Pubblicità

Black Friday

Pubblicità

Black Friday

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Viaggio all’Aquila, città fantasma

Reportage dalla città terremotata della scrittrice Maria Pia Morelli, in visita all'Aquila con il Soroptimist Club di Bassano e Vicenza. “Il rischio è che l'Aquila si trasformi in una nuova Pompei”

Pubblicato il 27-04-2011
Visto 4.568 volte

Pubblicità

Black Friday

Il dramma dell'Abruzzo, sconvolto dal terremoto del 6 aprile 2009, è ancora vivo nella nostra memoria. Ma non lo è più, probabilmente, nella nostra coscienza: come tutte le tragedie italiane, dopo il grande movimento di partecipazione e solidarietà dei giorni successivi al sisma il Paese sembra essersi dimenticato di questa regione martoriata e della sua città-simbolo, l'Aquila, ancora in attesa di risorgere dalle macerie.
L'avvio della ricostruzione ha in qualche modo instillato nell'opinione pubblica la convinzione che il ritorno alla normalità, per quanto lungo e tortuoso, fosse ormai un fatto assodato.
Ma la realtà delle cose è molto diversa: dopo due anni l'Aquila è ancora una città fantasma, il cui centro storico è “una ragnatela di ponteggi” dove aleggia "la minaccia della speculazione" e dove gli abitanti “continuano a confrontarsi con un futuro tutto da ricostruire”.

A segnalarlo è Maria Pia Morelli, giornalista e scrittrice bassanese, autrice del recente e fortunato libro “Raggi di luce rosa - Storie di donne che rischiarano le nostre vite” e reduce da un viaggio all'Aquila con una delegazione del Soroptimist Club di Bassano e Vicenza.
La visita in terra abruzzese è stata motivata dall'incontro con il Soroptimist Club dell'Aquila, composto da donne chiamate tutti i giorni ad affrontare i problemi dell'emergenza post-terremoto e al quale la scrittrice, rinunciando ai diritti d'autore, ha deciso di destinare i proventi ricavati dalla vendita del suo ultimo libro.
Nell'occasione, Maria Pia Morelli ha raccolto le sue annotazioni e impressioni in un reportage che ha trasmesso a Bassanonet, e che pubblichiamo volentieri.

