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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il “green” che non piace alla Lega
Sul tavolo dell'Amministrazione di Bassano un Progetto di Accordo Pubblico-Privato per la realizzazione di un resort con due campi da golf a nord del cimitero di Angarano. La Lega Nord : “Nessun vantaggio per i bassanesi”
Pubblicato il 25-07-2011
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Il “green” che non piace alla Lega. Il verde in questione è quello dei due campi da golf, con annessi immobili turistici, residenziali e commerciali, inseriti in un Progetto di Accordo Pubblico-Privato attualmente al vaglio dell'Amministrazione comunale di Bassano del Grappa. Accordo che, se sarà sottoscritto, darà un nuovo volto ai 71.000 metri quadri dell'area interessata delimitata a sud dal cimitero di Angarano, ad ovest dal Colle Boschetto e a nord-est da via Fontanelle.
Una terrazza naturale - attualmente ad uso agricolo e in attesa di cambiare destinazione urbanistica - che lo stesso progettista presenta come “particolarmente felice dal punto di vista naturalistico e panoramico”.
Nell'area in questione si profila ora la realizzazione dell'ambizioso resort composto da tre villette a due piani con tanto di laghetto balneabile, due campi da golf di cui uno a tre buche e uno per l’allenamento, una serie di servizi turistici commerciali (segreterie, spazi aggregativi, bar, cucine, sala ristorante e conferenze, foresteria con 4 camere, terrazza panoramica, palestra, spogliatoi, deposito) e un'autorimessa.
il progetto del complesso previsto a nord del cimitero di Angarano
La questione viene sollevata dal gruppo consiliare Lega Nord di Bassano del Grappa, che ha convocato oggi la stampa per rendere nota la bozza di Accordo ed esprimere le proprie valutazioni al riguardo.
“Ciò che noi contestiamo - dichiarano il consiglieri comunali leghisti Luciano Todaro, Nicola Finco e Tamara Bizzotto - è che a quel privato sarà concesso di costruire tre ville con lago balneabile, autorimessa e campo da golf, con un risibile (anzi, praticamente nullo) vantaggio per la cittadinanza bassanese che ne otterrà praticamente solo un parcheggio da 60 posti.”
“Finora - continuano i rappresentanti del Carroccio - l’Amministrazione Cimatti non ha fatto una piega, ma noi pensiamo che sia ora di discuterne eccome. Un progetto del genere, che prende atto ma nei fatti ignora la fragilità geologica del terreno, sembra studiato a vantaggio esclusivo del privato costruttore, considerando che di tutto questo la cittadinanza potrebbe utilizzare unicamente un campetto da golf misero (sole 3 buche!) e un parcheggio”.
Nella fattispecie, come informano i tre esponenti dell'opposizione, l'area interessata dall'Accordo coinvolge una superficie catastale di 70.633 metri quadrati.
Nel settore centrale della grande terrazza sarà realizzato il campo da golf. A sud-est è presente un edificio residenziale che verrà ampliato e mutato d’uso per realizzarne uffici e servizi. A nord c’è oggi un edificio monofamiliare di qualche decennio fa che verrà demolito per lasciar posto alle tre ville. L’ipotesi progettuale prevede inoltre la realizzazione di un campo promozionale da golf aperto al pubblico, che ad est diverrà un campo pratica per l’allenamento e ad ovest si aprirà in tre buche che sfrutteranno l’andamento naturale del terreno.
A sud sarà infine realizzato un edificio che ospiterà i servizi, gli uffici, la foresteria, la palestra, gli spogliatoi, il ristorante. “Al posto della piscina - dichiarano Todaro, Finco e Bizzotto - il privato si realizzerà un laghetto balneabile fitodepurato. Per l’accesso ai campi da golf, al ristorante e quant’altro, sarà creato un park privato da 960 mq più uno pubblico da 1.450 mq con sbarra di chiusura ed ascensore inclinato esterno”. Ne scaturirà “un'area edificata per una volumetria complessiva di 132.465 metri cubi tra il pregresso e l'aggiuntivo”, pari al fabbisogno volumetrico “di una popolazione teorica di 904 abitanti.”
“L’iter del progetto - spiegano ancora i tre consiglieri leghisti - sarebbe già a buon punto, senza alcuna obiezione del Comune, e questo ci pare inaccettabile. Significa che Cimatti non si rende conto di cosa gli sta passando per le mani, cioè una trasformazione di questa favolosa terrazza naturale, tutto a vantaggio dei privati che ne avrebbero tre ville con lago balneabile dando in cambio ai cittadini un parcheggio da 60 posti regolato da sbarra e un campetto da golf a scarsissima utilità pubblica”.
“Domani - annuncia Il gruppo consiliare della Lega - chiederemo il ritiro del provvedimento dalla discussione della Commissione urbanistica, affinché sia valutato meglio nell’opportunità e nei termini”.
“Inoltre - proseguono - il progetto è più che contestabile anche da punto di vista geologico: lo stesso PAT individua parte dell’area come ‘terreno non idoneo’ ed un’altra parte come ‘terreno idoneo sotto condizione’. Sempre il PAT attribuisce a quello spazio collinare ‘un singolare valore paesaggistico ambientale’ ponendo come obiettivo ‘la tutela delle vedute panoramiche verso il fiume Brenta e verso il centro storico della città’. Se è questa la tutela, caro Cimatti…”.
“Ora è il Comune ad avere la palla in mano - concludono Finco, Todaro e Bizzotto - e a dover valutare i termini dell’Accordo proposto dal privato in riferimento all’effettivo ‘rilevante interesse pubblico’ dell’opera. Noi crediamo che l’interesse per la cittadinanza sia decisamente irrilevante a confronto di quello che ne guadagnerà il privato, pertanto invitiamo Cimatti a negare ogni autorizzazione, a non sottoscrivere questo Accordo e ad attuare alla lettera le disposizioni di tutela su quella zona”.
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