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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Wolfgang Amadeus Marin
Scoppiettante conferenza stampa al Mozart per la presentazione della lista civica Impegno per Bassano a sostegno del candidato sindaco Roberto Marin. Bindella: “Unico voto utile”. Marin su Pavan e Finco: “Non c’è coerenza”
Pubblicato il 15-05-2024
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Accidenti: volevo intitolare questo articolo “Mi impregno per Bassano”.
Ma poi ho controllato nell’archivio di Bassanonet e ho scoperto che lo avevo già usato, peraltro alcuni mesi fa. Anche allora pioveva a dirotto e la lista civica Impegno per Bassano aveva convocato una conferenza stampa in sala Tolio.
Anche oggi si sta abbattendo un diluvio sulla città e Impegno per Bassano in versione elettorale ha convocato una nuova conferenza stampa per presentare la lista che scende in acqua, pardon in campo a sostegno del suo leader nonché candidato sindaco Roberto Marin.
Foto Alessandro Tich
L’appuntamento coi cronisti è fissato alle 12.15 in piazza Libertà davanti alla chiesa di San Giovanni e non a caso, almeno secondo la mia chiave di lettura.
Il 18 febbraio 2020, pochi giorni prima dello “switch off” della nostra vita normale causa Coronavirus e conseguente pandemia, fu infatti annunciata alla stampa la sottoscrizione della convenzione tra il Comune di Bassano e la parrocchia di Santa Maria in Colle per l’utilizzo della chiesa di San Giovanni quale spazio pubblico ad usufrutto dell’ente comunale per 260 giorni all’anno.
Quella convenzione venne firmata in rappresentanza del Comune dall’allora vicesindaco Marin che, come scrissi all’epoca con un trasporto per me insolito, era stato “il grande direttore d’orchestra che ha concertato l’operazione per conto dell’amministrazione comunale”.
Sarà probabilmente per questo che siamo stati convocati proprio qui nella piazza principale, in modo tale che per Impegno per Bassano la location cadesse a fagiolo.
Ma la piazza è impraticabile per la pioggia e l’incontro con i media viene trasferito giocoforza, e in modalità “last minute”, al coperto.
E allora tutti dentro, al Caffè Mozart di via Vittorelli: proprio di fronte alla sede della lista Elena Pavan Sindaco e proprio di fianco alla sede della lista Finco Sindaco.
Sono questi i meravigliosi incroci che si verificano in campagna elettorale a Bassano, altro che rotatoria a fagiolo.
Sarà perché ci troviamo all’interno di un bar e perché è già stato annunciato al termine un piccolo buffet con l’immancabile prosecco, ma già all’inizio il clima è alquanto effervescente. Gli interventi che seguiranno contribuiranno poi ad aumentare le bollicine.
Faccio però uno strappo alla regola e comincio subito a parlare dei candidati di lista, in quanto argomento interessante per il mio bloc notes.
Non può sfuggire innanzitutto la presenza di Stefano Facchin, già presidente leghista del consiglio comunale e poi ritiratosi nell’eremo di opposizione del Gruppo Misto a seguito della vicenda di San Lazzaro. Per Facchin è un ritorno alle origini: nel 2014 è stato infatti uno dei fondatori di Impegno per Bassano.
Non è presente all’incontro ma fa parte della lista anche il migrante dei simboli Paolo Bertuzzo: eletto in consiglio comunale nel 2019 con la Lega e poi trasferitosi nel 2023 in Fratelli d’Italia, notoriamente contrario al supporto di FdI ad Elena Pavan, è rimasto alla fine folgorato sulla via dell’Impegno.
C’è poi tutto il manipolo dei “big” storici del direttivo della civica: la coordinatrice Giulia Bindella, la consigliera comunale uscente Marina Bizzotto, il vicepresidente del CdA di Isacc Giuseppe Balestrieri detto Pino, la veterana dell’amministrazione comunale e già assessore Federica Finco, il pluri-multitasking Luca Maria Chenet, il vicecoordinatore Massimo Gianesin.
Completano la squadra Oscar Acciardi, Alessia Baratto, Lorenzo Berto, Fabio Giuseppe Busatto, Paola Campagnolo, Francesca Cusinato, Andrea Oro, Massimo Perfetto, Giovanni Pone, Lorenzo Rigoni, Elena Sattin, Luisa Serraiotto, Alessandra Tomarelli.
Segni particolari: non c’è un capolista.
“È una nostra precisa presa di posizione per dare un segno tangibile di che lista civica siamo per la città - chiarisce Roberto Marin -. Sono tutti e 21 dei validi capilista, hanno dato tutti la loro massima disponibilità e competenza e non si sono preoccupati di fare i riempi-lista.”
Già: perché i candidati consiglieri della lista Impegno per Bassano sono in tutto 21 e non 24.
