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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Cimatti: “Dovremo vendere i gioielli di famiglia”

L’intervento del sindaco alla festa di San Bassiano, “Nuove risorse con le alienazioni dei beni comunali”. “Per il Piano Urbano della Mobilità non siamo in ritardo”. "Aumentare la pedonalizzazione del centro storico è necessario"

Pubblicato il 19-01-2011
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Brassaï. L’occhio di Parigi

“Il 2010 è stato certamente un anno difficile: dal mio osservatorio privilegiato, avendo occasione di incontrare tanti cittadini, ho potuto toccare con mano le angosce di un numero sempre crescente di persone colpite dalla crisi economica e soprattutto da quella occupazionale”.
Il sindaco Stefano Cimatti interviene alla cerimonia di San Bassiano e parte in quarta citando i problemi, non ancora risolti, dei tempi di crisi.
Ha preparato un discorso scritto, ma se lo tiene in tasca e parla a braccio. Sottolinea l’importanza della “rete solidale”, messa in atto dalle associazioni di volontariato, ancora salda in città. Ma afferma che c’è ancora molto da fare “per riuscire a reggere questa situazione nel lungo-medio periodo”. Ricorda il progetto dei lavori socialmente utili, “che ha permesso di dare risposte ad alcune persone”.

L’intervento del sindaco Cimatti. “Ragionare sui tagli, guardando agli sprechi”

E aggancia il problema “alla realtà del momento che non è felice nemmeno per gli enti pubblici” messi di fronte ai tagli di risorse.
“Quando vengono tagliate del 25% le già striminzite risorse per il trasporto pubblico - afferma - non si pensa al maggior utilizzo di trasporto privato che ne deriva, con tutte le conseguenze negative che ciò comporta?”. “Con i tagli alla cultura -continua Cimatti - si taglia anche l’indotto. Sui tagli dobbiamo ragionare, guardando agli sprechi.”
Per il sindaco “Bassano ha bisogno di un forte cambiamento nella mobilità”.
E il nuovo assessorato affidato ad Andrea Zonta, di concerto con gli assessori Dario Bernardi e Rosanna Filippin, “sta predisponendo il nuovo Piano Urbano della Mobilità, per il quale non siamo in ritardo e alcune proposte sono già pronte per essere discusse coi cittadini prima di essere adottate.”
Novità per l’ex Ospedale: “Stiamo demolendo l’area e il parcheggio interno passerà da 350 a 420 posti auto. Cercheremo di facilitare la sosta breve per favorire l’accesso ai negozi del centro.”
Con una conseguenza diretta: “Aumentare la pedonalizzazione del centro storico è una necessità”. Scatta l’applauso del pubblico.
Per la “visione generale della città” saranno presi in considerazione i vari progetti, a cominciare dal Masterplan della zona ad ovest della ferrovia, che saranno esposti alla comunità nel nuovo Urban Center di Palazzo Sturm.
Ma per reperire le risorse necessarie alle priorità indicate, annuncia il sindaco, “stiamo pensando ad un piano di alienazioni. Perché, quando è necessario, bisogna cedere i gioielli di famiglia.” Palazzo Pretorio è il primo bene comunale della lista alienabile. Altri immobili e proprietà del Comune sono oggetto di un completo e dettagliato inventario elettronico.
Per il Polo Museale Santa Chiara, al centro del primo stralcio di realizzazione del nuovo Museo Naturalistico, “stiamo operando con determinazione per trovare i finanziamenti per realizzare anche la seconda parte, con la costruzione del Museo dell’Automobile e della Galleria della Mobilità e dell’Ingegno Veneto”.
E nonostante le magre risorse, il Comune destinerà 300mila euro per terminare i lavori di restauro del Tempio Ossario “anche se è un investimento che non ci compete, dato che ormai il tempio è di proprietà dello Stato”. “Ma non possiamo permettere che un edificio che ospita le salme di oltre 5000 caduti per la nostra libertà resti un cantiere permanente. Merita di essere accessibile al più presto”. Secondo applauso spontaneo della platea.
Tra gli accenni del sindaco, anche la questione demografica. “Bassano ha oltre il 10% di residenti extracomunitari, ed è una realtà con cui dobbiamo fare i conti.
Su questo tema avremo modo di confrontarci e di discutere nel prossimo mese di giugno, quando a Bassano, in collaborazione con l’associazione “Dialoghi Asolani”, verrà organizzata la prima edizione di “Dialogando”; un importante meeting suddiviso in più giornate di studio al quale parteciperanno relatori di altissimo livello e che è nostra intenzione far divenire una ricorrenza annuale della cultura bassanese.” “Il futuro - dichiara il sindaco - è nell’integrazione e nella multiculturalità”.

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