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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
Bassanonet.it

Calcio

Suicidio Grillo. Ma forse la gara verrà rigiocata

Discreta gara del Bassano che cede il risultato a causa di una follia del portiere al 90’. Decide il rigore di Inacio Pià ma l’attaccante, ammonito 2 volte, non è stato espulso. Errore tecnico: si rigioca?

Pubblicato il 15-01-2012
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BASSANO – PERGOCREMA 0-1

Bassano Virtus (4-3-1-2): Grillo; Toninelli, Basso, Drudi, Bonetto; Lorenzini, Correa, Morosini (st 16’ Proietti); De Gasperi; Guariniello (st 28’ Galabinov), Gasparello.

Il gol del PergoCrema (foto di Roberto Bosca)

A disp.: Poli, Martina, Lazzarotto, Lucca, Baido. All.: Jaconi

US PergoCrema (4-2-3-1): Cicioni; Celijak, Fabbro, Cuomo, Rizza; Romondini, Coletti (st 37’ Cazzamalli); Babù (st 37’ Adeleke), Guidetti, Tortolano (st 45’ Mattia); Inacio Pià
A disp.: Pennesi, Diaw, Joelson, Angiulli. All.: Brini

ARBITRO: Peretti di Verona
RETI: st 44’ Inacio Pià rig (P)
NOTE: 1200 spettatori.
Ammoniti: Tortolano, Guariniello, Inacio Pià, Correa, Gasparello, Lorenzini, De Gasperi, Drudi
Espulsi:
Angoli: 3-5
Recupero: pt 0’; st 4’.

Bassano del Grappa. C’è un grosso alone di mistero che circonda l’esito del match tra Bassano e PergoCrema. Capita tutto nei pressi del 90esimo. Il primo episodio, tutto calcistico e che di misterioso non ha niente ma solamente tanto tanto di inspiegabile, capita all’89’. In quest’annata strampalata mancava la follia di Vincenzo Grillo, uno che finora si è rivelato tra i migliori in assoluto. L’episodio che decide il match e condanna i giallorossi alla 4 sconfitta consecutiva arriva sugli sviluppi di un innocuo retropassaggio di Basso verso il proprio portiere. Il controllo di Grillo è imperfetto e sulla palla si fionda Inacio Pià, fino a quel momento gravemente insufficiente. Ebbene con la palla che va verso la bandierina del corner il portiere, invece d’accompagnare l’attaccante e temporeggiare, interviene atterrando l’avversario da tergo. Penalty sacrosanto, vittoria per il Pergo, Bassano ultimo. Momenti di vita calcistica che strappano di dosso anni di vita. Al termine del match manca troppo poco per sperare in una rimonta. Fa malissimo tanto che in molti decidono di abbandonare anzitempo lo stadio. Ma attenzione: pochi istanti dopo nei confronti di Inacio Pià, già ammonito in precedenza per fallo su Correa, il direttore di gara estrae un secondo cartellino giallo senza però espellere il giocatore. A fine partita il direttore generale Braghin annuncia che la società giallorossa intende presentare ricorso scritto. L’ipotesi più accreditata sembra essere quella dello scambio di persona (Guidetti?). Insomma il caso è contorto, i precedenti dicono che la prova tv in LegaPro può essere utilizzata nello scambio di persona ma di fondamentale importanza risulta essere l’ammissione dell’arbitro. Solo nel caso in cui dovesse riconoscere l’errore la gara verrà ripetuta. Altrimenti, e siamo al ridicolo, nonostante l’evidenza il risultato verrà omologato. Staremo a vedere. Rimane il fatto che il Soccer Team, pur in emergenza al limite del decente, pur dovendo far integrare e far trovare il ritmo partita a dei pezzi grossi come Correa, De Gasperi e Galabinov, pur se l’estremo difensore gialloblù ha dovuto compiere parate pazzesche, è riuscito a perdere un’altra gara (e sarebbe la quarta consecutiva) e la terza delle ultime 4 nei pressi del 90’ (Piacenza, Lanciano e appunto PergoCrema). Chiudiamo con una domanda provocatoria: può un erroraccio madornale di Grillo, uno degli uomini migliori di Jaconi che ha blindato a più riprese in questo campionato dei punti fondamentali, inficiare sul lavoro di una squadra che tra mille difficoltà non meritava assolutamente di perdere?

Le (non) scelte. E l’emergenza continua. Rispetto alla decimata truppa che ha preso parte alla trasferta nel profondo Abruzzo le cose non sono migliorate. Maniero, Scaglia, Porchia, Ghosheh e Caciagli rimangono indisponibili. Mateos si è allenato a parte tutta la settimana e alla fine Jaconi è stato costretto a lasciarlo fuori. Ferretti, tornato proprio a Lanciano dopo l’infortunio patito sul finire del 2011, è squalificato. Nell’incredibile situazione che vede, esclusi Basso e Morosini, gli interi blocchi di difesa e centrocampo fuori uso, provvidenziale è stato l’intervento societario e gli ingressi di Correa, De Gasperi, Toninelli e Galabinov. I primi due vanno subito dentro per spandere nel campo quelle che erano le principali carenze della rosa del Soccer Team visto fino all’altro ieri: qualità ed esperienza. Panchina, invece, per il centravanti giunto in prestito dal Livorno: Gasparello è in ottima condizione mentre Galabinov si è aggregato al gruppo solo giovedì e anche’egli, probabilmente più degli altri, ha bisogno di mettere nelle gambe benzina e ritmo partita dopo la naftalina nella quale l’aveva immerso il Sorrento. Infine il PergoCrema: anche la squadra lombarda, come la maggioranza delle altre formazioni del campionato, non utilizza gli under.

