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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Mai dire Gay
La notizia del “bacio di San Valentino sul Ponte” e dell'adesione all'iniziativa del Circolo Gay&Lesbian di Bassano, pubblicata per prima da Bassanonet, ha fatto il giro dei media perdendo i connotati originali
Pubblicato il 10-02-2012
Visto 4.146 volte
E' strana e imprevedibile, la vita delle notizie.
Lo scorso 7 febbraio, in questo stesso canale “attualità”, avevamo dato per primi la notizia del “bacio di San Valentino”: l'incontro per tutti gli innamorati sul Ponte di Bassano promosso dall'Ufficio IAT per la serata del 14 febbraio.
Eravamo stati anche i primi, nello stesso articolo, a segnalare l'adesione all'iniziativa del Circolo Tondelli glbt, Gay & Lesbian Center di Bassano del Grappa che invita dal suo sito internet tutte le coppie conviventi, eterosessuali e omossessuali, a partecipare al bacio collettivo per rivendicare il diritto al riconoscimento anagrafico delle coppie e delle famiglie di fatto.
Il Ponte di Bassano "by night" (foto Alessandro Tich). Sull'adesione del Circolo Tondelli glbt all'iniziativa dello IAT è un vespaio di discussioni
La “news”, in men che non si dica, ha fatto il giro del web perdendo progressivamente i connotati dell'informazione originale.
Un portale di informazione di Vicenza, che ha rilanciato la notizia facendo un copia-incolla di alcune parti del nostro articolo, ha messo il titolo ““Sul Ponte di Bassano un "bacin d'amor" per tutte le coppie di fatto”, inserendo i seguenti tag nel link di riferimento: San Valentino 2012 Bassano bacio gay.
Un'altra testata web ha persino “promosso” il Circolo Gay & Lesbian bassanese al ruolo di organizzatore dell'evento.
Leggiamo altri titoli, sempre dalla rete: “San Valentino, baci gay sul ponte degli Alpini”, “San Valentino gay sul Ponte degli Alpini”. La notizia è attualmente in primo piano anche su Gay.it, portale nazionale di informazione omo.
Titoli riferiti al “bacio gay” e all'“amore libero” sono stati pubblicati anche su un quotidiano locale e l'argomento ha avuto persino l'onore dell'interesse del TgRegione della Rai.
Un'attenzione mediatica che ha fatto completamente deragliare lo spirito dell'iniziativa dal binario originale, mettendo in secondo piano - se non nel dimenticatoio - l'encomiabile impegno organizzativo dell'Ufficio IAT, che altro non ha fatto che inventarsi un'idea originale per richiamare la gente a Bassano in occasione della festa degli innamorati.
Le “ultime” su San Valentino riguardano le reazioni, sempre a mezzo stampa, dell'Amministrazione comunale e degli alpini, “numi tutelari” del Ponte che prende anche il loro nome.
L'assessore comunale al Turismo Alessandro Fabris, plaudendo all'iniziativa, invita però a “non strumentalizzarla”. Un po' d'accordo e un po' no: ma nel politico ci sta.
Gli alpini dell'ANA Montegrappa, a riguardo del bacio collettivo, chiedono invece “rispetto, equidistanza da motivi politici e sociali e moderazione nelle effusioni.”
Possono anche avere ragione, per carità. Ma la “moderazione nelle effusioni” andrebbe richiesta anche a qualche penna nera - che in occasione di raduni o adunate non manca mai - propensa a importunare il prossimo dopo avere alzato troppo il gomito.
Ergo: non esageriamo. Il rischio concreto, con tutto questo tam tam, è che il primo evento collettivo dedicato all'amore in città si trasformi in quello che non vuole essere.
Peace and Love!
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