La commedia delle parti

Les jeux son fait. I giochi sono fatti. Bassano avrà le Torri di Portoghesi: lo ha deciso il Consiglio Comunale di Bassano, che ha acceso la luce verde sulla realizzazione del discusso e contestato progetto dei due grattacieli di 62 metri all’ingresso sud-est della città.
Ieri sera l’assemblea civica, chiamata a decidere sulla fondamentale questione, ha inscenato una perfetta commedia delle parti: di qua, i favorevoli ad ogni costo al mega-progetto commissionato dalla proprietà Farro e Carron rappresentata dalla società Numeria S.R.G. di Treviso, e di là i contrari a oltranza. Nessun margine di trattativa, nessuna incertezza, nessun dubbio a posteriori. Più di cinque ore di discussione in sala consiliare sono state una bella occasione di esercizio oratorio per i consiglieri comunali, ma la decisione era già stata presa da tempo, ampiamente annunciata e confermata dal mono-blocco di maggioranza che su questa fondamentale vicenda ha votato “sì”, compatto e deciso, senza se e senza ma.
Una battaglia di carta, perchè di più non è stata, non sugli edifici in sé - firmati da un grande e celebrato architetto e genericamente giudicati “belli” - ma sull’impatto urbanistico, viabilistico e sociale che questi due giganti ( perché tali sono, per le dimensioni di Bassano ) imporranno alla città. Si è parlato di altezze, di piani interrati e di “vele” sopraelevate, di parcheggi e di aree verdi: ma quanti, tra i consiglieri comunali che abbiamo eletto, sono in grado di prevedere realmente lo sviluppo futuro della cosiddetta “Area Parolini”? Che viabilità, in entrata e in uscita, servirà la zona con centinaia di nuove famiglie, sempre che gli appartamenti “by Portoghesi” vengano tutti venduti? Cosa accadrà nelle ore di punta quando l’afflusso delle auto da e per i due giganti dovrà mescolarsi al frenetico viavai della Stazione Autocorriere e della Stazione Ferroviaria? E quanto, in realtà, la nuova “cittadella verticale” che sorgerà in zona influirà sulla destinazione d’uso del Vecchio Ospedale, distante solo poche centinaia di metri, sulla quale l’Amministrazione Comunale ormai in scadenza non dà ancora segni di vita?