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Redazione
Bassanonet.it
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La società Bassano Volley interviene sulla questione Pala2
L'ex presidente Fiorenzo Signor risponde al New Skate Bassano, società di pattinaggio che mercoledì scorso in Coppa Italia, si è resa protagonista dello spiacevole episodio del "tifo contro". Le parole dell'Amm.Del. di Bruel Spa Antonio Passuello
Pubblicato il 11-10-2011
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Fiorenzo Signor, a lungo presidente del Bassano Volley e ora presidente della società femminile Bruel Volley Bassano, fa chiarezza riguardo alla polemica scoppiata in città sulla questione degli spazi riservati alle società sportive nel PalaBassano2: “In rappresentanza del Bassano Volley, società che ha in gestione l’impianto, tenevo a far chiarezza sulla polemica riguardante gli spazi per le società sportive all'interno del PalaBruel. Noi rispettiamo le ragioni del New Skate Bassano, società con cui abbiamo sempre avuto e vorremmo continuare ad avere ottimi rapporti, però teniamo a precisare alcune cose. Nelle forme di protesta messe ultimamente in atto c'è un errore di fondo, ovvero che si è sempre e solo parlato di problemi dovuti alla gestione del Pala2, quando invece la questione a mio avviso riguarda tutti gli impianti messi a disposizione delle società sportive da parte dell'amministrazione comunale. Vorrei ricordare che il PalaBassano2, era stato costruito dalla precedente amministrazione comunale anche con l'intento di risolvere la carenza di spazi soprattutto per le società di pallavolo e calcio a 5. Ricordo infatti che il Bassano Volley di cui sono stato a lungo presidente, fu costretto per sei stagioni a peregrinare in diversi impianti del comprensorio avendo a disposizione al PalaBassano non più di 4 ore settimanali e arrivando persino a disputare la gara decisiva per l'accesso alla finale promozione per l'A/1 addirittura al Pala Campagnola di Schio.
Con la nascita dal Pala2 la precedente amministrazione aveva pensato di suddividere gli impianti in base anche alle esigenze delle varie società. Il progetto prevedeva che il PalaAngarano fosse destinato alla pallacanestro; il PalaBassano e Area Caneva all'hockey e al pattinaggio; il Pala2 a Calcio a 5 e pallavolo. Per tornare alla questione attuale, tengo a precisare che nella stagione 2009-2010 le due società di pattinaggio New Skate Bassano e Team 06 Bassano (poi unitesi con una fusione, ndr) avevano a disposizione una media settimanale di 6,17 ore di utilizzo del Pala2. Nella scorsa stagione (2010-2011) grazie alla rinuncia improvvisa della Luparense Calcio a 5, sono state occasionalmente ed eccezionalmente concesse un numero superiore di ore (circa 14 complessive a settimana) al New Skate Bassano. Questo però è stato frutto solo delle circostanze, mentre qualcuno l'ha probabilmente percepito come un diritto acquisito.
Quest'anno visto il ritorno del calcio a 5 con ben tre società (Luparense e le due bassanesi maschile e femminile) e la contemporanea nascita del progetto Bruel, gli spazi si sono inevitabilmente ridotti. Al momento le ore settimanali a disposizione del pattinaggio sono tornate 6, anche se non sempre gli orari soddisfano le esigenze della società New Skate Bassano. Inoltre faccio notare che noi come pallavolo abbiamo creato due campi paralleli per far allenare due squadre contemporaneamente, liberando così qualche ora a favore delle altre società. Anche se gli spazi non saranno molti, crediamo di aver fatto il massimo per venire incontro alle esigenze del New Skate Bassano.Quindi, pur rispettando le ragioni ma non la forma della protesta, e comprendendo bene i problemi che scaturiscono da questa situazione che anche noi, ripeto, abbiamo vissuto, non possiamo e non vogliamo venire etichettati come quelli che impediscono a una società di svolgere la propria attività sportiva a favore della comunità. Ribadisco: il problema non è la gestione del PalaBruel ma riguarda la disponibilità di tutti gli impianti cittadini, alcuni dei quali, ma non di certo il nostro, gestiti in regime di monopolio”.
Nel giorno della presentazione del nuovo PalaBruel, Antonio Passuello amministratore delegato Bruel spa, spiegando come è nato il progetto svela i dettagli dell’accordo sul vecchio PalaBassano2: "Il progetto Bruel Volley Bassano, nato nello scorso gennaio, prevedeva tra i principali presupposti la creazione di una casa del volley per la pallavolo maschile e femminile. Vista la presenza di un impianto come il PalaBassano 2, voluto e costruito dalla precedente amministrazione comunale anche per risolvere i problemi di spazio di pallavolo e calcio a 5, abbiamo deciso di completarlo e di personalizzarlo con i colori e i loghi della nostra società. Tengo a precisare che il palasport in questione, è gestito dalla società Bassano Volley che ha sottoscritto con l'amministrazione comunale, un contratto di gestione di dieci anni (cinque più cinque, ndr), ricevendo come stabilito per tutti gli impianti cittadini, la somma di 20 mila euro annui a titolo di contributo per la gestione. Sulla base della convenzione fatta da Bruel spa con il comune di Bassano del Grappa, tale cifra non andrà più a gravare sulle casse dell'amministrazione, bensì sarà corrisposta dalla nostra azienda, che ha ottenuto in cambio la possibilità di personalizzare il palasport che a breve sarà completato con altri locali. Tutto sempre a nostre spese. Oltre a quello che già si può ammirare, nelle prossime settimane verrà attuata una ridefinizione degli spazi esterni. Infatti stiamo avviando le pratiche per la chiusura della zona atrio-porticato sotto la scritta "PalaBruel" dove verrà creata una struttura a due piani: a quello inferiore troveranno spazio la segreteria, la biglietteria e il bar, mentre al piano superiore verranno costruite la sala stampa e la sala riunioni.
Inoltre verrà creato, all'interno del palasport, un primo anello vicino al campo grazie ad una struttura fatta da tribune telescopiche che porteranno così il pubblico a stretto contatto con gli atleti, aumentando la capienza totale degli spettatori di circa mille posti.
Infine ci siamo presi l'impegno di completare l'impianto di condizionamento che permetterà al PalaBruel di diventare un palasport omologato per ospitare e organizzare eventi sportivi di livello internazionale. Come avrete avuto modo di capire l'impegno economico di Bruel spa è notevole, ma siamo ben contenti di completare un impianto che altrimenti resterebbe per lungo tempo incompiuto”.
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