“La gran parte dei candidati si è proposta a noi e non siamo stati noi a cercarli, non ci siamo affannati per chiudere la lista a 24 nomi - afferma il candidato sindaco in uno dei momenti top delle sue dichiarazioni - . Non è nostro stile cercare prestanomi, potevo mettere in lista tre delle mie quattro figlie, maggiorenni, ma potevo anche rivolgermi ad amici, parenti e giardinieri, con tutto il rispetto per i giardinieri.”
Consiglio a Marin, considerando anche le sue dichiarazioni che leggerete più avanti, di aggiungere una “C” al suo slogan elettorale: Competente, Credibile, Civico e anche un po’ Caustico.
Ci pensa però già la coordinatrice e candidata Giulia Bindella, aprendo le danze, a riscaldare l’atmosfera.
“Impegno per Bassano è l’unica vera lista civica - esordisce -. Al contrario di ciò che accade in questa tornata elettorale ma spesso anche ad ogni elezione, la nostra lista si distingue per non essere un “contenitore di nomi”, un’accozzaglia di persone che capitano all’interno di un gruppo spesso per raggiungere il numero. Al contrario, la nostra civica vive e partecipa attivamente alla vita amministrativa della città da più di dieci anni.”
“Non siamo una lista di scopo, una lista Marin Sindaco per intenderci - aggiunge la coordinatrice -. Siamo cittadini attivi e impegnati con l’intenzione comune che ci muove, ovvero portare avanti con serietà e tenacia la buona politica nella nostra amata Bassano.”
“Votare Impegno per Bassano per Roberto Marin Sindaco è l’unico voto utile - incalza Giulia Bindella lanciando anche un messaggio subliminale in vista di un ballottaggio - per non consegnare la città al centrosinistra e soprattutto perché è l’unica compagine coerente e moderata che votata al primo turno potrebbe colloquiare con tutte le forze politiche che compongono il centrodestra bassanese, come abbiamo fatto durante tutto il percorso che ha portato poi alla rottura tra Fratelli d’Italia e Lega, la destra con Pavan Sindaco e il centro con la Lega che si è decisamente spostata a sinistra nella coalizione con Italia Viva.”
“Impegno per Bassano - conclude - non intende sottostare ai diktat calati dall’alto dei partiti perché una lista civica per sua vocazione è formata da comuni cittadini che lavorano per portare a Bassano la buona politica del fare con determinazione, lungimiranza, vero amore per la città e per i concittadini.”
È l’assist da primo violino per il breve ma pungente assolo finale al Mozart, in movimento andante sostenuto, di Wolfgang Amadeus Marin.
Prima di tutto il candidato sindaco ringrazia i candidati di lista e i suoi sostenitori in questa avventura, tra cui il fratello Loris, la moglie Cinzia e altri ancora.
Più tardi, durante il buffet, mi dirà:
“Mi sono dimenticato di citare tra i miei sostenitori la signora Maria e suo marito Bepi.”
Prendo nota e come vedete ve l’ho riportato.
“Sono il capitano di una squadra che si è candidata a sindaco di Bassano, segno di una coerenza portata avanti da anni - rimarca nel suo discorso l’aspirante primo cittadino -. La parola “coerenza” la pronunciano ormai tutti, oggi è inflazionata. Ma ditemi che coerenza c’è in chi si è candidato a sindaco con la Lega e oggi si candida a sindaco con Fratelli d’Italia. E che coerenza c’è in chi è stato protettore politico di una candidata e ora ci corre contro. Serve coerenza e responsabilità nei confronti dei cittadini di Bassano.”
Infine, Roberto Marin punta il dito sul “gioco dei sondaggi”, che di volta in volta danno uno o quell’altro tra i suoi avversari per favorito.
“Se hanno i sondaggi, li pubblichino - lancia la sfida Marin -. Se no, non mettano in giro numeri che non corrispondono alla realtà.”
Standing ovation di tutti i candidati di lista, anche perché sono già tutti in piedi.
E così dal Yellow SubMarin sono partiti altri due siluri diretti verso Elena Pavan e questa volta anche verso Nicola Finco, alla conferenza stampa ospitata nel Caffè ubicato di fronte alla sede della lista Elena Pavan Sindaco e a lato della sede della lista Finco Sindaco.
Marin che attacca i suoi due competitor di centrodestra, la coordinatrice Bindella che invece invita a votare Impegno al primo turno come “compagine coerente e moderata che potrebbe colloquiare con tutte le forze politiche che compongono il centrodestra bassanese”.
Non è semplice stare dietro a tutte queste cose, provare anche a fare sintesi e lo confesso: dopo tre mesi di tour de force giornalistico, pre-elettorale prima e elettorale poi, sto cominciando a perdere colpi.
Prima ancora dell’inizio della conferenza stampa, vedo entrare al Mozart l’avvocato Giannantonio Stangherlin, assessore comunale uscente e candidato sindaco a Cassola.
Nella mia sindrome da incroci elettorali ho un attimo di smarrimento e gli chiedo se la sua presenza sia in qualche modo collegata all’incontro di Marin e della sua lista che sta per cominciare.
Mi risponde gentilmente: “No, no. Sono solo venuto a prendere un caffè.”
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