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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
L’Eco di Bergamo
Il ministro Roberto Calderoli a Bassano per sostenere Nicola Finco e per parlare di autonomia. Disegno di legge ormai al voto finale. “Il secondo turno potrebbe essere il giorno dove festeggiamo il nuovo sindaco e festeggiamo l’autonomia”
Pubblicato il 27-05-2024
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Non so perché, ma Roberto Calderoli mi sta simpatico.
Mi dà l'impressione di un signore schietto e genuino con cui puoi chiacchierare e scherzare giocando a briscola in una buona osteria di Bergamo alta.
È uno dei grandi sopravvissuti dell'era bossiana della Lega Nord, quando non si pensava ancora a contrastare l'Europa ma a contrapporsi all'Italia nel nome della Padania. Oggi è ancora politicamente in auge, visto che è il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie del Governo Meloni.
Il ministro Roberto Calderoli (foto Alessandro Tich)
E proprio nelle competenze del suo dicastero è inserita la parola magica: Autonomie.
Truppe leghiste compatte all’hotel Palladio in città per l’incontro con Calderoli, organizzato nell’ambito della campagna elettorale a sostegno della candidatura a sindaco di Nicola Finco.
Una serata in cui l’esponente di Governo parlerà proprio della legge sull’autonomia differenziata delle Regioni che a sette anni dal referendum consultivo sull’autonomia in Veneto del 22 ottobre 2017, dopo una maratona infinita sembra essere oramai arrivata a pochi metri dalla linea del traguardo.
Sperando vivamente che non faccia la fine di Dorando Pietri alle Olimpiadi di Londra del 1908.
Sono i militanti e i candidati di lista a riempire le sedie dell’incontro, ma le prime file sono come sempre riservate ai vari pezzi da 90, da 60 e da 30 della Lega territoriale.
Sul mio taccuino segno i nomi della senatrice Mara Bizzotto, dei consiglieri regionali Giuseppe Pan e Silvia Maino e del segretario provinciale Denis Frison.
C’è anche la candidata leghista alle Europee Morena Martini: particolarmente in vena di inviti agli applusi, riveste il ruolo di capo-claque.
Sul tavolo dei relatori siede invece lo stato maggiore della serata: oltre al ministro Roberto Calderoli e al candidato sindaco Nicola Finco, il segretario regionale della Lega e deputato Alberto Stefani e il segretario cittadino Andrea Viero.
“Nel 2004, quando sono stato eletto consigliere comunale, Roberto Calderoli è venuto a Bassano a sostenere la nostra campagna elettorale - ricorda Nicola Finco al pubblico presente, suscitando il primo applauso -. Vent’anni dopo, oggi lui è ancora qui con me.”
Probabilmente Finco si confonde perché è stato eletto nel 2009 ed è in quell’anno che Calderoli è giunto in città a sostenere la sua lista.
“Porta fortuna!”, commenta qualcuno dal pubblico a riguardo dell’illustre ospite dal momento che quella volta Nicola Finco era stato eletto in consiglio comunale, per quanto in minoranza, sotto l’amministrazione Cimatti, nell’anno precedente alla sua prima elezione in consiglio regionale con conseguente subentro in via Matteotti di un altrettanto giovanissimo Andrea Viero.
In materia di “portafortuna”, potrei anche controbattere ai presenti che in quella occasione - e ricordo ancora, come se fosse oggi, quell’affollato e fibrillante momento in piazza Garibaldi sotto la Torre Civica - Calderoli era venuto a Bassano anche e soprattutto per sostenere la candidatura a sindaco di Egidio Torresan.
Ma preferisco non rischiare l’incolumità.
La serata, introdotta da Andrea Viero, inizia con il saluto dell’onorevole e segretario regionale Alberto Stefani che, nella sua veste di relatore alla Camera del disegno di legge di iniziativa governativa sull’autonomia differenziata delle Regioni, già approvato dal Senato nel mese di gennaio, assicura che “siamo ormai vicini al voto finale”. “È un percorso che riguarda tutti i veneti - aggiunge - e parte da un percorso partitico voluto dalla Liga Veneta.”