Viaggio all'Aquila
Maria Pia Morelli

Quella sera la signora Anna Maria Carli era tornata in cucina per rigovernarla dopo una cena con gli amici che si era conclusa a notte fonda con una piacevole partita di burracco. Uno degli argomenti obbligati di conversazione era stato il susseguirsi di scosse di terremoto che tanto preoccupavano gli aquilani. Ma lo storico palazzo in pieno centro all’Aquila, ristrutturato e rinforzato con le catene, era da considerarsi sicuro. La signora Anna Maria era quindi abbastanza tranquilla anche se tutti si interrogavano su dove fossero potuti andare, se la terra avesse continuato a tremare; una eventualità remota però, in quanto le loro vite, le loro occupazioni era lì che si svolgevano.
L’evento sismico fatale del 6 aprile 2009 sorprese Anna Maria Carli, la farmacista di piazza Duomo, ancora in cucina alle 3,32. Il resto della abitazione resse la terribile scossa: il marito e il figlio, che viveva con la famiglia nell’appartamento attiguo, si salvarono, lei no.
Questa è una delle tante storie che ancora oggi intristiscono chi le racconta. A quella cena c’erano anche Paola Bellisari e Anna Rita Arduini, tutte socie del Soroptimist aquilano. In questi giorni, a due anni dalla sciagura, hanno ricevuto la visita di un gruppo di consorelle bassanesi e vicentine.
Le prime le avevano conosciute subito dopo il sisma e da allora il filo di solidarietà e di simpatia reciproca non si è mai spezzato. Le sezioni di Bassano e di Vicenza si sono quindi attivate con alcune iniziative che hanno consentito di raccogliere fondi per la ricostruzione. Le donazioni di Bassano sono diventate un asilo: una struttura utile e apprezzata, in un contesto però che ancor oggi rimane drammatico. Gli aquilani infatti, continuano a confrontarsi con un futuro tutto da ricostruire, in particolare a livello psicologico.
Emblematica anche la storia di Paola Bellisari che viveva in Corso Principe Umberto, in un palazzo affrescato dalla scuola di Raffaello e che adesso è sistemata in un residence di 50 metri quadri del Progetto C.A.S.E. attuato dal governo in una frazione di Pagliare di Sassa, un paesino a 15 km dall’Aquila. Tutto sommato però, non le è neppure andata così male, come dice la figlia Flavia, perchè almeno loro sono vivi. Ma ciò che ha dell’incredibile, verrebbe da dire oltre il danno anche la beffa, è che Paola, avvocato dalla grande tradizione famigliare è stata una delle "vittime" dell’ordinanza del sindaco dell’8 aprile 2009 che dichiarava inagibili tutte le case del comune dell’Aquila. Mentre era sfollata a Roma, il 17 aprile ricevette la telefonata di un amico che le comunicava l’affissione sulla porta della sua residenza di campagna di un avviso di abbattimento da eseguirsi l’indomani. In realtà l’abitazione non presentava danni alle strutture e neppure al tetto, solo lesioni. Eppure a nulla valsero le sue proteste e la richiesta semmai di puntellare l’edificio o transennare la strada e si arrese all’evidenza di vedere rasi al suolo non solo i muri ma una parte della sua memoria.
Quella di Giovanna Colangelo non è una storia molto diversa. Altro palazzo storico posto nella zona rossa dell’Aquila, catalogato in classe E, la più grave categoria di inagibilità: ai privati fino a ieri non è stato possibile fare nulla e solo ora si possono cominciare a presentare i progetti di ripristino. Insomma, una ricostruzione che pare protrarsi alle calende greche.
Il rischio è che l’Aquila si trasformi in una nuova Pompei, diventando una città morta da far visitare con il caschetto in testa ai turisti che partecipano commossi e attoniti per poi andarsene il giorno dopo.
“Il capoluogo abruzzese è diventato ormai e suo malgrado, anche un simbolo delle divisioni, dell’incompetenza della politica e della burocrazia, del contrasto tra le varie correnti, aspetti che di certo non giovano al bene della collettività”, dicono sconsolati gli abitanti...
La strumentalizzazione è tanta e la confusione tra chi ha fatto cosa e cosa invece dovrebbe ancora essere fatta è tale che si corre il pericolo di non capirci più niente.
Un dato di fatto inconfutabile è che la zona del centro storico resta una ragnatela di ponteggi, dove la minaccia della speculazione aleggia. Basti solo pensare alla miriade di snodi di tubi Innocenti: il noleggio di ogni ponteggio viene pagato a snodo e il loro costo è molto alto. Va da sé che per i puntellamenti sono state ingaggiate imprese da tutta Italia, alcune più serie, altre meno. La magistratura ha in corso indagini sulle infiltrazioni mafiose di ditte che lavorano nel campo edile. Una triste considerazione se si pensa che per il denaro facile si è disposti a tutto.
Ma in questo spaccato di disperazione generale ci sono tanti livelli di abissi, tra chi è vivo e chi è morto, tra coloro che già stanno a casa propria e chi non riuscirà mai più a tornarci e chi ha cambiato completamente ogni abitudine quotidiana e tutte le mattine si sveglia pensando di aver avuto un incubo, salvo poi accorgersi che invece è la realtà. Brutta ma vera.

Pubblicità

Black Friday

Più visti

1

Attualità

19-11-2024

Demolition Man

Visto 10.763 volte

2

Attualità

19-11-2024

Il dirigibile sul Polo

Visto 10.401 volte

3

Politica

18-11-2024

Sfida all’O.K. Fincal

Visto 9.864 volte

4

Politica

16-11-2024

La cena delle beffe

Visto 9.855 volte

5

Attualità

18-11-2024

Speriamo che sia femmina

Visto 9.776 volte

6

Attualità

17-11-2024

Re Monato

Visto 9.698 volte

7

Attualità

16-11-2024

Gentili ascoltatori

Visto 9.589 volte

8

Attualità

19-11-2024

Elios e le Storie Belle

Visto 8.493 volte

9

Attualità

20-11-2024

Campagnolo di città

Visto 8.079 volte

10

Politica

21-11-2024

Ma che razza di parole

Visto 6.191 volte

1

Attualità

08-11-2024

SuperSanta Pedemontana

Visto 17.951 volte

2

Politica

30-10-2024

Un salto nel vuoto

Visto 15.402 volte

3

Attualità

29-10-2024

Englishman in Bassano

Visto 12.328 volte

4

Politica

30-10-2024

Azione e Reazione

Visto 12.120 volte

5

Politica

24-10-2024

Vern-illo tempore

Visto 12.119 volte

6

Attualità

08-11-2024

Fincommissariato

Visto 11.701 volte

7

Attualità

26-10-2024

Una Gaia apertura

Visto 11.184 volte

8

Attualità

25-10-2024

Pregiato Mangimificio Bassanese

Visto 11.137 volte

9

Politica

04-11-2024

Money for Nothing

Visto 11.036 volte

10

Attualità

12-11-2024

Centro di gravità permanente

Visto 10.813 volte