Fantasia Pergo. Parte forte il Soccer Team convinto nell’inseguire un gioco arioso in cui la palla non viene mai buttata via. Partendo da dietro: Drudi, Correa e Morosini, De Gasperi. In fatto di qualità e giocatori tecnici non c’è di che lamentarsi. Sull’asse centrale giallorosso si innesca tutto il resto della squadra che si distende spesso con grande efficacia come al 6’ quando servito da un lob di Lorenzini, Gasparello entra in area salta Cuomo ma Cicioni in uscita disperata gli chiude lo specchio della porta. Sulla ribattuta si fionda De Gasperi ma la sua conclusione viene respinta col corpo da Fabbro. De Gasperi parte centralmente ma tende a svariare liberando importanti spazi per Morosini che da mezz’ala si spinge spesso alle spalle delle punte. L’alba del match porta i migliori auspici ma ben presto sarà il Pergo a mettere a nudo gli inevitabili scompensi che la formazione di Bassano del Grappa sconta in fase difensiva. I tre fantasisti (Babù, Guidetti e Tortolano) che gravitano alle spalle di unica punta molto mobile come l’ex Napoli Inacio Pià non danno punti di riferimento e tagliano fuori molto spesso i difensori giallorossi. Pacchetto arretrato che per altro non è né affiatato (per essere alla prima uscita tutti insieme), rattoppato con un centrocampista (Drudi) che fa peraltro la sua sporca figura, né esattamente “super protetto” da un centrocampo che, per caratteristiche, è molto più portato ad impostare che a difendere. All’11 Tortolano affonda in area, Drudi lo affronta, l’esterno cade e chiede il rigore. La prima impressione è che poteva starci. Al 13’ Pià e Guidetti si intestardiscono in rapidi scambi nell’area giallorossa evitando, fortunatamente, di affondare il colpo. Deve pensarci De Gasperi a far suonar l’allarme al PergoCrema con un percussione in area sulla quale i difensori ospiti sono bravi e fortunati. I ritmi del match si mantengono su valori tutt’altro che assatanati perché entrambi i contendenti puntano più sulle folate dei rispettivi giocatori di maggior talento che su una pressione coordinata e continuativa. La differenza è che mentre il PergoCrema cerca lo sbocco sulle fasce laterali, dove giostrano Tortolano e l’ex Lecce Babù, il Soccer Team cerca la penetrazione centrale potendo contare comunque su un’importante alternativa sulla fascia sinistra dove sale Bonetto, anche se non è sui livelli che l’avevano consacrato, proprio nel ruolo di terzino, tra la serie A e serie B con le casacche di Empoli, Bologna e Livorno. La gara è dunque equilibrata ma al 29’ è Inacio Pià a divorarsi la più clamorosa occasione del match sparando alto un piattone volante dal limite all’altezza dell’area piccola.

Cosa manca al Bassano? Essenzialmente un po’ di nerbo in mezzo al campo dove Lorenzini è troppo leggero, Correa un regista che sta recuperando il passo di gara e Morosini è tanto bravo tecnicamente e in fatto di visione di gioco e controllo della palla anche sotto pressione quanto molle agonisticamente. Non a casa quando Jaconi al termine del match, e dopo aver valutato la straordinaria prova di Toninelli che non a caso tra i nuovi acquisiti è quello reduce da un periodo di impiego continuativo, metterà nel piatto l’ipotesi di impiegare i due under in retroguardia (Scaglia e appunto Toninelli) per poter inserire Mateos e Caciagli a coprire le giocate di Correa e le avanzate di Bonetto, per un attimo ci sono brillati gli occhi.

Sale l’intensità giallorossa. La ripresa si apre subito con un episodio da moviola. Bonetto va a calciare una posizione dal vertice sinistro dell’area di rigore. Il terzino finta la battuta in mezzo e calcia sul primo palo. Cicioni ci arriva ma sia De Gasperi che Drudi urlano al gol, perdendo forse l’attimo per ribadire in rete. allora ci prova Correa di sinistro ma l’estremo difensore ci mette una pezza e alla fine Morosini spara alto. L’occasione regala rinnovato entusiasmo ed energia tanto che nei successivi quindici minuti il Soccer Team stazionerà quasi costantemente nella metà campo gialloblù. Al 16’ Jaconi sostituisce Morosini con Proietti. Ma è al 20’ che si racchiudono grossi rammarichi in casa giallorossa. Punizione dalla trequarti Correa tocca per Drudi che lascia partire un destro fenomenale, Cicioni si distende e con la punta delle dita riesce a salvarsi in corner. Al 28’ fa il suo debutto in giallorosso Andrej Galabinov, più per la volontà di Jaconi di concedere del minutaggio al bulgaro che per demeriti di Guariniello. Al 31’ altra occasione con una punizione di Correa e testa di De Gasperi. Le redini della partita sono in mano giallorossa tanto che gli ospiti varcano sempre più di rado la linea di metà campo. Correa prova a far scorrere la sfera, De Gasperi illumina a sprazzi ma quando lo fa si tratta sempre della cosa giusta. Insomma pericoli nell’aria non se annusano proprio. Ed invece ecco che capita l’episodio chiave, il rigore che deciderà la partita, quando ormai manca meno di un giro d’orologio al termine dell’incontro. Grillo si gioca il bonus e il Bassano va sotto la doccia da ultimo in classifica. Uno sguardo alla classifica dice che le dirette avversarie hanno perso tutte tranne l’exploit del Latina. È una mezza buona notizia ma la quella realmente buona è nelle mani della Lega. Se arriva quella buona, e la gara andrebbe rigiocata, in questa pagina abbiamo scritto del niente. Sarebbe meglio così.

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