Nicola Finco plaude all’iniziativa legislativa con la chiave di lettura delle spese dei Comuni, dichiarando che l’autonomia “darà una forte impronta federalista e porterà maggiori risorse nei nostri territori”.
La guest star Roberto Calderoli si sofferma in dettaglio, con la sua dialettica sempre scoppiettante, sui concetti dell’autonomia differenziata e del federalismo fiscale.
È l’Eco di Bergamo che fa arrivare da Roma l’annuncio di una riforma attesa da queste parti come la manna dal cielo.
E parte dall’articolo 117 della Costituzione, quello che sancisce le cosiddette “materie di legislazione concorrente” la cui potestà legislativa “spetta alle Regioni” e che sono appunto le materie dell’autonomia differenziata.
“Mancavano le leggi di attuazione”, spiega il ministro affermando che adesso queste leggi diventeranno realtà. E aggiunge: “Per la prima volta ci sarà la possibilità che le risorse prodotte nel territorio restino a livello locale.”
Calderoli - con una sequenza di dati macroeconomici alla mano - parla dei vantaggi che la riforma autonomista può portare anche alle Regioni del Mezzogiorno
Ma riferisce anche di un “odio contro l’autonomia differenziata” a partire proprio da certi uffici dello Stato centrale.
Ribatte anche alla Cei che ha lanciato un vero e proprio anatema sull’autonomia differenziata.
Per la Conferenza episcopale italiana, come da nota ufficiale dell’esecutivo dei vescovi, l’autonomia “aumenta gli squilibri territoriali, distrugge la solidarietà, mette a rischio l’unità nazionale”.
A Bassano il ministro delle Autonomie replica che si tratta di una “lettura superficiale del provvedimento” e racconta:
“Sono andato al funerale di Stefano Stefani, un grande leghista. Si è avvicinato un sacerdote e mi ha detto: “Ministro, porti a casa l’autonomia”. La Cei si oppone all’autonomia e un sacerdote mi chiede di portarla a casa. Ho guardato il prete: aveva i calzini verdi. Quelli che sono contro hanno invece i calzini viola. Chissà se il viola porta un po’ verso il rosso.”
Sitting ovation da parte di tutti i presenti.
È un Roberto Calderoli molto electoral, quello che interviene all’hotel Palladio in città.
È in mezzo ai suoi e quindi sa benissimo che può dire quello che vuole, con alto indice di gradimento assicurato.
Benedice la candidata alle Europee Morena Martini:
“Mi viene da dire una battuta: No Martini, No Party.”
Invita a votare oculatamente Lega per l’Europa:
“Se in Europa vince una certa parte, la nostra autonomia…te saludi !”.
Ecco il rischio effetto-Dorando Pietri alle Olimpiadi di Londra 1908 di cui sopra.
“L’autonomia l’abbiamo già portata a casa al Senato, l’abbiamo anche cambiata e perfezionata - afferma -. Adesso alla Camera è in calendario la votazione sulle pregiudiziali, tra martedì e mercoledì.”
“Avrei sperato che il voto finale si tenesse prima delle Europee, ma adesso ci sarà uno stop per le elezioni - continua il ministro -. Ma l’autonomia l’abbiamo già aspettata da una vita, se anche la porto a casa il 20 di giugno va bene lo stesso.”
Nuova sitting ovation da parte di tutti i presenti.
Quindi, pensando al probabile ballottaggio del 23 giugno per le amministrative a Bassano, riferendosi a Nicola Finco l’esponente di Governo si sbilancia:
“ll secondo turno potrebbe essere il giorno dove festeggiamo il nuovo sindaco e dove festeggiamo anche l’autonomia.”
Potrebbe essere un gran doppia soddisfazione per il bergamasco Roberto Calderoli, dopo il trionfo dell’Atalanta in Europa League.
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