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Marco PoloMarco Polo
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“Ci salveremo solo diventando Squadra”

Brucato carica l’ambiente: “Mi preoccupo più del Bassano che dell’atteggiamento dell’Andria. Voglio vedere organizzazione, intensità e sfrontatezza. Assenti? Non voglio alibi”

Pubblicato il 21-03-2012
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Giuseppe Brucato a mente fredda. Lo stupido gollonzo (!) di Coda a un giro di lancette dal 90’ di Siracusa-Bassano ha guastato l’esito di una domenica per certi versi “bestiale”. Si, la definiamo così perché le premesse erano le seguenti: squadra con il morale sotto ai tacchi, centrocampo da reinventare complici le contemporanee assenze di Caciagli e Mateos, pochi gli allenamenti effettuati dal nuovo coach considerato che ha tenuto il primo allenamento solo il mercoledì pomeriggio infine una partenza ad handicap con la vicecapolista capace di affondare subito grazie ad un gol di Testardi: “In effetti nei primi minuti della sfida un po’ di timore l’ho avvertito – conferma l’allenatore ingaggiato per inseguire un’impresa - perché potevamo crollare. Invece è stato un po’ come rinascere, Grillo ci ha tenuto in piedi con un paio d’interventi e abbiamo tirato fuori un carattere notevole ribaltando addirittura il match. Dal pareggio di Correa in avanti la nostra prestazione è stata un crescendo, ci siamo caricati. Come prima gara, nonostante la beffa finale, posso dirmi soddisfatto”. Effettivamente dopo aver messo il piede nel baratro contro la FeralpiSalò non era assolutamente facile aggrapparsi con una mano al bordo del precipizio. Che corde avrà mai toccato mister Brucato? Sentiamo il mister: “Nei 3 giorni che hanno preceduto la gara ho portato avanti il mio consueto metodo di lavoro. In primis cerco di essere chiaro in ogni concetto che può riguardare la parte tecnico-tattica o di spogliatoio. Sono anche stato fortunato perché ho trovato un gruppo straordinariamente disponibile. Era fondamentale entrare fin da subito in simbiosi di idee. Sapete qual è il mio obiettivo? Far diventare questo gruppo di giocatori, che reputo validissimo per la categoria, una squadra vera. Si, avete capito bene. Credo infatti che se il Bassano ad oggi, al netto di oggettivi ostacoli che possono essere capitati, è ultimo in classifica significa che non ha ancora saputo fare squadra, nel senso letterario del temine. Perché alle difficoltà ci si può opporre solo mettendo in campo un grande spirito collettivo, facendo quadrato, aggrappandosi al gruppo. E solo in questo modo potremmo far soffrire da matti qualsiasi avversario”. E quali sono, se non queste, le armi che il Bassano dovrà necessariamente portare in campo se vuole aver la meglio della Fidelis Andria? Affrontare la partita da Squadra e tenere a bada le emozioni che già hanno giocato un tiro mancino non più tardi di due settimane fa. Urgono conferme. Va inoltre sfruttato molto meglio il fattore campo: “Intanto ficchiamoci tutti in testa che il solo traguardo a cui ambire è quello di evitare l’ultimo posto e non è detto che dobbiamo farlo già domenica. Per la sfida con il Siracusa avevo chiesto al gruppo alcune risposte. In parte le ho avute ma la trasferta siciliana dovrà essere essenzialmente un punto di partenza da cui progredire di partita in partita. Contro i pugliesi scenderemo in campo con in testa il chiodo fisso di fare la prestazione con intensità, compattezza e sfrontatezza viste domenica. Il risultato che matura il giorno della partita è essenzialmente lo specchio di quello che su cui si insiste tutta la settimana. Quindi lavorare a testa bassa è il modo ideale per presentarci al meglio contro l’Andria”. L’aspetto mentale dunque. Ma anche l’atteggiamento dell’avversario: “È giusto studiare gli avversari ma sinceramente più che preoccuparmi delle intenzioni dell’Andria tendo a riversare testa e concentrazione in quello che dovrà fare il Bassano. Dobbiamo progredire sul piano dell’organizzazione, puntare a condurre le danze ma con intelligenza”.

Niente alibi. Domenica al “Mercante” ore 15:00 il Soccer Team è atteso ad un’altra tesissima battaglia. Una vittoria consentirebbe di spedire l’Andria all’ultimo posto ma pure non perdere sarebbe un ottimo risultato contando il misero punticino con cui i pugliesi precedono i giallorossi in classifica. Oggettivamente tra l’avere o non l’avere almeno uno tra Mateos e Caciagli in mezzo al campo passa una bella differenza. Però il centrocampista pisano dovrà stare fermo per scontare l’ultima giornata di squalifica mentre per Mateos l’attesa si protrarrà ancora due match, al netto di notizie sul reclamo che la società è intenzionata a presentare. Tra gli altri indisponibili ecco Longobardi e Iocolano e con ogni probabilità anche Tabacco. Mister Brucato mette in chiaro subito una cosa, non vuol sentire parlare di alibi: “Non sentirete mai il sottoscritto lamentarsi di arbitraggi o per l’assenza di qualcuno. La rosa che ho a disposizione è sufficientemente attrezzata. Prendete Guariniello e Tabacco: entrambi sottoutilizzati finora, entrambi più che positivi a Siracusa. Tutti i ragazzi sono utili e possono dare un grosso contributo, abbiamo grande bisogno di tutti. In un contesto positivo in cui si respira fiducia le energie si moltiplicano e si possono tagliare traguardi insperati”. Siamo ai dettagli anche per quanto riguarda la formazione. Le scelte non sono ancora state fatte ma sembra prematuro aspettarsi un Bassano con la difesa a 3, ma ci arriverà. I principali dubbi riguardano il centrocampo, dove Giacobbe potrebbe rilevare Tabacco, e la difesa dove Bonetto e Ghosheh si giocano una maglia.

Lucas Correa, 27 anni, è l'unico veterano a disposizione in mezzo al campo (foto Roberto Bosca)


Andria, difesa a pezzi. Tuttavia, per una volta, nemmeno l’avversario di turno può raccontare di trovarsi in una condizione più favorevole. Ad Andria, squadra che ha scippato il ripescaggio del 2009 alla formazione di Bassano del Grappa, il clima è rovente e l’aria resa irrespirabile dalle polemiche e la squadra dovrà affrontare il match salvezza del “Mercante” senza 3 squalificati, tutti difensori. Si tratta dei terzini Meccariello e Mucciante e del centrale Pierotti. Da segnalare inoltre che l’ultimo componente della difesa a 4 opposta al Latina, Cossentino, è stato sostituito da Zaffagnini al temine del primo tempo.

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