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Mazurka Klandestina
A Bassano del Grappa danzatori da varie parti d'Italia si danno appuntamento alla “Mazurka sul Ponte”. Un nuovo fenomeno di divertimento spontaneo che sta dilagando col passaparola sul web
Pubblicato il 10-09-2011
Visto 5.522 volte
Cosa succede? E' un happening? Un flash mob? Un saggio all'aperto di una scuola di ballo o un evento di spettacolo che era sfuggito al nostro taccuino?
Sono le 23 di venerdì 9 settembre e transitiamo, casualmente, sul Ponte di Bassano. La scena che si presenta ai nostri occhi - immortalata anche dalla nostra photogallery - ci sorprende non poco: decine di persone che sugli spazi del ponte palladiano danzano all'unisono, al ritmo di melodie popolari eseguite da due musicanti alla fisarmonica e al violino.
Mazurke, girotondi, danze folk: ce n'è per tutti i ritmi. La gente balla e sa come ballare. Movimenti, passi, direzioni: tutto eseguito alla perfezione. Ma è evidente che quelli che vediamo non sono ballerini di mestiere, ma persone che si stanno divertendo, e probabilmente molti di loro neanche si conoscono.
Danzatori "klandestini" sul Ponte di Bassano (foto Alessandro Tich)
A un certo punto una coreografia impone a tutti di saltare: il pavimento sopra il Brenta ondeggia, ma il Vecchio Ponte - che ne ha viste di peggio - regge egregiamente all'impatto.
Seguiamo due o tre danze, e ancora non ci capiamo nulla. Nessuna scritta, nessun avviso, nessuna indicazione. Unico indizio, le borse e gli zainetti appoggiati per terra ai lati del ponte che ci fanno capire che i danzatori della notte vengono da fuori.
In un breve intervallo tra un ballo e l'altro, condito da applausi e gridolini di approvazione, ci avviciniamo ad alcuni partecipanti per chiedere lumi sull'evento in corso. Altra sorpresa: la gente, più di tanto, non ne vuole parlare. Ma noi insistiamo e una danzatrice, anche se di poche parole, finalmente ci svela l'arcano: “E' un passaparola. Si chiama Mazurka Klandestina.”
Un'altra coppia di partecipanti, da Cavaso del Tomba, è più generosa di informazioni: “I due musicisti sono francesi e si chiamano Parasol, sono bravissimi. La gente che partecipa alle Mazurke Klandestine si dà appuntamento in varie città, nelle date prefissate, tramite internet e i social network. Questa sera a Bassano sono arrivate persone anche da Rimini e dal Piemonte. E domani sera siamo a Padova.”
Il pubblico bassanese, di passaggio sul Ponte, si ferma per lunghi minuti ad assistere all'insolito spettacolo. E qualcuno si fa trascinare entrando a sua volta nelle danze.
Torniamo a casa, fortemente incuriositi, e accendiamo il computer per saperne di più.
Ci imbattiamo su un sito (www.ballifolk.altervista.org/mazurka_klandestina.html) che elenca vari appuntamenti “klandestini” in giro per l'Italia. “Venerdì 9 settembre alle 22.30 - leggiamo nell'elenco - Mazurka sul Ponte con i Parasol a Bassano del Grappa sul Ponte di Legno.”
Ma è ovviamente Facebook il grande collettore di informazioni per gli appassionati di questi eventi spontanei, con una pagina dedicata (www.facebook.com/group.php?gid=52890873597&v=wall) che offre tutte le info e i commenti del caso.
La Mazurka Klandestina - leggiamo nella bacheca sul social network - è “per chi non è mai sazio della magia del ballare la Mazurka Francese! Con un'attenzione particolare anche al riprendersi il diritto di fruire di strade e piazze pubbliche al di fuori dei circuiti commercial-consumistici dove si deve pagare per qualsiasi cosa…”.
“Alle serate Mazurka Klandestina - informa ancora la pagina su Facebook - tutti sono benvenuti, ma è importante sapere che si ballano Mazurke, Mazurke, Mazurke, Mazurke, Mazurke, Mazurke, qualche Valzer-Scottish-Polka, e pochissime altre danze.”
“Le mazurke klandestine - scrive una utente nella discussione - si stanno diffondendo a macchia d'olio anche in Francia e vengono annunciate "sur le modèle italien improvisée" (sul modello italiano spontaneo).”
E allora: W la Mazurka! Una ventata di ottimismo e di positività (favorita dalla fresca arietta che ieri sera spirava sul Brenta) in questi tempi di cattivi pensieri.
Annotazione a parte: mentre sul Ponte era in corso la Mazurka Klandestina, sulla vicina terrazza di Palazzo Sturm si svolgeva la cena di gala degli “Accordi Canoviani” mentre a Palazzo Bonaguro aveva luogo l'inaugurazione della “Festa delle Culture” abbinata ai “Bassano Music Awards”, la finale del contest di Cantieri Giovani per le band emergenti. Nello stesso momento stava rientrando a casa il pubblico che poco prima, al Castello degli Ezzelini, aveva assistito al concerto di Enrico Rava, il più grande jazzista italiano.
E per fortuna che qualcuno dice che Bassano del Grappa sta morendo. Ma questa, come ben sappiamo, è un'altra danza.
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