando il mercato allenatori per farsi trovare pronto con una prima scelta e un paio di seconde scelte nel momento in cui deciderà di affondare il colpo. Lo stiamo ripetendo da un paio di settimane: senza allenatore è impensabile poter ragionare sui rinnovi, anche quelli di giocatori per diversi motivi importanti come capitan Basso, Matteo Caciagli, Vincenzo Grillo ma concrete speranze le nutre pure Mirco Drudi. Senza mister è anche impossibile ragionare sulle comproprietà. In questo caso vanno valutate in particolare le posizioni di Mattia Proietti (a metà con la Juventus), Simone Iocolano (Sassuolo), Nicola Bizzotto (Pisa) e Ale Beccia (Treviso). Ci sarebbe anche Michele Pellizzer, per metà del Cittadella che versò 180 mila euro la scorsa estate per la comproprietà, ma il gioiellino bassanese non è destinato a rivestire a breve la casacca giallorossa. Infine bisognerà valutare e mettere alla prova i migliori ragazzi della Berretti boom capitanata da Domenico Lazzarotto (per lui già alcuni spezzoni in prima squadra durante la gestione Jaconi) e dei diversi ragazzi spediti a farsi le ossa in serie D. Infine bisogna gettare le basi per costruire la squadra che dovrà affrontare il prossimo campionato con degli innesti mirati, in particolar modo a centrocampo dove Correa lascerà un vuoto profondo. Ma chi sarà a farlo?
Quale mister? Gira tutto intorno al nome del futuro allenatore. Difficilmente, però, potrà essere l’ottimo Diego Zanin, tecnico che prima di intraprendere l’avventura in panchina lavorava in qualità di osservatore a Sassuolo, esperienza che gli è servita per avere un’ottima conoscenza del parco giocatori di LegaPro. L’allenatore del Treviso, un vero e proprio martello autore di una magica cavalcata dall’Eccellenza alla C1, ha già espresso la sua preferenza per continuare a lavorare nella Marca, nonostante il club biancazzurro sembri ad un passo da un nuovo fallimento, ed in ogni caso per lui non mancano le offerte. Inoltre lo stesso allenatore avrebbe confidato di non voler scendere di categoria (è bene ricordare che il Bassano ad oggi è in C2) e di aver comunque delle non meglio specificate perplessità verso un'eventuale avventura giallorossa. Ad oggi, insomma, è molto più probabile che Zanin finisca alla guida del Portogruaro al posto di Rastelli, accasatosi ad Avellino. Nel frattempo mister Brucato, dalla sua abitazione di Aosta, rimane in stand by: il suo lavoro in società è stato particolarmente apprezzato e la sua candidatura rimane comunque un’opzione, anche se non di primissima fascia nelle gerarchie di Werner Seeber.
Mattia Proietti, classe '92, è l'unico under della stagione appena conclusa che potrebbe rimanere un altro anno (foto Roberto Bosca)
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